ogpls

Membro Attivo
Sono proprietaria di un alloggio in un condominio riassumo brevemente quanto accaduto;
Un condomino acquista il sottosuolo (ex cinema) del fabbricato per farci un garage con 20 posti auto da vendere poi a terzi o al condominio
Richiesta del condomino di utilizzare la rampa carraia di accesso condominiale per poter accedere alla sua proprietà
gli altri condomini non sono D'accordo
Si cerca una mediazione tramite una società di mediazione ma con esito negativo
Citazione in giudizio di tutti i condomini da parte del proprietario
Dopo molti tentennamenti rimangono solo in 5 a costituirsi davanti al giudice alla fine però si ritirano tutti
Cosa succederà al condominio se tutti si sono ritirati?saranno dichiarati contumaci?
Ma dal punto di vista delle spese legali cosa rischia ciascuno?
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Richiesta del condomino di utilizzare la rampa carraia di accesso condominiale per poter accedere alla sua proprietà
gli altri condomini non sono D'accordo
atteggiamento sbagliato del condominio perché: l'art. 1102 del codice civile, che disciplina la comunione in generale, ma è applicabile anche al condominio negli edifici, stabilisce che: “Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto".
Bastava consultare un avvocato prima di assumere atteggiamenti sbagliati: la rampa carrabile condominiale c'è già, se prima il proprietario del cinema ne era escluso dalla proprietà bastava far pagare l'ingresso nella comunione della rampa .
 

ogpls

Membro Attivo
Io avevo aderito alla mediazione iniziale Purtroppo però alcuni condomini si sono messi di traverso e la mediazione non è andata a buon fine adesso siamo ormai alla citazione in giudizio si potrebbe fare un passo indietro e tentare una nuova mediazione non so se è troppo tardi però
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Purtroppo però alcuni condomini si sono messi di traverso
scusa ma non avete un amministratore? L'amministratore è vero che oltre ad amministrare è un mero esecutore di quanto il condominio delibera a maggioranza; ma considerando la sua professionalità può suggerire al condominio di non fare degli inutili bagni di sangue. Quanto meno poteva suggerire di consultare un avvocato specializzato in problematiche condominiali. Per deliberare una azione giudiziaria nei confronti di qualcuno occorre una delibera del condominio approvata con la maggioranza dei presenti, anche per delega, che abbiano 500/1000 di proprietà. I contrari, gli astenuti e gli assenti si devono adeguare non possono ritirarsi. E l'amministratore esegue.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Per deliberare una azione giudiziaria nei confronti di qualcuno occorre una delibera del condominio
Premesso che nella fattispecie in discussione il condominio è stato citato, e non il contrario.
Nella rappresentanza processuale attiva, i poteri dell'amministratore conoscono gli stessi limiti posti ai suoi poteri di carattere sostanziale: rispettando questi, egli può agire in giudizio indipendentemente da una delibera assembleare ad hoc.
Il potere dell'amministratore di rappresentare il condominio nelle liti proposte contro il medesimo ex art. 1131 c.c. deriva direttamente dalla legge e non può soffrire limitazione né per volontà dell'amministratore né per deliberazione dell'assemblea. Ne deriva che l'eventuale clausola contenuta in un regolamento condominiale (ancorché deliberato per mutuo accordo tra tutti gli originari condomini), secondo cui l'autorizzazione a stare in giudizio debba essere deliberata dall'assemblea, semmai a maggioranza qualificata, non avrebbe efficacia giuridica, poiché il quarto comma dell'art. 1138 c.c. prevede che le norme regolamentari non possono derogare alle disposizioni ivi menzionate, fra le quali è appunto compresa quella di cui all'art. 1131 citato.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
adesso siamo ormai alla citazione in giudizio si potrebbe fare un passo indietro e tentare una nuova mediazione non so se è troppo tardi però
Non è mai tardi perchè la controparte può ritirare la citazione ...inevitabilmente vi saranno spese.

quel che trovo stano è che non menzioni amministratore ma nemmeno vi siate preoccupati di trovare un legale per l'assistenza anche in mediazione .
 

Gregorio Albisani

Membro Attivo
Professionista
Buonasera, non capisco bene come sia possibile che in mediazione nessuno (tranne Lei) volesse trovare un accordo e poi, successivamente, tutti abbiano votato di non costituirsi in giudizio. Ad ogni modo al momento attuale non ci sono molte opzioni: se controparte ha ragione sarebbe opportuno che contatti un legale e cerchi di farsi aiutare per fare una proposta transattiva (nulla vieta che un accordo si trovi anche adesso). In alternativa può costituirsi in giudizio anche Lei come singolo condòmino per tutelare le ragioni del Condominio che è rimasto inerte. I termini però sono gli stessi quindi bisogna verificare se è ancora in tempo. In mancanza di quanto sopra purtroppo le spese del giudizio sarebbero a carico di tutti i condòmini secondo tabelle millesimali (tolto ovviamente l'attore). Il fatto che il Condomino rimanga contumace non incide minimamente su questo aspetto. Se vuole mi contatti e vedo se vi è margine per trovare una soluzione (Avv. Gregorio Albisani )
 
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Gregorio Albisani

Membro Attivo
Professionista
Buonasera, purtroppo non mi fa modificare il messaggio, ad ogni modo non intendevo violare le regole del Forum, essendo iscritto da poco non mi fa inviare messaggi in privato altrimenti avrei usato quel canale
 

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