longjohn

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno,
vorrei chiedere dei chiarimenti riguardo la mia situazione. A Novembre la maggioranza dei presenti all'assemblea condominiale ha deliberato di voler effettuare lo studio di fattibilità per il bonus 110% sulle parti comuni.
Premesso che ho un contratto di compra-vendita dell'appartamento e che andrò a rogito il 22/12, chi deve pagare la parcella per l'incarico del professionista che deve stipulare lo studio di fattibilità?
Poichè io non usufruirò del 110%, è corretto che lo debba pagare io?

grazie
Giuseppe
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
La deliberazione di novembre a cui fai cenno avviene nel momento in cui sei proprietario e ancora condòmino, ne consegue che il pagamento compete a tre.

Art. 63 disp. attu. del CC
penultimo comma:
"Chi subentra nei diritti di un condomino è obbligato solidalmente con questo al pagamento dei contributi relativi all'anno in corso e a quello precedente."

poi ultimo comma:
"Chi cede diritti su unità immobiliari resta obbligato solidalmente con l'avente causa per i contributi maturati fino al momento in cui è trasmessa all'amministratore copia autentica del titolo che determina il trasferimento del diritto."
 

AnArchi

Membro Attivo
Professionista
Buongiorno,
vorrei chiedere dei chiarimenti riguardo la mia situazione. A Novembre la maggioranza dei presenti all'assemblea condominiale ha deliberato di voler effettuare lo studio di fattibilità per il bonus 110% sulle parti comuni.
Premesso che ho un contratto di compra-vendita dell'appartamento e che andrò a rogito il 22/12, chi deve pagare la parcella per l'incarico del professionista che deve stipulare lo studio di fattibilità?
Poichè io non usufruirò del 110%, è corretto che lo debba pagare io?

grazie
Giuseppe
Salve, finchè resterai proprietario dell'immobile, anche se con proposta accettata, gli oneri derivanti dalle decisioni di assemblea rimangono in capo alla proprietà, con l'obbligo di avvisare l'acquirente delle nuove decisioni prese durante il processo di acquisto che porta al rogito.
 

longjohn

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Salve, finchè resterai proprietario dell'immobile, anche se con proposta accettata, gli oneri derivanti dalle decisioni di assemblea rimangono in capo alla proprietà, con l'obbligo di avvisare l'acquirente delle nuove decisioni prese durante il processo di acquisto che porta al rogito.
Buongiorno,
premesso che non è ancora arrivata la fattura relativa al pagamento dello studio di fattibilità, e che l'amministratore ha cominicato nella giornata di ieri la decisione di aver scelto uno studio tecnico + la ripartizione della spesa tra tutti i condòmini; se ad esempio la fattura arriva a febbraio, devo pagarla io?
grazie
 

AnArchi

Membro Attivo
Professionista
Dipende sempre dalla data di approvazione della spesa (assemblea condominiale) e dagli accordi con la parte acquirente; di solito la spesa è in carico alla parte venditrice perchè risponde in solido in quanto proprietario, sino al rogito.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Prendi un accordo con l'acquirente sii chiaro e vedi se lui, come dovrebbe essere, accetta di pagare il futuro delle spese visto che ne beneficia lui anche se le decisioni sono state prese dalla maggioranza prima che lui diventasse proprietario, purtroppo le leggi in alcuni casi sono troppo intelligenti.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
aver scelto uno studio tecnico + la ripartizione
+ o x ?
La spiegazione diventa confusa.
Premesso che non è l'amministratore a poter scegliere a quali "professionisti" affidare compiti/lavori (salvo lo abbiate autorizzato ) ...se avete semplicemente deliberato di dare inizio ma non ancora scelto materialmente chi incaricare allora la competenza di spesa sarà di chi voterà tale delibera.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
.se avete semplicemente deliberato di dare inizio ma non ancora scelto materialmente chi incaricare allora la competenza di spesa sarà di chi voterà tale delibera.
Uhm: di solito avviene il contrario; si delibera di procedere con lo studio di fattibilità. E la scelta del tecnico diventa solo una formalità, spesso delegata all’amministratore o ai consiglieri
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi l'amministratore ha carta bianca per scegliere il professionista che gli pare anche il più caro sulla piazza o quello che lavora con le mance sottobanco.
Poi non ci si lamenti.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi l'amministratore ha carta bianca per scegliere il professionista che gli pare anche il più caro sulla piazza o quello che lavora con le mance sottobanco.
Poi non ci si lamenti.
Non volevo affermare quello. Piuttosto che spesso la scelta dell’impresa o del tecnico avviene in seguito alla delibera di “procedere”, avendo un target di spesa già approvato.

In quel caso a chi competerà la spesa? Al venditore, essendo stato approvato il lavoro?
O all’acquirente, non essendo stata ancora definita l’impresa o il tecnico?

Temo che la risposta definitiva la Darà un giudice, che dirimerà la questione: non certo io o tu
 

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