Jonas75

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Secondo me assolutamente no!
Io non acquisterei un appartamento se i problemi da te descritti non fossero completamente risolti, e i lavori finiti prima del rogito.

Però nel caso specifico non si può rispondere senza conoscere con certezza gli accordi intercorsi tra il proprietario e il futuro acquirente.
Accordi ai quali tu sei estraneo.

Mi stupirei se il proprietario si fosse già impegnato con un preliminare di vendita senza avere la certezza di poter eseguire e concludere i lavori (già concordati a sua cura e spesa) entro la data stabilita.
Come recita il detto: "non vendere la pelle dell'orso prima di averlo ucciso"!

Infatti, anch'io, che, ripeto, sono completamente estraneo alla compravendita tra il proprietario e il terzo, non credo che le due parti siano già pervenute al preliminare. Secondo me il proprietario, per il momento, ha accettato la proposta e relativa caparra.
Ecco, non vorrei che il "pirata", qual è il proprietario, mi venga a dire che si verrà a rivalere legalmente su di me nel caso la trattativa gli salti perché io non gli ho consentito di effettuare i lavori e lui sia costretto a restituire il doppio della caparra al terzo.
 

basty

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non credo che le due parti siano già pervenute al preliminare. Secondo me il proprietario, per il momento, ha accettato la proposta e relativa caparra.
Per quel che ne so, non esiste distinzione reale tra accettazione della proposta e preliminare: di fatto la accettazione costituisce preliminare, che dovrebbe essere registrato.
 

Jonas75

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2) Non accetti e rimani lì, con il rischio che alla scadenza del triennio in corso il locatore non ti rinnovi il contratto e ti chieda di rilasciare l'appartamento. Questo lo può fare senza necessità di motivazione alcuna, osservando il preavviso di legge (6 mesi).
Confermo che lo schema dei rinnovi dei contratti concordati è quello scritto da @basty nel post n. #22: 3 anni + 2 +3 +3 +3 +3 ...

A tal riguardo preciso che il proprietario mi ha già comunicato, a voce, qualche mese prima che si attivasse tutto questo casino legato alla compravendita dell'appartamento accanto, che mi darà la disdetta e che me ne devo andare nel 2020. (Non nel 2021 come sarebbe invece corretto, visto che il 3+2, come mi avete confermato tutti voi, si rinnova, dopo i primi cinque anni, secondo lo schema 3+3+3...).
 

gattaccia

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Questo l'ho pensato anch'io, dopo che è stato chiarito nel post n. #25 che i contatori sono nell'appartamento in vendita.
Se è così, un venditore che nasconde ad un possibile acquirente un particolare molto importante (sperando di poter risolvere il problema prima del rogito) è uno sprovveduto.
appunto, potrebbe essere
oppure sta sottovalutando l'entità delle opere di divisione impianti, chissà
per es. se i due appartamenti sono in un condominio potrebbe essere più complesso intervenire, se invece trattasi di una villetta bifamiliare, più semplice
 

uva

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Proprietario Casa
il proprietario mi ha già comunicato, a voce, che mi darà la disdetta e che me ne devo andare nel 2020. (Non nel 2021 come sarebbe invece corretto,
Forse sta già pensando di vendere anche l'appartamento occupato da te. Ed è logico che lo voglia liberare prima di proporlo in vendita.
Se e quando riceverai la raccomandata ar con la quale ti comunicherà la sua intenzione di non rinnovare il contratto di locazione, controllerai attentamente il termine intimato per il rilascio (oltre al preavviso, che non può essere inferiore a 6 mesi) e gli potrai contestare l'errore.
 

Jonas75

Nuovo Iscritto
Conduttore
Ma, poi, toglietemi un'altra curiosità, se possibile: secondo voi quanto tempo ci potrebbe volere tra lavori di separazione impianti (quindi rottura muri, installazione nuove tubature), richiesta allacci ai fornitori di luce, acqua, gas ed effettiva erogazione dei servizi? In sostanza, per quanto tempo dovrei stare senza disponibilità dell'alloggio?
 

basty

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e gli potrai contestare l'errore.
Se sa già che il proprietario intende disdettare la locazione, io riterrei più saggio contrattare una adeguata buonuscita col locatore invece di contestargli l'errore di data di risoluzione (meglio: negoziare dopo aver fatto presente l'errore). Inutile pretendere un ulteriore anno di permanenza.
Il locatore farà i lavori un anno prima e il nostro OP non subirà gli inconvenienti previsti.

Se poi il locatore non ci sente, si attacca al tram....
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
non esiste distinzione reale tra accettazione della proposta e preliminare
Giusto; però molte volte (in altre discussioni) parlavamo delle condizioni sospensive inerenti le compravendite di immobili.
Il venditore potrebbe aver accettato la proposta "con riserva": stabilendo, d'accordo con l'acquirente, che se non riesce a fare i lavori necessari per dividere gli impianti entro il termine stabilito, la proposta decade.
Non sappiamo se il venditore ha già incassato la caparra e, in caso positivo, se abbia stabilito di restituirla senza raddoppiarla nel caso in cui la condizione non si realizzi.

Comunque sia, ritengo di escludere che il venditore possa rivalersi su @Jonas75 se i lavori non vengono eseguiti, la vendita salta e la caparra raddoppiata deve essere restituita al promissario acquirente.
A meno che sul contratto di @Jonas75 esista una clausola specifica che imponga al conduttore di consentire l'esecuzione di quei lavori nel corso della locazione, in qualsiasi momento scelto dal locatore.
 

gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ma, poi, toglietemi un'altra curiosità, se possibile: secondo voi quanto tempo ci potrebbe volere tra lavori di separazione impianti (quindi rottura muri, installazione nuove tubature), richiesta allacci ai fornitori di luce, acqua, gas ed effettiva erogazione dei servizi? In sostanza, per quanto tempo dovrei stare senza disponibilità dell'alloggio?
secondo me dipende molto da dove sono piazzati i contatori, e se l'impianto di riscaldamento ha l'anello interno ad ogni appartamento oppure no, stessa cosa l'acqua calda sanitaria
le tubazioni del gas devono essere esterne che io sappia, prova a guardare dove potrebbero passare per entrare in casa tua
se il lavoro è bene organizzato, non credo ci voglia tanto, ma devono venire muratore, idraulico, elettricista... per la posa dei contatori nuovi non ne ho idea, ma comunque per il gas prima della posa vogliono la conformità e lo schema tecnico di impianto a valle (gli allegati tecnici obbligatori)
il fatto è che l'Italgas ha il monopolio per la posa e potrebbero non essere disponibilissimi in tempi stretti, bisogna organizzarsi bene, qualche mese prima secondo me (anni fa a me hanno accettato ma anche respinto documentazione identica per la posa di 12 contatori, una roba da matti, spero siano migliorati)
 

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