davideboschi

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Buonasera a tutti i forumisti
ieri il Pirata è andato nell'ufficio di un porto turistico italiano, per pagare il corrispettivo di alcune notti passate al transito con la sua barca. Appena vista la carta di credito (nera, come giustamente si addice al Pirata), la solerte impiegata mi ha informato che accettano solo contanti, oppure pagamento tramite il loro sito dove, dopo identificazione tramite nome, cognome e codice fiscale, sarei stato indirizzato a un bollettino PagoPa.
Ora, l'intera procedura mi pare un'inutile complicazione per l'utente che deve accendere il computer, andare sul sito e confermare il pagamento, quando invece una strisciata della carta risolverebbe tutto. E se io in barca non ho il computer? E se non ho uno smartphone, perché sono un complottista-terrapiattista-novax?
Mi pare che per gli esercizi ricettivi (un porto turistico non è una struttura ricettiva?) il POS fosse obbligatorio. E poi, il PagoPa serve per i pagamenti alla pubblica amministrazione. Va bene che il Comune è un ente pubblico, ma l'azienda di servizi che gestisce il porto si può considerare pubblica amministrazione? In definitiva, essa agisce come un soggetto privato, che opera in regime di mercato.

La domanda è: alla luce delle considerazioni di ciui sopra, questa scelta di non accettare carte di credito è legale secondo voi?

Per vostra info: sono andato sul sito e... non ho potuto pagare: errore del server dettagliato da 200 righe in codice.
 
Ultima modifica:
Per inciso anche alcune amministrazioni comunali sono passate per TARI e acquedotto a PagoPa, in via esclusiva. Che per inciso comporta un balzello di €1,30
Prima si utilizzava F24 o bonifico, entrambi per me senza spese aggiuntive
 
Oggi anche per fare una visura in catasto di qualche euro ti chiedono la carta di credito o di debito: non accettano il contante.
 
Grazie per i commenti.
L'ufficio del porto accetta il contante. Ma non ha il POS.
Ora, per la sua barchetta il Pirata ha ricevuto una fattura di poco più di 100 euro. Ma se avesse avuto un superyacht, ce lo vedete a pagare diecimila euro in contanti?
So benissimo che la Pubblica Amministrazione ti manda i bollettini PagoPa per tasse, ticket, balzelli, bolli e tributi vari. E comunque di solito è anche prevista la possibilità di pagare con altro mezzo.
La PA fornisce servizi ai cittadini e ai residenti in quanto tali.
Ma un porto turistico è un'azienda che fornisce servizi alle persone che li chiedono. A mio avviso, non è pubblica amministrazione. E' un'impresa: a capitale pubblico, certo, ma impresa. Come tale, è tenuta per legge ad avere il POS.
Così come se uno parcheggia nell'autosilo comunale, poniamo a Venezia, è normale che non possa pagare col POS, come in uno dei parcheggi privati vicini?
 

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