zeeprime

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Buongiorno,
Avrei necessità di capire perchè a Milano ci sono vari immobili di nuova costruzione o in via di completamento accatastati come C3, ho visitato alcuni uffici vendite poichè sono interessato all'acquisto di un appartamento (loft) di questo tipo ma ho ricevuto solo informazioni che non mi hanno chiarito i miei dubbi.
I venditori informano solo che prima del rogito si può procedere a chiedere il cambio di destinazione d'uso a residenziale (A3) e che al momento non è possibile perchè il PGT di Milano non è stato approvato.

Ritornando alla mia domanda: quali sono i vantaggi per un costruttore di intraprendere la strada per la costruzione di immobili C3 invece di normali appartamenti subito abitabili ?

Grazie.
 

mata

Nuovo Iscritto
Per verificare la destinazione d'uso deve andare al Comune; il catasto accetta qualunque destinazione d'uso, anche in contrasto col Piano Regolatore. Probabilmente il PGT come dice lei, proibisce la costruzione di residenziale ed allora li fanno abusivi.
 

zeeprime

Membro Attivo
Proprietario Casa
Probabilmente il PGT come dice lei, proibisce la costruzione di residenziale ed allora li fanno abusivi.

Non credo siano immobili abusivi, sono solo immobili con appartamenti accatastati C3 (Laboratori, arte, mestieri).
Quello che vorrei sapere è se si tratta di una fregatura, nel senso che il cambio d'uso non si potrà mai ottenere, oppure è un sistema per raggirare il diniego di costruire in A3 da parte delle autorità.
Altri immobili nelle vicinanze e nello stesso periodo sono stati costruiti e accatastati A3, non riesco a capire.
 

mata

Nuovo Iscritto
Appunto, sono abusivi. Gli appartamenti sono abitazioni, non laboratori. E se sono laboratori non hanno destinazione residenziale, bensì artigianale-industriale. QUindi uno non ci può abitare.
 

zeeprime

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nel mio caso ho chiesto al comune e mi hanno detto che non si tratta di abusivismo, hanno costruito nelle regole, inoltre nel piano regolatore è espressamente indicato come ottenere il cambio di destinazione d'uso.

In ogni caso, nel mio post iniziale ho fatto una domanda:
"quali sono i vantaggi per un costruttore di intraprendere la strada per la costruzione di immobili C3 invece di normali appartamenti subito abitabili ?"

Mi sai rispondere?
 

mata

Nuovo Iscritto
Allora, cerchiamo di fare chiarezza. Mi hai appena detto che le unità sono state eseguite in conformità ai permessi comunali, come C/3 (però il catasto è una cosa, le norme urbanistiche un'altra. Nel senso che vanno ognuno per conto loro). Quindi in un fabbricato artigianale non ci puoi abitare, ci puoi fare attività artigianale. Poi dici che è possibile il cambio di destinazione a residenziale, per farci un'abitazione. Ciò significa che il Regolamento Urbanistico lo consente. Quindi uno presenta la pratica edilizia, paga gli oneri e fa gli eventuali lavori di adeguamento (se ve ne sono). Quello che non capisco è questo: se il Regolamento comunale prevede la possibilità di fare un'abitazione, perchè hanno fatto il "C/3"? E nel caso l'avessero fatto solo perchè presumevano di venderlo prima, perchè l'hanno invece realizzato come un'abitazione (cucina, scarichi, ecc.)? Poi non so se la società aveva delle agevolazioni particolari, occorrerebbe approfondire sull'ambito di attività della stessa: di sicuro non ha pagato il costo di costruzione (una parte degli oneri, ma poca cosa, credo).

Aggiunto dopo 1 :

... e, molto probabilmente, anche gli oneri (U1+U2) per artigianale sono inferiori a quelli per residenziale.
 

Much More

Membro Ordinario
Li fanno C3 per vari motivi, solitamente perchè per quel lotto hanno esaurito cubatura residenziale, o perchè si tratta di zone industriali, in cui da piano regolatore non era proprio permesso edificare unità residenziali... Comunque la cosa importante è verificare che abbiano le carte in regola e che non siano stati realizzati abusivamente, leggasi che siano stati realizzati con permesso a costruire se nuovi, o ristrutturati con dia se si tratta soltanto di ristrutturazione, e che il progetto e le piantine depositate in comune e al catasto siano fedeli allo stato attuale di fatto degli immobili. Se gli immobili sono regolari nessuno ti potrà contestare l'uso che ne farai, mentre se compri un immobile costruito/ristrutturato abusivamente potresti essere raggiunto da un'ordinanza di demolizione/ripristino dei luoghi a com'erano prima ei lavori. Per quanto riguarda le zone ex industriali verifica inoltre che l'area sia stata ufficialmente bonificata prima della costruzione/ristrutturazione delle unità che ti interessano.
Sulla possibilità di cambio d'uso: bisognerebbe vedere cosa prevede il nuovo piano regolatore della tua zona, comunque in certi casi è possibile, in altri no, innanzitutto l'immobile deve avere alcuni requisiti tra cui un particolare rapporto aeroilluminante, e appunto il comunue deve prevedere la possibilità di cambio per quella zona...ti conviene sentire in merito un tecnico delle tue parti.
 

sara frizza

Nuovo Iscritto
Confermo quanto detto nel messaggio precedente, io personalmente ho la sede legale in un C/3 e in questo complesso di tutto di loft molti professionisti hanno acquistato appositamente i c/3 perché avevano interesse a farne un uso promiscuo abitazione/studio. Non è possibile però eleggere la residenza in un c/3. Onestamente dove si può fare il cambio d'uso ci pensano già il proprietario o il costruttore perché ne hanno tutto l' interesse per vendere, quando si propone un laboratorio è semplicemente perché per il momento non è possibile chiedere la variazione ( i motivi possono essere moltissimi: la zona, la bonifica fatta per industriale e non abitativo, la metratura minima ecc ecc), poi se si sbloccherà il PGT potrebbe cambiare tutto.....
 

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