Seth

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In una dichiarazione di successione telematica, quadro EB, il valore dichiarato di uno dei cespiti è 88, già arrotondato all'euro più vicino. Il valore dichiarato della quota erede è 29, trattandosi di 3 eredi in parti uguali. L'applicativo web dell'Agenzia delle Entrate però segnala errore, perché la somma non coincide. C'è un punto esclamativo con il seguente messaggio "La somma dei valori delle quote deve essere uguale al campo, valore del bene oggetto della devoluzione / ripartizione".
Non sembrerebbe un errore bloccante comunque. Che fare? Aggiungere un euro per accontentare il software?
Il bello è che un altro cespite di valore 193 e quota individuale 64, un terzo arrotondato all'unità, non fa scattare alcun warning.
 
Ultima modifica:
La pratica l'hai fatta da qualche giorno? hai sbagliato la dovevi fare prima del mese di agosto perché anche a me una pratica di correzioni del nominativo su i dati catastali dello stesso rogito di due pertinenze un box e una cantinola è successo una cosa strana, la richiesta del box tutto ok in 5 giorni poi mi sono accorto di non aver fatto partire la richiesta della cantina pertanto l'ho ripetuta a settembre la risposta è stata: non è possibile fare la correzione dati non corrispondenti :nerd: :nerd: :nerd: prima di agosto erano stressati e lavoravano meglio dopo le ferie sono stanchi e non hanno voglia di lavorare:rabbia:
 
Poi, parlando della DS telematica web "precompilata", non capisco perché il sistema non faccia i conti in automatico. Se il valore del cespite è 100 e un erede riceve 1/3, il software dovrebbe calcolare da solo il valore quota (33,33 da arrotondare a 33).

Inoltre, il software potrebbe calcolare da solo il valore fiscale di un immobile, nei casi in cui è consentito utilizzarlo al posto del valore commerciale. Per esempio: terreno agricolo, reddito dominicale per 112,5. Con possibilità di correggere il valore manualmente se si preferisce.

Volendo strafare, il software potrebbe proporre di scegliere dal Catasto i beni intestati al de cuius, anziché costringere a ricopiare i dati manualmente con possibilità di errore e certezza di perdita di tempo (o spesa, se il cittadino intimorito da tante inutili complicazioni deve rivolgersi a un consulente).
 
Non so se ti rocordi i vecchi programmi in dos io ne ho uno per la gestione interna sono 40 anni compreso il pc, che non ha problemi perché non è collegato neanche alla rete mentre gli altri tre collegati ecc, incominciano a fare i capricci dopo un paio di anni poi li resetti e vai avanti ma al massimo dopo 5 anni li devo cambiare perché devo usare quei programmi scemi con tutte le tendine finestre e altre menate varie fatti da programmatori che non sanno il vero lavoro come è fatto pertanto non fai e fanno che adattare e mettere le pezze
 

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