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User_56036

Ospite
L’atto notarile è valido, fino a prova contraria ( cioè finché non sarà eventualmente appurato giudizialmente che è annullabile ).
Ma il racconto è strano, poiché dici che l’assegno in questione era quello dato al preliminare, e poi riportato in atto; quindi tuo fratello un anno dopo ha dichiarato in atto di averlo preso, e che il prezzo dichiarato è stato pagato.
Perché, se in un anno non lo ha incassato ?
Il fatto che tu abbia scritto qualcosa sulla tua copia è ininfluente, puoi avere dal notaio tutte le copie conformi che vuoi.

Comodo; non ti è sembrato strano ?
Avevate accordi particolari in merito a tale pagamento ?
Nessun accordo e non mi e' sembrato strano perche' la quota e quindi il corrispettivo stabilita da un perito erano contenuti come importo e anche perche' mio fratello e' benestante oltre a non essersi mai interessato a tale immobile.Per correttezza ho pensato di liquidare subito mio fratello e mio padre mentre con mia zia la trattativa e' stata piu' lunga,tant'e' che per liquidarla ho dovuto accendere un mutuo in quanto i miei risparmi non bastavano.Ecco spiegato il perche' e' passato un anno prima di concludere l'acquisto.Grazie veramente della tua risposta e dei quesiti che mi hai posto.Sei stato molto gentile.GRAZIE.Chiedimi pure altro se lo ritieni opportuno.Mi sento un poco piu' tranquillo sinceramente.
 
U

User_56036

Ospite
La "storia" ha dell'inverosimile... ma tant'è non ci interessa.

Se quel "rogito" è stato stipulato e registrato da un vero Notaio che ha curato anche il "cambio di proprietari" al Catasto... che tuo fratello l'abbia "pastrocchiato" e sottratto è irrilevante.
Puoi sempre farti dare una copia "intonsa" dal notaio.
Grazie a tutti delle vostre risposte e dei vostri quesiti.Premetto che per alcuni versi condivido le vostre perplessita' e quindi specifico alcuni particolari:le quote di mio fratello erano nell'ordine di 23\1000 indispensabili comunque affinche' potessi esserne l'unico proprietario.Sul perche' non ha mai incassato poi l'assegno ho solo pensato che non l'avesse fatto perche' benestante o per la cifra abbastanza irrisoria seppur stabilita da un perito.Certo non sono andato ad insistere perche' lo incassasse e di questo ammetto la colpa se di questo si parla.Nessun patto particolare abbiamo stipulato,era una casa indivisibile a cui nessuno interessava e quindi essendo pure io intestatario di una parte di quote ho pensato di investirci i miei risparmi.Confermo che erano assegni bancari quelli di mio fratello e di mio padre.mentre mia zia(che aveva la quota piu' ampia di 450\1000.la trattativa e' stata piu' lunga(per questo il rogito e' avvenuto a distanza di un anno) e quindi l'ho liquidata e conclusa dinanzi al notaio con assegno stavolta circolare su richiesta della stessa.Ovviamente il notaio era un vero notaio in quanto per liquidare la zia ho dovuto accendere un mutuo.Siete stati tutti veramente gentili e solerti nel rispondermi.Mi avete veramente aiutato.Non esitate a pormi altre domande nel caso.Grazie di tutto cuore.
 
U

User_56036

Ospite
L’atto notarile è valido, fino a prova contraria ( cioè finché non sarà eventualmente appurato giudizialmente che è annullabile ).
Ma il racconto è strano, poiché dici che l’assegno in questione era quello dato al preliminare, e poi riportato in atto; quindi tuo fratello un anno dopo ha dichiarato in atto di averlo preso, e che il prezzo dichiarato è stato pagato.
Perché, se in un anno non lo ha incassato ?
Il fatto che tu abbia scritto qualcosa sulla tua copia è ininfluente, puoi avere dal notaio tutte le copie conformi che vuoi.

Comodo; non ti è sembrato strano ?
Avevate accordi particolari in merito a tale pagamento ?
Assolutamente nessun accordo particolare sui pagamenti.Ho preso un perito appositamente proprio per far si che pure il prezzo fosse congruo con quelli di mercato.Mi chiedi se mi e' sembrato strano:no,essendo mio fratello persona agiata ho pensato che per cifre cosi esigue non gliene importasse granche'.Contrariamente alla zia paterna che essendo in cattivi rapporti con tale fratello non voleva cedere le sue quote e ha ceduto solo quando ha avuto certezza scritta che l'immobile ero io a ritirarlo e nessun'altro.Con lei la trattativa e' stata ardua e costosa..grazie delle tue domande e della tua risposta.
 

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