confusa

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve. Ancora oggi sono alle prese col un inquilino veramente problematico, sul quale ho avuto modo di parlarvi già il 5 settembre 2021. Purtroppo, da allora, le cose non sono certo migliorate ma, anzi, notevolmente peggiorate. L'appartamento, che a fine 2018 (data del contratto d'affitto) era appena stato ristrutturato, ora è quasi completamente distrutto: muffa ovunque, anche sugli infissi, mura piene di buchi. Nel 2022 avrei potuto (come tutti gli altri condòmini dell'edificio) usufruire del 110% anche per le opere interne e sanare gli ambienti, ma non me l'ha concesso.
La casa è un colabrodo, lui paga l'affitto ogni tre o quattro mesi, nonostante gli abbia inviato continue raccomandate per invitarlo a pagare regolarmente, visto che io stessa devo far fronte mensilmente alle mie spese, ma niente.
Mi è stato detto che, facendogli fare da un avvocato un'azione ingiuntiva lui sarebbe poi costretto a pagare l'affitto pregresso, oltre le spese di avvocato e tribunale, facendomi così recuperare (almeno in buona parte) quanto da me speso per l'azione.
Ad oggi lui è titolare di una snc (composta da lui, la moglie e la cognata) con capitale versato 5000 € e un bellissimo negozio proprio sotto la torre di Pisa con vendita di souvenirs.
Potete consigliarmi se mi conviene procedere in questo senso, oppure sarebbe solo un buco nell'acqua con spese a vuoto?
Un saluto
Confusa (come sempre...)
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
paga l'affitto ogni tre o quattro mesi
Se è in ritardo nei pagamenti di 3 - 4 mesi, io inizierei la pratica di sfratto per morosità.
Come ti era già stato consigliato nell'altro thread:

facendogli fare da un avvocato un'azione ingiuntiva
La procedura per il decreto ingiuntivo ha un costo che devi sostenere subito, per cui prima di decidere dovresti essere ragionevolmente tranquilla che abbia esito positivo. Ossia che alla fine tu riesca a recuperare almeno parte del tuo credito.
Se il debitore non pagherà spontaneamente quando riceverà l'ingiunzione, cosa molto probabile, dovrai proseguire con i pignoramenti. Ad esempio del suo c/c.
Per avere info sui beni/redditi pignorabili si può chiedere il report money ad un'agenzia investigativa, ad un costo abbastanza contenuto.

Per evitare di fare
un buco nell'acqua con spese a vuoto
si può tentare un accordo stragiudiziale: concedere al debitore una rateazione (rate mensili che sia in grado di pagare) senza interessi con parziale rimessione del debito.

Prima di pensare al recupero del credito io mi preoccuperei di rientrare in possesso dell'immobile, soprattutto se l'inquilino lo sta riducendo in pessime condizioni. Quindi inizierei subito lo sfratto per morosità.
 

confusa

Membro Attivo
Proprietario Casa
Credo proprio che questa volta seguirò i vostri consigli e già oggi pomeriggio contatterò l'avvocato.
Grazie a tutti, come sempre
 

castellarin renzo

Membro Attivo
Proprietario Casa
Io mi sono trovato nelle tue condizioni. Oltre ai danni descritti dalla perizia, anzi, un'ulteriore perizia ordinata dal giudice su quella precedente, ritenuta di parte=Circa 4.000 euro entrambe, più 18.000 euro=22.000. Ora non ricordo le spese per l'avvocato. A quello a cui ti rivolgerai, sicuramente ti darà ragione e anche l'avvocato della controparte riconoscerà le tue ragioni, ma naturalmente farà ostruzionismo alle stesse pur riconoscendo il torto del proprio assistito/cliente, come preferisci. Tenta ancora la via diplomatica.
 

confusa

Membro Attivo
Proprietario Casa
Io mi sono trovato nelle tue condizioni. Oltre ai danni descritti dalla perizia, anzi, un'ulteriore perizia ordinata dal giudice su quella precedente, ritenuta di parte=Circa 4.000 euro entrambe, più 18.000 euro=22.000. Ora non ricordo le spese per l'avvocato. A quello a cui ti rivolgerai, sicuramente ti darà ragione e anche l'avvocato della controparte riconoscerà le tue ragioni, ma naturalmente farà ostruzionismo alle stesse pur riconoscendo il torto del proprio assistito/cliente, come preferisci. Tenta ancora la via diplomatica.
infatti ciò che mi spaventa tantissimo sono le spese a cui andrò incontro. D'altra parte se non faccio qualcosa mi terrò a vita un inquilino veramente deprecabile con tanto di danni materiali
 

castellarin renzo

Membro Attivo
Proprietario Casa
infatti ciò che mi spaventa tantissimo sono le spese a cui andrò incontro. D'altra parte se non faccio qualcosa mi terrò a vita un inquilino veramente deprecabile con tanto di danni materiali
Tutti i suggerimenti di cui sopra sono validi ma essendo in Italia, in pratica non è certo abbiano un esito favorevole. Non a caso nessun avvocato rimane disoccupato o usufruisce della cassa integrazione. Se c'è muffa e squallore, io andrei in COMUNE o all'ASL. e li inviterei a verificare il degrado causato. Con la presenza di quest'ultimi, potresti fare pressione. Il comune nel caso di specie non si muove ma nel secondo caso(ASL) rientra in quanto di loro competenza. In altre parole, con questa azione gli inquilini possono supporre che la vicenda seguirà le vie legali. Ma sii cauta come un serpente e prudente come una colomba.
 

queenalexa

Membro Attivo
Proprietario Casa
La postante ha paura delle spese legali. Io avrei più paura delle spese per rimettere a posto la casa più l'eventuale condominio lasciato impagato.
Le spese legali sono, grosso modo, due gruppi: le spese di giustizia vere e proprie e l'onorario dell'avvocato. Le prime sono abbordabili poerchè se fossero eccessive impedirebbero al cittadino l'accesso alla giustizia. Le seconde, quelle per avvocato, si può chiedere un preventivo e comunque l'Ordine ne elenca dei min e dei max. Entrambe le tipologie, in ultime sentenze sono poste in buona percentuale a carico dell'inquilino mentre fino a qualche anno fà erano compensate.
Riguardo queste ultime posso portare la mia recente esperienza:
1) dopo alcuni anni di pagamenti corretti, l'inquilino non paga adducendo scuse tipo le spese universitarie del figlio o la morte di un fratello per cui la necessità di sostenere la vedova. Gli ho chiesto se davvero pensava che io devo mantenere figlio e cognata e vista la risposta nonchè tre mesi di mora ho iniziato lo sfratto.
In tutto ho pagato €2300 di avvocato più €800 (tra tasse e agenzia di indagine finanziaria) per il decreto ingiuntivo con il quale sto recuperando gli affitti mancati (otto mensilità) e le spese tutte (avvocato, bolli, ufficiale giudiziario etc). Sfratto convalidato nel nov. 2020, inquilino uscito a maggio 2021 e restituzione delle chiavi a ottobre 2021. I mesi da maggio a ottobre in cui, con arroganza, "non aveva tempo di ridarmi le chiavi", sono stati conteggiati nel decreto ingiuntivo come mesi di affitto e approvati in sede di giudizio.
2) inquilino di mio marito: sin da subito - maggio 2022 - inizia a chiedere cose in più, tipo il forno elettrico invece che a gas e il wi.fi. Gli rendo noto che il canone che lui paga riflette l'attuale situazione dell'appartamento e quindi migliorie o aggiunte hanno un prezzo diverso. Intanto con la scusa di problemi dell'azienda dove lavora, paga a pezzi e bocconi in due o tre tranches nel mese. In sostanza ci godeva a vedermi andare con il cappello in mano. Sfratto al primo mese di mora, convalidato e con decreto ingiuntivo "fino a riconsegna chiavi". Finora l'avvocato ha preso un fondo spese di €500.
Conclusione: quanto costa rimuovere la muffa e rifare gli intonaci? quali altre morosità ti lascerà? quali altri danni ti farà? Meglio uno sfratto puro, duro e immediato che una casa rovinata che ci vorranno veramenti soldi veri per rimetterla a posto.
Vedi di limitare i danni anche perchè dimostrare che ti ha rovinato casa è piuttosto difficile.
 

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