cinziar

Membro Attivo
Buonasera, ho ricevuto una proposta di acquisto per la mia casa in vendita, che ho rifiutato perchè troppo bassa rispetto al prezzo iniziale. Gli acquirenti, molto interessati all'abitazione, ne hanno perciò fatta un'altra alzando il prezzo di ventimila euro. In essa non è specificato che la casa debba essere libera da cose o persone, ma anzi che l'immobile sarà acquistato completo di accessori, pertinenze e parti comuni nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, a corpo e non a misura. A voce, gli acquirenti mi hanno chiesto di liberarla da tutto, escluso i mobili in bagno e una credenza . Per andargli incontro ho accettato, ma poi , con molta prepotenza, mi hanno detto di togliere anche la cucina su misura in muratura , in caso contrario esigono uno sconto di 5000 euro. Inoltre, la casa è disabitata da anni e mi sono appena accorta che la caldaia non funziona più, specifico che non ho mai comunque detto loro che fosse funzionante. Sono obbligata a togliere la cucina in muratura e far trovare la caldaia funzionante? Grazie mille in anticipo a chi risponderà in modo costruttivo, buona serata. Saluti
 
anzi che l'immobile sarà acquistato completo di accessori, pertinenze e parti comuni nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, a corpo e non a misura.
Accessori e pertinenze non sono i mobili, che , senza accordi diversi, vanno sempre tolti.
Per quanto riguarda la cucina in muratura, direi che devi togliere tutto, tranne le parti in muratura e il lavello.
Per la caldaia, sarebbe stato meglio accorgersene prima, ma , se la casa è disabitata da anni, si presume che dovranno fare interventi di ristrutturazione notevoli, e probabilmente si sono già resi conto che la caldaia è da cambiare. Se non hai detto che funziona, non dovrebbero esserci problemi.
Ma non c’è un’agenzia che vi aiuti a risolvere questi dettagli ( che comunque andavano chiariti ben prima) ?
 
Per la caldaia io chiamerei un tecnico e cercherei di farla ripartire, assicurandomi che farla ripartire non costi 5000 Euro, ovviamente. Per questo va chiamato un tecnico.
 
Si, le utenze sono ancora allacciate e ci hanno detto che ci vogliono almeno 500 euro per ripristinarla

500 Euro è meno della rogna che ti toccherebbe se il promissario acquirente inizia a rompere le balle sul fatto che la caldaia non funziona.
Forse è la scheda elettronica che è andata, la scheda elettronica della mia caldaia costa 300 Euro + costo dell'intervento (a Roma, un tecnico, solo per metterti un piede in casa, prende 50 Euro senza aver fatto niente, solo per dirti, "Si può?").
 
l'immobile sarà acquistato completo di accessori, pertinenze e parti comuni nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, a corpo e non a misura.
Se questi sono i termini dell'accordo, poiché non hai garantito altro che quanto presente al momento del sopralluogo senza verificare il funzionamento della caldaia. Pertanto, non sei tenuta ad intervenire sulle murature come gli acquirenti vorrebbero.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Indietro
Top