uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Il dibattito sull'opportunità/utilità della TAV proseguirà a lungo. E probabilmente alla fine (quando alcuni di noi saranno già passati a "miglior vita"...) l'opera verrà completata e utilizzata.

Ora il problema, dal mio punto di vista, è un altro.
Gli "utenti" della ValSusa, favorevoli o contrari alla TAV, hanno o non hanno il diritto di poter raggiungere in pace e in sicurezza i Comuni della Valle?!?
E' giusto che i militanti No Tav continuino a protestare pacificamente, però manifestazioni come quelle che ho citato nel post n. #189 (preannunciate sui media) danneggiano tutti i cittadini. E dovrebbero essere non solo vietate, ma velocemente neutralizzate.

Se io e altre persone "normali" ci sediamo in mezzo all'autostrada A32, alla strada, sui binari della linea ferroviaria To-Bardonecchia, arrivano Polizia/Carabinieri/ambulanza se necessario e ci portano via subito!
Se lo fanno gruppi più o meno esaltati di No Tav, i blocchi durano per ore, manifestanti e poliziotti si menano, gli episodi si ripeteranno più volte, i processi che verranno celebrati probabilmente finiranno nel nulla, nessun danno di alcun genere verrà mai risarcito.

Io e tanti altri cittadini pacifici che pagano le tasse vorremmo poter raggiungere tranquillamente le nostre abitazioni, per le quali paghiamo ai Comuni valsusini IMU e Tari che rimpolpano le loro finanze.
E gli operatori turistici dell'alta valle hanno interesse ad attirare turisti e villeggianti, prima che si stanchino della situazione e vadano altrove.
Chi ci tutela?!?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Diciamo che nessuno ha mai interesse a far capire alla gente .... è pericoloso ...
il 90% della gente guarda solo i propri interessi, come tra l'altro è logico che sia..

Per quanto riguarda la TAV e le decisioni del governo: secondo me abbiamo imboccato la strada dell'anarchia. Si può naturalmente essere contrari alle risoluzioni governative, si può manifestare il proprio dissenso; ma qui siamo al boicotaggio, al voler impedire a tutti i costi, attentati ed atti vandalici compresi, il voler far proseguire l'opera. A questo punto o si usa il pugno di ferro con tutti gli annessi (morti durante gli scontri, arrestati e condannati per direttissima ad almeno 30 anni di galera) oppure il governo vota una risoluzione che, rinunciando all'esecuzione dell'opera, chiude definitivamente il cantiere. Non si può aspettare che l'artrosi fermi i manifestanti e finire il lavoro nel 2060.
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
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Un ragionamento aggiornato con le notizie più attuali (la Francia di Macron che ha incrementato sensibilmente la sua quota di partecipazione, il componente della commissione 'costi/benefici' che si dimette dicendo che si è sbagliato e che i benefici prevalgono, il recente parto del nostro Senato,ecc.) induce a concludere che il traforo del/della Tav , essendo ormai una questione soltanto politica è destinato quindi a proseguire nel bene o nel male fino a "riveder le stelle" passandoci da parte a parte. Lo vedranno coloro che saran giunti ancor vivi al 2030 anno domini. La prima a ringraziare sarà naturalmente la Cina...
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Il dibattito sull'opportunità/utilità della TAV proseguirà a lungo. E probabilmente alla fine (quando alcuni di noi saranno già passati a "miglior vita"...) l'opera verrà completata e utilizzata.

Ora il problema, dal mio punto di vista, è un altro.
Gli "utenti" della ValSusa, favorevoli o contrari alla TAV, hanno o non hanno il diritto di poter raggiungere in pace e in sicurezza i Comuni della Valle?!?
E' giusto che i militanti No Tav continuino a protestare pacificamente, però manifestazioni come quelle che ho citato nel post n. #189 (preannunciate sui media) danneggiano tutti i cittadini. E dovrebbero essere non solo vietate, ma velocemente neutralizzate.

Se io e altre persone "normali" ci sediamo in mezzo all'autostrada A32, alla strada, sui binari della linea ferroviaria To-Bardonecchia, arrivano Polizia/Carabinieri/ambulanza se necessario e ci portano via subito!
Se lo fanno gruppi più o meno esaltati di No Tav, i blocchi durano per ore, manifestanti e poliziotti si menano, gli episodi si ripeteranno più volte, i processi che verranno celebrati probabilmente finiranno nel nulla, nessun danno di alcun genere verrà mai risarcito.

Io e tanti altri cittadini pacifici che pagano le tasse vorremmo poter raggiungere tranquillamente le nostre abitazioni, per le quali paghiamo ai Comuni valsusini IMU e Tari che rimpolpano le loro finanze.
E gli operatori turistici dell'alta valle hanno interesse ad attirare turisti e villeggianti, prima che si stanchino della situazione e vadano altrove.
Chi ci tutela?!?
è un po' come la vecchia storia delle partitone di calcio, tutto bloccato e rischi vari ed eventuali, alla faccia dei cittadini indifferenti al calcio (se va bene, oppure lo detestano proprio)

comunque vista l'aria di possibili nuove elezioni desidero evidenziare che solitamente chi promette il ponte sullo stretto, perde :D
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
siamo al boicotaggio, al voler impedire a tutti i costi, attentati ed atti vandalici compresi, il voler far proseguire l'opera.
Concordo in pieno!
E aggiungo che oltre alle popolazioni valsusine che possono avere un interesse concreto a bloccare la TAV (paura per la salute, espropriazione dei terreni, ecc) vi sono manifestanti che vanno lì solo per fare casino.
Sono i soliti ragazzi dei centri sociali, i black bloc, anarchici, inserruzionalisti e via dicendo. Alcuni gruppi arrivano dall'estero, si recano dove hanno l'opportunità di protestare violentemente contro qualsiasi cosa pur di arrecare danno.
A volte mi chiedo chi li organizza e li finanzia, e fino a quando potranno scorrazzare impuniti (ogni tanto qualcuno viene fermato, processato, incarcerato ma dopo poco tempo rimesso in libertà).
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
vista l'aria di possibili nuove elezioni
Da quanto ho capito ormai la decisione sulla Tav è definitiva.
Anche se in Italia ci fossero a breve elezioni politiche anticipate, non credo che passeremmo dal Si al No Tav. I bandi sono stati avviati e le procedure, compresi i finanziamenti, sono già in atto.

Inoltre dai sondaggi pare probabile che le formazioni politiche contrarie alla Tav (il Movimento e qualche partitino di sinistra) uscirebbero sconfitte da una nuova tornata elettorale.
 

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