mariano50

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Conduttore
Siamo un piccolo condominio, in tutto 5, dove siamo andati avanti sempre ripartendoci fra noi le spese in base a delle quote ricavate dalle grandezze delle proprietà (in pratica 4 la stessa quota ed 1 la metà), così, bonariamente. Senza un regolamento di condominio e con un amministratore interno. Sempre bonariamente. Adesso, sempre bonariamente, si vorrebbe un po' verificare, con i millesimi reali, calcolati però come si deve, le quote corrispondono alle divisioni attuate sino ad oggi. Intanto, secondo voi, che costi dovremo prepararci ad affrontare per la tabella ? Poi abbiamo qualche problemino. L'appartamento a piano terra, in realtà, è tutto abitato con riscaldamento, finestre, scarichi, insomma viene utilizzato interamente come una normale abitazione, rispettando le regole di civile abitazione, però, però, però, il proprietario ha sia in Comune che in Catasto fa figurare che una parte (circa 1/3 su 100 mq totali)) dell'immobile sia invece magazzino, riuscendo a pagarsi meno imposte, da almeno 20 anni. Se dal punto di vista fiscale, a noi altri dovrebbe cambiare poco, invece lo sarà per il calcolo dei millesimi ? E' una osservazione su cui converrà chiedere la considerazione ed il consenso del condomino furbetto, almeno per essere giusti con i nostri millesimi condominiali ? Grazie
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Intanto, secondo voi, che costi dovremo prepararci ad affrontare per la tabella ?

Mercato libero...quindi dipende dal "professionista" che trovate.

Indicativamente fra 500 e 1.000 Euro a seconda della "qualità" del lavoro fatto.

Tieni presente che se consultate 10 professionisti potrete avere 10 risultati diversi (a volte anche in modo sostanziale) perchè non esiste un criterio di Legge per determinare i millesimi.
Ottenuto il responso dovrete poi approvarlo ed i contrari possono anche contestarlo impugnando.
Finchè non viene approvato il nuovo vale il vecchio e nessuna modifica potrà essere fatta per il bilanci pregressi (salvo siate tutti concordi).

Se volete togliervi lo "sfizio" sempre bonariamente potrete farvi un calcolo seguendo le indicazioni che si trovano anche online:


Os.
Certe volte è meglio non andar ad agitare le acque calme.
Seppur non "ratificato" il vostro attuale criterio/tabella vale come "consuetudine" assumendo la stessa valenza di una Tabella imposta fina dall'origine dal costruttore .
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Intanto, secondo voi, che costi dovremo prepararci ad affrontare per la tabella ?
se il lavoro viene fatto sulla base delle planimetrie catastali fornite dai condomini o reperite dal catasto il prezzo per abitazione può essere attorno alla 150/200 €/abitazione quindi 750/1000 € che verranno suddivise in base ai millesimi di proprietà approvati.
Se mancano le planimetrie il costo della redazione delle planimetrie aggiornate può essere di 12/150 €/cad.
il proprietario ha sia in Comune che in Catasto fa figurare che una parte (circa 1/3 su 100 mq totali)) dell'immobile sia invece magazzino,
ciò deve essere appurato a partire dalla licenza edilizia e da quanto risulta al catasto: può darsi che non sia una furbata ma una cosa possibile e di questo se ne terrà conto nella redazione delle tabelle millesimali quando si considererà la destinazione d'uso dei vari locali. Quindi è possibile che i millesimi di proprietà di questa unità immobiliare siano minori di quelli calcolati con tutti i locali adibiti ad abitazione. Certo avere una parte della abitazione censita come magazzino riduce l'abitabilità dell'appartamento: perché, generalmente, i magazzini non hanno l'abitabilità.
 

mariano50

Nuovo Iscritto
Conduttore
Volevo ringraziarvi tutti perchè ognuno mi ha dato informazioni utili. Nella licenza ed abitabilità del piccolo fabbricato, una volta unifamiliare, risultano locali magazzino, così come nel catasto. Solo da 6 anni, il proprietario del piano terra, nel farsi i lavori di ristrutturazione, oltre a farli alle parti risultanti sempre abitative ha messo mano, aggregandosi, il precedente magazzino, ricavandoci due ampie camere, senza però farle risultare nel progettino della ristrutturazione. Insomma, a noi condomini certe furbate interessano solo se possono rivelarsi a nostro danno, siccome i tecnici del Comune e quelli del Catasto non provvedono ad alcun sopralluogo per la parte fiscale. Potremmo quindi chiedere, al tecnico, di verificare le planimetrie catastali se corrispondenti alla situazione reale (lo chiederemmo anche per noi altri, eh ?!, per tutti insomma).
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
siccome i tecnici del Comune e quelli del Catasto non provvedono ad alcun sopralluogo per la parte fiscale.
questi tecnici si limitano a prendere atto delle dichiarazioni fatte dal proprietario per mezzo del tecnico che presenta le documentazioni negli uffici. Prova a segnalare all'ufficio abusi edilizi di vigili urbani che c'è gente che dorme in locali accatastati come magazzino e vedi cosa succede.
 

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