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Un cittadino extracomunitario presenta proposta di locazione, allegando copia del passaporto in corso di validità e del permesso di soggiorno scaduto da circa un mese.
Si tratta di un albanese che vive in Italia da un paio di anni; da sette mesi con regolare contratto di lavoro a tempo indeterminato. Dice di non aver avuto tempo (o forse si è dimenticato) di recarsi in Questura per la pratica rinnovo permesso di soggiorno.

Il locatore accetterebbe tale proposta, ma ha i seguenti dubbi:

1) Se presenta alla P.S. il modulo cessione fabbricato allegando fotocopia dei documenti e della domanda rinnovo permesso di soggiorno è in regola? Oppure è onere del locatore accertarsi che il rinnovo vada a buon fine?

2) Sul sito della Polizia c'è scritto che il proprietario dell'immobile deve anche presentare copia del contratto di locazione registrato all'Agenzia delle Entrate.
Siccome la cessione fabbricato deve essere presentata entro 48 ore dalla consegna dell'immobile all'inquilino, c'è un termine entro il quale inviare alla P.S. la ricevuta telematica della registrazione all'Agenzia delle Entrate che viene fatta nei giorni successivi?

Grazie delle risposte.
 
L'Albanese può andare a sistemare quanto ha "dimenticato".
Infatti è andato in Questura e ha presentato la domanda di rinnovo del permesso di soggiorno.
Però la tempistica non è favorevole: il contratto di locazione avrebbe decorrenza 15 ottobre, e per quella data l'albanese non avrà ancora il permesso rinnovato.

La domanda di cui al punto 1) riguarda la pratica che il locatore deve fare entro 48 ore dalla consegna dell'immobile agli inquilini.
E' sufficiente presentare alla P.S. il modulo cessione fabbricato allegando copia del passaporto e della domanda rinnovo permesso di soggiorno?
Se per qualsiasi motivo il rinnovo non andasse a buon fine, quali sono le responsabilità del locatore?

Aggiungo per completezza che il contratto di locazione sarà cointestato con la fidanzata dell'extracomunitario: una ragazza di origine albanese nata a Torino e di cittadinanza italiana. Anche lei in regola con un contratto di lavoro part-time.

Sono due giovani referenziati che ci fanno buona impressione, ai quali si pensa di affittare un modesto bilocale ad un canone coerente con le loro disponibilità economiche.
Però il locatore (un signore anziano) non vuole rischiare, come giustamente dici tu, di avere un conduttore extracomunitario "clandestino" in quanto privo di permesso di soggiorno in corso di validità nel momento in cui si stipula il contratto di locazione.
 
Perchè non intesta alla sola ragazza e poi semmai integra?

Perché, come scritto nei post precedenti, la ragazza lavora part-time come colf/badante e ha un reddito inferiore rispetto a quello dell'albanese, la cui busta paga invece è congrua.
Lei da sola non ce la farebbe a pagare il canone + spese condominiali + riscaldamento (+ pagare le utenze, spese per vitto, ecc).
Probabilmente arrotonda con lavori in nero, ma questo non è una garanzia di solvibilità.
I genitori della coppia sono in Albania, quindi non è possibile coinvolgere un garante.

Si vuole sin da subito responsabilizzarli entrambi, anche per cautelarsi da eventuali ripensamenti: i due iniziano ora una convivenza e in futuro (quando arriverà il rinnovo del permesso di soggiorno) l'albanese potrebbe cambiare idea e andarsene.

Lunedì incontrerò nuovamente il locatore e i due proponenti. Prevedo che se non si chiarirà la questione del permesso di soggiorno la loro proposta di locazione non verrà accettata.
 

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