paolosqualo

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Buonasera,
ho firmato (ahime) una proposta irrevocabile d'acquisto per un immobile presso un noto franchising immobiliare.
La mia proposta (con scadenza fra 20 giorni) è stata rifiutata, o almeno così mi ha comunicato telefonicamente l'agente immobiliare.
Poichè io ho visto un altro immobile di mio interesse, vorrei essere libero di fare una proposta per questo immobile, ma non so se la mia proposta irrevocabile (non ancora scaduta) ha ancora una qualche validità, e non vorrei aspettare 20 giorni perchè temo che l'altro immobile potrebbe non essere più disponibile.
Posso pretendere un documento formale di rifiuto della proposta dall'agenzia immobiliare e la restituzione dell'assegno?
Grazie per i consigli
P.
 
Con "due schei de mona in tasca" vai all'agenzia e gli chiedi che ti restituisca tutto perchè vuoi rifare una proposta migliorativa, e che ti prendi 24 ore per riscriverla o per ripensarla. Appena ti hanno reso tutto hai ottenuto il tuo risultato.
 
Ciao Adriano e grazie per la risposta!
In effetti è quello che avevo intenzione di fare.. ma se si rifiutano? posso pretenderlo?
E una volta riavuto tutto, è sufficiente per ritenersi svincolati da ogni obbligo nei confronti dell'agente immobiliare?
Grazie ancora
P.
 
bella l'idea di Adriano. anche perchè penso che fino alla scadenza la proposta sia valida. se vai stai però ben attento a non far trapelare la volontà di lasciar perdere anzi prova a chiedere cosa succederebbe se il venditore ripensandoci volesse accettare la vecchia proposta.
 
Se l'agenzia ti hanno dichiarato che la proposta da te avanzata non è stata accolta automaticamente è decaduta in quel preciso momento, ne consegue che è un tuo diritto riottenere l'assegno e una dichiarazione liberatoria da parte dell'agenzia.
 
fino alla scadenza sei vincolato

No se sussiste un rifiuto espresso!
La scadenza ha una diversa valenza: il promittente venditore ha a disposizione il termine prefissato per accettare o meno l'offerta, cosa che in via teorica potrebbe fare all'ultimo giorno di scadenza della proposta.
Ma se nel nostro caso il diniego all'accettazione è già stato espresso, il termine prefissato viene a perdere l'originale efficacia, dal che ne consegue che il promittente deve essere liberato per metterlo in condizione di poter agire su altri versanti.
Un rifiuto a liberarlo, in presenza di non accettazione della proposta, potrebbe dare origine ad una richiesta risarcitoria per la perdita di altre occasione, come nel caso in specie.
 
La risposte di Raflomb mi confortano alquanto
Tuttavia, la comunicazione del rifiuto è avvenuta per telefono e la mia paura è che, a fronte di una mia richiesta di una formalizzazione scritta, l'agenzia si rifiuti di rilasciarmela. Sarebbe certamente un comportamento scorretto, ma di fronte al quale sarebbe difficile tutelarsi, dal momento che non ho modo di dimostrare che mi è stato comunicato il rifiuto.
Aggiungo un'altra domanda: una eventuale controproposta da parte dell'agenzia (per conto del venditore) , equivale ad un rifiuto della proposta originale? In altri termini, rifiutando io la controproposta decade automaticamente anche la proposta originale?
Grazie a tutti
 
No se sussiste un rifiuto espresso!
La scadenza ha una diversa valenza: il promittente venditore ha a disposizione il termine prefissato per accettare o meno l'offerta, cosa che in via teorica potrebbe fare all'ultimo giorno di scadenza della proposta.
Ma se nel nostro caso il diniego all'accettazione è già stato espresso, il termine prefissato viene a perdere l'originale efficacia, dal che ne consegue che il promittente deve essere liberato per metterlo in condizione di poter agire su altri versanti.
Un rifiuto a liberarlo, in presenza di non accettazione della proposta, potrebbe dare origine ad una richiesta risarcitoria per la perdita di altre occasione, come nel caso in specie.

Espresso x telefono?:hi:
E' molto pericoloso fare affidamento alle parole nn formalizzate in atti scritti,verba volant ,si puo' semptre dire che ci si e' capiti male:mrgreen::mrgreen:
 
Espresso x telefono?
E' molto pericoloso fare affidamento alle parole nn formalizzate in atti scritti,verba volant ,si puo' semptre dire che ci si e' capiti male
Probabilmente non hai letto bene il mio post precedente: parlo di riconsegna assegno e documento di liberatoria.


Aggiungo un'altra domanda: una eventuale controproposta da parte dell'agenzia (per conto del venditore) , equivale ad un rifiuto della proposta originale? In altri termini, rifiutando io la controproposta decade automaticamente anche la proposta originale?

Si, equivale ad un chiaro rifiuto della proposta originale, e pertanto il vincolo è sciolto.
Tu, come ho già accennato in precedenza ti devi recare dall'agente dicendogli che visto il rifiuto devi ottenere l'assegno che lui custodisce ed un documento scritto dove si evdenzia che il venditore ha rifiutato la proposta, diffidandolo che se non ottempera dovrai formalizzare il tutto e renderlo responsabile per eventuali possibili acquisti che potresti perdere.
 

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