Buonasera a tutti,
vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità ed i consigli che mi darete.
La mia ragazza ha acquistato una casa a Roma (giu. 2011),
30 mq: stanza da letto e salone con angolo cottura, era già in affitto ad un signore con un contratto che scadrà a gen. 2013, mentre lei continua a pagare 400 euro per una stanza in viale regina margherita.
Gli accordi con il conduttore, prima di procedere all’acquisto, erano che sarebbe andato via a fine contratto (gen 2013), ora da quando Francesca gli ha chiesto di prendere la residenza (per non perdere le agevolazioni fiscali) i rapporti si sono deteriorati rapidamente ed il signore è sempre scorbutico con lei ed inizia a ritardare le mensilità ed aggredirla verbalmente in ogni occasione, sia che si incontrano, o anche semplicemente per telefono.
Asserisce anche che è malato (anno di nascita 1937) lasciando intendere che non se ne andrà facilmente.

Dal 2010 ad ago 2011 aveva fatto prendere la residenza ad un suo nipote, ora poiché nel contratto è scritto: “È fatto espresso divieto al conduttore di sublocare, dare in comodato, in tutto od in parte, la cosa locata e di cedere ad altri il contratto”, la domanda è:
Possiamo appellarci a tale riferimento e dargli lo sfratto? In che modo e con quali tempistiche?
Come ci consigliate di procedere?
A quale altri guai stiamo andando incontro?
GRAZIE
vi ringrazio anticipatamente per la disponibilità ed i consigli che mi darete.
La mia ragazza ha acquistato una casa a Roma (giu. 2011),
30 mq: stanza da letto e salone con angolo cottura, era già in affitto ad un signore con un contratto che scadrà a gen. 2013, mentre lei continua a pagare 400 euro per una stanza in viale regina margherita.
Gli accordi con il conduttore, prima di procedere all’acquisto, erano che sarebbe andato via a fine contratto (gen 2013), ora da quando Francesca gli ha chiesto di prendere la residenza (per non perdere le agevolazioni fiscali) i rapporti si sono deteriorati rapidamente ed il signore è sempre scorbutico con lei ed inizia a ritardare le mensilità ed aggredirla verbalmente in ogni occasione, sia che si incontrano, o anche semplicemente per telefono.
Asserisce anche che è malato (anno di nascita 1937) lasciando intendere che non se ne andrà facilmente.
Dal 2010 ad ago 2011 aveva fatto prendere la residenza ad un suo nipote, ora poiché nel contratto è scritto: “È fatto espresso divieto al conduttore di sublocare, dare in comodato, in tutto od in parte, la cosa locata e di cedere ad altri il contratto”, la domanda è:
Possiamo appellarci a tale riferimento e dargli lo sfratto? In che modo e con quali tempistiche?
Come ci consigliate di procedere?
A quale altri guai stiamo andando incontro?
GRAZIE