idealista

Membro Ordinario
Impresa
l'IMU sulla prima casa, sulle abitazioni locale e sulle imprese è da rifare, perché così com'è è ingiusta. non sono le parole di qualche politico in cerca di visibilità elettorale, ma le conclusioni di un ampio reportage de il sole 24 ore sull'erede della vecchia ICI, che si è guadagata in pochi mesi l'odio di molti italiani
l'imposta immobiliare introdotta dal governo berlusconi, all'interno del federalismo fiscale, e anticipata dal governo monti con il decreto salva italia, ha fatto il suo debutto in una situazione d'emergenza. per questo, è probabile che già a partire dal 2013 si rivedano alcuni dei criteri con i quali se ne determina l'importo
questi, secondo il reportage, i problemi principali:
1. l'IMU non cambia in base al reddito. l'imposta municipale sulla casa presenta la stessa aliquota per tutti, ricchi e poveri. anche gli sgravi sulla prima abitazione (200 euro) e quelle sui figli a carico (50 euro per figlio) sono identiche a prescindere dal reddito familiare. in pratica ma se a un milionario 50 euro non cambiano la vita, a un lavoratore con un reddito normale sì. chi ha un reddito isee basso dovrebbe pagare di meno
2. i valori catastali sono ingiusti. fino a che non entrerà in vigore la promessa riforma del catasto, gli attuali valori catastali, su cui si calcola l'imposta, non sono né giusti, né equi. il sole 24 ore propone due vie: anticiparsi alla riforma del catasto per lo meno con l'aggiornamento dei valori catastali, o dare la possibilità ai proprietari di dimostrare che il proprio valore catastale di riferimento è sproporzionato rispetto alla realtà
3. le imprese pagano troppo. oltre ai proprietari della prima casa, le grandi pregiudicate dell'IMU sono le imprese, che pagano l'aliquota dello 0,76%, con un aumento considerevole rispetto all'ICI, suscettibile inoltre di essere aumentata dai comuni, che ovviamente non si lasciano scappare questa possibilità. tale aumento dell'imposta su imprese, uffici e negozi si ripercuote negativamente sulla già compromessa competitività italiana. chiaramente una eventuale riduzione andrebbe compensato da un'altra parte, cosa non facile e che rischia di gravare su qualcun'altro in modo altrettanto ingiusto
4. i comuni sono ostaggio delle regole. l'emergenza finanziaria del paese ha determinato una situazione singolare. il gettito dell'IMU, imposta del federalismo fiscale che dovrebbe responsabilizzare i comuni rispetto alle proprie risorse, finisce al 50% allo stato. i sindaci, in questo modo, si ritrovano a dove aumentare le aliquote per chiudere i bilanci, ma in realtà si ritrovano con meno soldi di quando c'era l'ICI. in pratica i comuni ci mettono la faccia e si attirano gli insutli dei cittadini, poi il governo si prende i soli
5. non si favoriscono le case locate. sebbene i comuni possano farlo, per le ragioni espsoste precedentemente, molti di essi non possono di fatto distinguere tra case sfitte e case locate, che spesso pagano la stessa aliquota o in ogni caso due aliquote molto alte. la conseguenza è negativa per tutto il comparto degli affitti, sia per i prorpietari, che vedono aumentare i costi, che per gli inquilini, che possono subirli
6. manca equilibrio fiscale sulle compravendite. se si aumenta l'imposta sul possesso degli immobili, andrebbe rivisto quella sull'acquisto, che invece resta immobile. attaccate su tutti i fronti le abitazioni sono vessate in fase d'acquisto, di possesso e di locazione: troppo per un mercato immobiliare in crisi


Finisci di leggere l'articolo su idealista.it/news...
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Tutto giusto e da sottoscrivere.... ma visto l'andazzo del governo attuale e dei prossimi a fare cassa comunque non c'è molto da sperare per i proprietari di immobili compresi coloro che hanno solo la prima casa.:fico:
 
S

sara2

Ospite
l'IMU sulla prima casa, sulle abitazioni locale e sulle imprese è da rifare, perché così com'è è ingiusta. non sono le parole di qualche politico in cerca di visibilità elettorale, ma le conclusioni di un ampio reportage de il sole 24 ore sull'erede della vecchia ICI, che si è guadagata in pochi mesi l'odio di molti italiani
Sì, hai ragione, è proprio tutto da rifare!:???:
 

Franchino

Membro Junior
Di fronte alla situazione economica venutasi a creare in questo paese, mi auguro che la riforma catastale non entri mai in funzione. Il perchè scaturisce dal fatto che ci possono essere solo ulteriori sperequazioni.
Infatti, tutti sono facultati ad imporre tasse, ma pochi hanno la licenza di sganasciare.
Errare umanum est (la presa per i fondelli di tutti noi), e non ho fin qui cagion di pianto. La cosa turpe è che ancora pensiamo che le cose possano migliorare senza eventuali "primavere". Intelligenti pauca!
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto