ant_man

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un paio di condizionatori con pompa di calore, no?
poca spesa e in più ti troveresti ad avere bel fresco d'estate, sicuramente spenderesti meno che fare dei pastrocchi idraulici e non avresti nemmeno tanto da modificare, riscaldi d'inverno e raffreschi d'estate, ciao.

Grazie a tutti dei contributi, e grazie a Luciano1949 del suggerimento delle pompe di calore. Dovendo fare l'acqua calda sanitaria, in condizioni autonome, comunque la strada più diretta mi sembra quella di fare un impianto di termoautonomo (acqua e riscaldamento), lasciando uno-due termosifoni attaccati al centralizzato, per aspettare che fanno le nuove tabelle millesimali, e poi staccarmi.
Le pompe di calore, possono essere in ogni modo una buona soluzione.
 

ant_man

Nuovo Iscritto
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Se non erro ci sono anche pompe d calore con generazione di ACS (acqua calda)

Questo non l'ho capito.


Staccarmi dall'impianto centralizzato è complicato, in quanto nn hanno fatto le nuove tabelle millesimali, previste per legge. Allora, tendo a lasciare due termosifoni attaccati a quell'impianto, e fissare il contabilizzatore, mentre i miei collegati alla mia caldaia, li alimento in modo autonomo.
 

basty

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Quello che non capisco è dover aspettare che siano fatte le nuove tabelle per staccarsi: magari hai ragione tu. Inoltre mi chiedo: quei due radiatori rimarranno comunque allacciati al centralizzato?
 

ant_man

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Quello che non capisco è dover aspettare che siano fatte le nuove tabelle per staccarsi: magari hai ragione tu. Inoltre mi chiedo: quei due radiatori rimarranno comunque allacciati al centralizzato?

Si me l'ha chiesta l'amministratore, per staccarmi, in quanto non avendo il fabbricato le tabelle millesimali specifiche del riscaldamento, non sono in grado di definire la mia quota di pagamento della manutenzione della caldaia condominiale.

Pertanto rimango attaccato a loro, ma praticamente con consumi pressocchè nulli. E' nei fatti un distacco, ma formalmente no, così mi evito la burocrazia della relazione.
 

luciano1949

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Scusa @ant_man scrivi che stai ristrutturando l'appartamento, probabilmente stai facendo anche i pavimenti, devi solo informare l'amministratore che vuoi fare il riscaldamento autonomo, a tuo carico resteranno solo le spese per la manutenzione dell'impianto generale, che cmq pagheresti aggiunto al (attuale) riscaldamento, i millesimi saranno gli stessi per quello che riguarda la manutenzione e non pagherai nessuna spesa di quello che saranno le spese vive di riscaldamento, non influisce il fatto che tu abbia ora determinati millesimi e che cambino dopo, le spese vive di riscaldamento che avresti dovuto pagare tu con il centralizzato verranno (se aumentano) spalmate sui millesimi rimanenti, quindi valuta ora, che hai in ballo i lavori murari, se fare un impianto nuovo, (che ti da il vantaggio di avere almeno una ventina di anni di tranquillità per quello che riguarda future perdite dell'impianto che, penso sia anche datato...), personalmente valuterei con un buon tecnico di staccarmi completamente oggi senza aspettare il poi.
certo che devi definire bene la voce "manutenzione impianto", il che significa semplicemente la pulizia caldaia e piccole riparazioni, non certo la voce elettricità e evetuali cambi o passaggio al tipo di alimentazione diversa dall'attuale, ma qui devi farti accompagnare da un tecnico valido del campo, la spesa annuale è sicuramente poco onerosa rispetto a quello che ti da l'essere autonomo.
magari facci sapere come andranno le cose.
correzione:
Vedo solo ora il tuo ultimo post,

Si me l'ha chiesta l'amministratore, per staccarmi, in quanto non avendo il fabbricato le tabelle millesimali specifiche del riscaldamento, non sono in grado di definire la mia quota di pagamento della manutenzione della caldaia condominiale.

Pertanto rimango attaccato a loro, ma praticamente con consumi pressocchè nulli. E' nei fatti un distacco, ma formalmente no, così mi evito la burocrazia della relazione.


Le tabelle millesimali attuali saranno variate per la spesa dei consumi ma i tuoi millesimi per la manutenzione non cambiano, sarà l'amministratore a scorporare le voci....
Se vorrai staccarti completamente in seguitoavrai spese inutili di idraulica e di muratura, salvo che tu, oggi, per ristrutturazione intenda fare dei lavori di ritocco e tinteggiatura... ciao.
 
Ultima modifica:

basty

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certo che devi definire bene la voce "manutenzione impianto", il che significa semplicemente la pulizia caldaia e piccole riparazioni,
Presumo non sia del tutto corretto secondo la Uni 10200, ma non sarebbe il primo caso in cui l'assemblea delibera una quota "fissa" forfettaria che include oltre alla manutenzione e conservazione dell'impianto, anche una quota dispersioni generali, includendo in queste non solo le reali dispersioni delle tubazioni, ma anche il calore disperso dall'edificio. Se così, si spiegherebbe la risposta dell'amministratore.
 

ant_man

Nuovo Iscritto
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Presumo non sia del tutto corretto secondo la Uni 10200, ma non sarebbe il primo caso in cui l'assemblea delibera una quota "fissa" forfettaria che include oltre alla manutenzione e conservazione dell'impianto, anche una quota dispersioni generali, includendo in queste non solo le reali dispersioni delle tubazioni, ma anche il calore disperso dall'edificio. Se così, si spiegherebbe la risposta dell'amministratore.


Caro Luciano,
ti ringrazio delle dritte, verificherò con l'amministratore, e soprattutto con un condomino che si è staccato, gli hanno fatto causa ed a vinto. Tuttavia, essendo un neo inquilino, non vorrei mettermi in una posizione di contrasto, con l'amministratore e con tutti.
 

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