ioalva

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno,
spero, e ringrazio anticipatamente, per eventuali risposte sul seguente quesito :
proprietà intestata a 2 persone "Tizio" e "Caio", morosità cond. da circa 10 anni, di 15.000,00.
TIzio fino all'agosto 2019 ha abitato i locali, Caio circa nel 2013/14 se ne è andato ; da
circa 7 mesi in detta proprietà abitano 2 persone sconosciute. Decr. Ing. fatto nel 2014.

Non si sa dove sia andato Tizio, da controllo attuale risulta ancora residente qui.
Non è aggredibile per stipendio.., conto bancario..
In questi giorni, dopo richiesta specifica all'amm di approffondimenti, in quanto questa benedetta asta non arriva mai.., da dubbio..., si chiede se a Caio il decreto sia stato consegnato...in quanto nel 2014 non abitava qui.., si sà che qui è arrivato solo a Tizio.
Emerge che Caio già dal 2014 ed anche ora (da aggiornamento) risulta residente in altra zona della città e che...nel 2014 (riferisce l'amm.) la consegna del decreto ingiuntivo da parte dell'ufficiale giudiziario ha avuto esito negativo in quanto sui citofoni non c'è targa, ne sulla casella postale e non c'è portineria.., in questi giorni, riuscendo..a parlare con un condomino di quel palazzo emerge che lì non abita una persona della nazionalita che si stà cercando.
Ora, l'iniziativa era, di chiedere all'amm., per Caio, di indagare se c'era possibilità di "aggredire" il conto c. (se c'è) , o stipendio (regolare...se c'è).
Abbiamo solo il cert. di residenza..ma non risulta abitante li.., dovremmo far indagare per sapere se c'è stipendio da "aggredire" o conto corrente...
Stante i fatti come si è messi di fronte a questa situazione dove Caio non risulta aver ricevuto il decreto ingiuntivo ? Dal 2014..sono trascorsi 5 anni e più..., se ci fosse fortuna e trovassimo il datore di lavoro di Caio c'è ancora il diritto di "aggredire" lo stipendio ? Se non ci fosse inutile spendere soldi per indagini varie..
La banca creditrice percepirà il ricavato dell'asta.
Come si fa a sapere quando andrà all'asta la proprietà ? L'amministratore, al momento, non ha notizie..

Grazie per l'attenzione..
 
Ultima modifica:
secondo me l'amministratore, o gli amministratori succedutisi, ci hanno dormito sopra.
Dopo il primo anno di morosità, con il bilancio consuntivo approvato, dovevano attivarsi per la riscossione coatta: cioè decreto ingiuntivo. Idem il secondo anno ed il terzo così via.
Leggi qua: Prescrizione debiti condominiali
 
Buongiorno,
grazie per la risposta e per l'allegato !
Avevo il dubbio, speravo non si avverasse..
Cioè che, dopo 5 anni, se non si reclama un debito condominiale, questo si prescrive..
La mia speranza era che ciò non valesse nel caso di aver fatto un decreto ingiuntivo.

Circa 2 anni fà avevo chiesto all'amministratore se fosse possibile provare a perseguire la strada dell' "aggredire" un eventuale stipendio ecc, ..non ha raccolto ..ed io non ho perseguito..
A dicembre 2019 nuovamente ho chiesto se fosse possibile tale strada..idem come sopra.
A gennaio c'è stata l'assemblea, ho fatto mettere a verbale che l'amministratore affrontasse il problema..
Al momento ha procurato il certificato di residenza e basta..., sei giorni fà ho
chiesto aggiornamento..., non mi stà rispondendo...
O l'ho infastidito...o "all'improvviso" si è accorto della prescrizione...
Nessuno nel condominio negli anni aveva chiesto di fare indagine sui beni del moroso...ma lui non ci mai prospettato di tentare la strada..(magari inutile...ma questo
poteva emergere solo dopo averci provato..)
Nel tempo era un mio tarlo, solo in questa assemblea ho preteso..ma a quanto
pare è tardi...non ho parole....so che la legge non ammette ignoranza...è lungo il discorso..
 
Vedi quello che mi preoccupa e che per dieci anni abbiate approvato un bilancio consuntivo con un disavanzo sempre più crescente nei confronti di un condomino senza chiedere spiegazioni all'amministratore.
Io credo che abbiate più successo a chiedere i soldi all'amministratore per "mala gestio" lui dovrebbe avere l'assicurazione professionale, almeno spero.
Dovete portare tutte le carte da un avvocato, possibilmente non matrimonialista, ma specializzato nel recupero crediti.
Valutate i costi delle azioni legali perché gli avvocati vanno sempre pagati anche quando si perde.
 
...anche se, purtroppo, negativo..almeno si sa come siamo messi, l'impresa di coinvolgere una maggioranza dei condomini per un'azione legale dipenderebbe da me..,
non sarà facile...

Ora mi si apre la mente su altro condomino...., della serie non c'è limite al peggio :

circa 10 anni fà circa muore un condomino proprietario di un piccolo magazzino che, sin'ora, ha maturato circa 4500,00 di debito (non c'è riscaldamento). L'erede, figlio unico, non ha mai aperto la successione.., ora pare che abbia intenzione di farlo (ho sentito che alla scadenza dei 10 anni ..,senza aprire la successione, passa tutto allo stato..). Non è mai stato fatto decreto ingiuntivo in quanto la proprietaria defunta...e non risultava erede...
Anche questi 4500,00 andranno in prescrizione ?
 
L'erede, figlio unico, non ha mai aperto la successione.., ora pare che abbia intenzione di farlo (ho sentito che alla scadenza dei 10 anni ..,senza aprire la successione, passa tutto allo stato..).
"erede" è una qualifica che spetta a colui che ha accettato l'eredità. Fino a prima della accettazione è un "chiamato all'eredità": l'accettazione dell'eredità può essere scritta, tacita o con beneficio di inventario. Il chiamato all'eredità ha 10 anni di tempo per accettare la sua parte di eredità dopo di che perde il diritto di accettare l'eredità. I chiamati all'eredità devono stare attenti a non compiere atti per i quali venga invocata l'accettazione tacita della eredità: perché l'accettazione tacita si formalizza quando il chiamato compie un atto che poteva fare solo nella sua qualità di erede. caso tipico fare prelievi dal c/c del de cuius magari per pagare le spese funerarie.
Anche questi 4500,00 andranno in prescrizione ?
andranno spalmati sui condomini in base ai millesimi di proprietà.
 
Buongiorno,
letto tutto ! nel corso di questi ultimi 10 anni interessante sarebbe stato fare ricerca di eventuale accettazione tacita di eredità da parte dei figlio (chiamiamolo "Tizio") della proprietaria del magazzino (defunta).
Il punto, ora, è che a fine 2019, l'amministratore, chiedendo io esplicitamente notizie, riferisce che a giugno 2019 "Tizio" (che abita in altra regione) si era fatto vivo annunciando di essere in ballo con la successione.
Ora mi accorgo leggendo il consuntivo 2018/'19, per assemblea di metà gennaio 2020, che risulta un minimo pagamento di circa 180,00 euro (quindi effettuato prima del 30/4/'19..fine gestione).
L'amministratore non ha notizie in merito.
Non si capisce un cosi minimo pagamento a fronte di un debito di 4500.00.
A memoria, andando a ritroso, "Tizio", non ricordo l'anno, lamentava infiltrazione al soffitto; si sapeva che la proprietà sovrastante (chiamiamola Maria..) aveva rimesso a nuovo il bagno, ma questa sosteneva di non esserne la cagione.
Quindi "Tizio" inoltrava richiesta di pagamento al condominio, per circa 4000,00 per il danno..., il condominio non accettava in quanto non responsabile.
Circa 6 anni fà è morta Maria e l'appartamento è stato venduto circa 5 anni fà.
Quindi, questi 4500 euro, visto che per 10 anni l'amministratore non ha potuto reclamare con nessuno, in quanto proprietaria defunta e nessuna successione aperta, spettano al condominio ?
 
A memoria, andando a ritroso, "Tizio", non ricordo l'anno, lamentava infiltrazione al soffitto; si sapeva che la proprietà sovrastante (chiamiamola Maria..) aveva rimesso a nuovo il bagno, ma questa sosteneva di non esserne la cagione.
Quindi "Tizio" inoltrava richiesta di pagamento al condominio, per circa 4000,00 per il danno..., il condominio non accettava in quanto non responsabile.
siete un condominio senza assicurazione? Vedi se il condominio avesse avuto una assicurazione come si deve l'amministratore faceva la denuncia di sinistro e interveniva l'assicurazione. forse avete l'assicurazione minima che riguarda solo incendio e danni verso terzi. In ogni caso il sinistro riguarda due condòmini e non il condominio. Il danneggiato avrebbe dovuto portare prima in Mediazione e poi dal Giudice la vicina del piano di sopra per vedere riconosciuto il risarcimento del proprio danno, a meno che il danno sia stato provocato da una tubazione condominiale.
Sembra che la gestione del fatto sia stata un pò menefreghista. Chissà se i condòmini toccati nel portafoglio si sveglino.
 
...a quei tempi il condominio si era "impuntato" a non addebitarsi il problema in quanto ritenuto privato. Anche perchè, nel tempo.., "Tizio".. diverse volte..!.. era riuscito a farsi risarcire danni dal condominio/assicurazione..avvisando con foto...sistemando prestissimo..sottoponendo fattura....
Il condominio, ora, per queste 4500,00, pensa che, avendo aperta la successione,
Tizio" paghi...la maggioranza non è al corrente che ha pagato circa solo 180,00 euro.
Di 45 proprietari in assemblea ve ne erano circa una dozzina + deleghe....
Diciamo che il "sonno profondo" impera...

Vien da pensare che abbia pagato solo questa cifra "detraendosi" circa 4000,00 euro che reclamava ai tempi...
In assemblea, chiedendo info all'amministratore, non è emerso, a suo conoscenza, del perchè abbia pagato solo quella minima cifra.

La mia è deduzione....capire è tortuoso....a meno di essere dei legali..o doversene avvalere con spese...
 

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