lizzy

Membro Junior
Proprietario Casa
ma per rivotare nella stessa assemblea un ordine del giorno già votato il presidente deve consultare l'assemblea, senza il ritardatario, perché ovviamente lui sarà a favore della votazione che comprenda lui; ci vuole la maggioranza dei presenti e 334/1000 millesimi. Se no a che cosa serve stabilire l'ordine del giorno?
Nel caso in cui uno lasci l'assemblea senza delegare nessuno dei presenti, allora cosa facciamo? Si chiede di rivotare in modo da capovolgere la delibera precedente? Così chi ha lasciato l'assemblea, viene avvertito e si ripresenta e chiede di rivotare per ricapovolgere la delibera. Insomma "stamo a giocà"?
Bravissimo!!
 

lizzy

Membro Junior
Proprietario Casa
sono quasi d'accordo nel senso che tutte le delibere possano essere ribaltate è normale ma non nella stessa assemblea. Come ho già avuto modo di scrivere bisogna che ci sia l'iniziativa di uno dei partecipanti (probabilmente della parte soccombente) che chiede di riproporre la discussione e la votazione di uno degli argomenti all'ordine del giorno già esaminati e votatati. Il Presidente dovrebbe far votare l'assemblea, senza l'ultimo arrivato, se riproporre l'argomento, ridiscuterlo e rivotarlo: credo che ci voglia la maggioranza dei presenti che abbia 1/3 dei millessimi di proprietà. L'assemblea non è il mercato dove chi più grida e fa "ammuina" la spunta.
Finalmente un'opinione di onesto buon senso!Grazie.E poi vorrei suggerire al sig. Basty che il fatto di essere obbligatoriamente "in condominio" non autorizza di certo l'abuso indiscriminato dei soliti furbetti italiani!!
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Infatti tengo a precisare che dopo il signore in questione sono successivamente arrivati altri condomini in ritardo maggiore, ma la votazione non è più stata riaperta! E allora?Alla faccia della parità di trattamento!
Che la gestione della assemblea sia stata approssimativa e con disparità ne convengo. Ma la sostanza, "purtroppo", non cambia: seguendo le procedure previste, almeno due condomini, con almeno 1/6 dei millesimi possono richiedere una nuova assemblea e rivotare sul medesimo argomento. Non c'è alcun vincolo temporale.
Nel vostro caso, avete risparmiato una nuova assemblea straordinaria (magra consolazione, ma questo è)

Per la cronaca non ne sono felice come te: è recente il mio caso di una nomina di un nuovo amministratore di supercondominio, in assemblea autoconvocata in cui ero presidente, ribaltata in occasione dell'incontro formale col nuovo amministratore seguito poco dopo: si sono presentati altri rappresentanti, ed a seguito di muro contro muro di due correnti di interesse (o ripicca), ne siamo usciti con una situazione di stallo: e siamo tuttora in regime di prorogatio imperii, in attesa della prossima assemblea visto che si è ora in attesa della chiusura bilancio annuale. Capisco quindi benissimo il tuo disappunto.

Ma sono cose che succedono quando non si ha sufficiente cultura di diritto condominiale, o quando qualcuno cerca di imporre le proprie scelte con metodi extra ordinari.
 
Ultima modifica:

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Se no a che cosa serve stabilire l'ordine del giorno?
L' OdG è una mera elencazione degli argomenti di cui si discuterà.
Nulla impedisce di trattare in assemblea di argomenti non previsti e financo di votare sugli stessi (col rischio vengano impugnate da assenti ed astenuti...ma con nessun automatico "annullamento").

Se conosci una norma od una sentenza che vieti espressamente che si possa rivotare nella stessa assemblea anche riaprendo la discussione vuoi per l'arrivo di un ritardatario o per il solo "vezzo" dei partecipanti ...citala che la terrò in debito conto.

Ricorda che ciò che non è vietato è ammesso.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Se conosci una norma od una sentenza che vieti espressamente che si possa rivotare nella stessa assemblea anche riaprendo la discussione vuoi per l'arrivo di un ritardatario o per il solo "vezzo" dei partecipanti ...citala che la terrò in debito conto.
allora vediamo di chiuderla: io non ho sostenuto che bisogna per forza seguire l'elenco dell'OdG della Assemblea: in moltissime assemblee si cambia l'ordine di discussione per evitare che dei tecnici, invitati a spiegare alcuni particolari dei lavori da eseguire, si "sbobbino" discussioni assembleari che non interessa loro.
Io ho sostenuto che dopo che si è votato su di un argomento, per ripetere la votazione nella stessa assemblea su di un punto già deliberato, solo per consentire ad un ritardatario di votare, e ribaltare l'esito della votazione, occorre innanzi tutto che il Presidente faccia scrivere nel verbale che il condomino XX, arrivato ad assemblea, chiede di poter esprimere il proprio voto sul punto n.°# già deliberato. Il Presidente mette ai voti dei presenti anti arrivo del condomino XX la proposta di ripetere la votazione sul punto n.°#. Se la maggioranza dei consultati vota per ripetere bene per il ritardatario; se la maggioranza dei consultati vota per non ritornare sul punto già deliberato il condomino XX se ne farà una ragione (si organizzerà per indire un'altra assemblea che riproporrà l'argomento che gli sta a cuore) oppure impugnerà il deliberato della assemblea iniziando una causa legale ( come hai scritto tu non c'è nessun automatico annullamento).
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Io ho sostenuto che dopo che si è votato su di un argomento, per ripetere la votazione nella stessa assemblea

Ii ti ho chiesto se puoi fornire la norma di Legge che vieta il ripetere un voto nella stessa assemblea... oppure una Sentenza.

Se non hai tali riferimenti la tua è solo una libera opinione sempre lecita e rispettabile ...ma priva di valore.

L'assemblea è sovrana ed il Presidente non ha i poteri che gli attribuisci.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
il Presidente non ha i poteri che gli attribuisci.
Compiti del Presidente di assemblea condominiale sono quelli di:
- verificare che tutti gli aventi diritto siano stati invitati;
- controllare il quorum costitutivo dell'assemblea;
- dirigere la discussione.
- mettere ai voti le deliberazioni proposte dall' Odg e controllare il quorum deliberativo.
Non ho sostenuto prerogative diverse.
Converrai che far ripetere nella medesima Assemblea una votazione su un argomento già deliberato (cioè chiuso), per il semplice motivo che un avente diritto si è presentato con ritardo, senza che si riapra la discussione per affrontare aspetti prima non considerati, ma solo con l'intento certo di capovolgere il deliberato precedente, è un fatto di mera politica di schieramento condominiale.
L'assemblea è sovrana
verissimo: ti sembra che io abbia scritto il contrario? Il Presidente deve prendere atto del volere della assemblea; infatti ho sostenuto che, a fronte della richiesta del ritardatario, il Presidente deve far votare chi era già presente se l'assemblea, aumentata per numero di teste e per valore dell'edificio, vuole rivotare nella stessa assemblea lo stesso identico argomento.
L'inserimento di nuovi aventi diritto all'appello dei convocati fatta per verificare il quorum costitutivo, ed in seguito deliberativo, va verbalizzato con tanto di modifica del valore dell'edificio rappresentato.
La richiesta del nuovo arrivato e la volontà di ripetere o non ripetere la votazione va verbalizzata.
 

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