Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
I cittadini non residenti nel Comune Taldeitali ma domiciliati nel Comune Taldeitali, possono richiedere presso il Comune Taldeitali la carta d'identità, previa richiesta di nulla osta al Comune di residenza
Stando al Regolamento attuale del Comune di Roma (vedi link di Luigi Criscuolo) questo non è vero: forse era possibile 10 anni or sono? Mah!
Secondo me se il rinnovo lo chiedesse di nuovo a Roma e fosse ancora residente in Sicilia, la carta di identità non gliela danno e le dicono di andare in Sicilia a farsela rilasciare.
Beh, se aspetti un po', quella carta sta per scadere: chiedigli i documenti fra 6 mesi.
A me interessa l'identità della persona e, come correttamente scrivi, quella il documento la certifica; per quanto riguarda la residenza, mi attengo a quella scritta sul documento, che, essendo numerato, datato e firmato resta valido; poi, se la residenza della signora fosse diversa da quella del documento, sono affari suoi: nei miei moduli scrivo quella del documento, se volesse metterne una diversa mi presentasse un certificato di residenza valido.
La "stranezza" del documento, comunque, permane: mai vista una cosa del genere in oltre 40 anni!
 
U

User_29045

Ospite
... con tutto il rispetto, quanto affermi..... me lo deve confermare @Nemesis 😀

Nel frattempo, leggi qui:

Chi cambia residenza deve cambiare carta d‘identità?

"(... omissis ...)
"Il Viminale ha precisato che no, che un cittadino non ha alcun bisogno di rinnovare o di aggiornare il documento di identità quando si trasferisce da un Comune all’altro perché, come detto prima, sono le informazioni basilari quelle che non mutano, vale a dire: la carta d’identità serve a permettere, appunto, l’identificazione di una persona, scopo che non viene compromesso dal fatto che l’indirizzo non sia aggiornato. Non c’è, quindi, il rischio di prendere una multa se durante un banale controllo delle forze dell’ordine o in qualsiasi altra occasione venga richiesta la carta d’identità ci si accorge che l’indirizzo riportato non è stato modificato.
Con il cambio di residenza sarai obbligato ad aggiornare soltanto la patente di guida ed il libretto di circolazione."


"Carta d’identità: devo cambiarla se modifico lo stato civile?
(... omissis ...)Dobbiamo di nuovo scomodare il Ministero dell’Interno il quale, sempre nella stessa circolare di quasi 30 anni fa, precisa che non c’è bisogno di aggiornare la carta d’identità nemmeno in questo caso. "

Resta inteso che, in caso di carta d'identità non aggiornata per quanto riguarda la residenza o lo stato civile, in caso di rogito notarile di acquisto sarà necessario produrre al notaio un certificato di residenza in bollo (i notai non sono tenuti ad accettare le autocertificazioni perché non sono enti pubblici), e se necessario anche un certificato di stato di famiglia in bollo (per la stessa ragione, non si può autocertificare).
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
la carta di identità, come peraltro il passaporto, certifica l'identità del possessore. Tutto è riportato nella circolare n. 24 del 31 dicembre 1992 del Ministero degli Interni.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
la carta di identità, come peraltro il passaporto, certifica l'identità del possessore.
Esattissimo. Ma la discussione verteva solo sulla stranezza che un Comune (contravvenendo anche al suo regolamento interno, forse all'epoca non esistente) abbia rilasciato una carta di identità ad un residente in altro Comune. Tutto il resto (cambio residenza, stato civile, etc..) è "normale" prassi
 
U

User_29045

Ospite
In realtà è una consuetudine, non una stranezza. Ci sono persone che per ragioni di lavoro o di salute non si possono spostare, e sono costrette a chiedere il nulla osta al comune di residenza. Normalmente ci si sposta verso il comune di residenza poiché i tempi tecnici per il nulla osta, in comuni grandi come il comune di Roma, possono essere molto lunghi.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
L'art. 3, comma 1 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS, approvato con R.D. n. 773/1931) recita:
Il sindaco è tenuto a rilasciare alle persone aventi nel comune la loro residenza o la loro dimora una carta d'identità conforme al modello stabilito dal Ministero dell'interno.

Quindi la C.I. non è rilasciabile dal solo sindaco del comune di residenza.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Quindi la C.I. non è rilasciabile dal solo sindaco del comune di residenza.
Perfetto e preciso, ma il R.D. del 1931 è ancora in vigore (vedi le norme per il Comune di Roma citate da Criscuolo, che lo contradirebbero) e come si fa a dimostrare di "dimorare" in un certo posto diverso dalla residenza (testimoni? Autodichiarazione?)?
 
U

User_29045

Ospite
ma il R.D. del 1931 è ancora in vigore

Sì, e una similitudine ce l'hai col Canone RAI, che è basato un R.D.L. del 21 febbraio 1938 (art. 1 e 2 R.D.L. 21-2-1938 n. 246 e modificazioni successive) .
Sono leggi in vigore ma che, come sottolineato da Nemesis, sono suscettibili di modifiche.
 

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