Gianco

Membro Storico
Professionista
Figurati se a mio nonno veniva in mente tra il '35 e '45 di chiedersi cosa avevano censito a catasto (in termini di planimetrie generali.....
Comunque, sovente si verifica che sulle mappe d'impianto si riscontrino degli errori grossolani tipo discordanza planimetrica di fabbricati e/o errata loro ubicazioni. In questo caso si può intervenire presentando non un tipo di frazionamento, né un tipo mappale, ma un tipo particellare che permette di rettificare la rappresentazione dell'immobile, evidentemente invariato dalla notte dei tempi. E' una pratica che ho eseguito due volte: una a Carloforte ed una a Cagliari nella centrale via Dante. In entrambi i casi la discordanza era lapalissiana.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
. In entrambi i casi la discordanza era lapalissiana.
Trattandosi di immobili, è inequivocabile la loro dimensione e posizione. Più aleatoria la deduzione di sedime di proprietà privata in assenza di planimetrie: che deve basarsi sulla descrizione dei confini desunta da due rogiti del 1890 circa.
Il bello (si fa per dire) è che mostrando gli atti in occasione di un Sopraluogo di un funzionario catastale convocato dal comune per altre problematiche, aveva convenuto sulla nostra posizione, ed avevamo pure quasi concordato col tecnico comunale una soluzione di compromesso. Poi il sindaco si è tirato indietro.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Evidentemente, essendo vecchi fabbricati la cui vetustà è inconfutabile è più facile ricorre al tipo particellare. Sui confini della proprietà, si può ricorrere alla stessa pratica solo se le dividente fra le proprietà finitime è inequivocabile, tipo: muro di sostegno evidentemente secolare o ultra secolare.
Mentre nel ricostruire un confine avvalendosi delle descrizioni riportate nell'atto pubblico è un po più difficoltoso perché i vertici indicati potrebbero essere alterati e non riconoscibili. Per confini di una certa importanza si ricorreva a monografare i vertici della poligonale, riferendo i vertici a tre punti circostanti dei quali si redigeva un grafico con le rispettive distanze oltre a quelle dal Vertice, interno al triangolo. Per cui saltando il il vertice principale o un'altro del triangolo, era sempre possibile risalire alla sua posizione imponendo le misure riportate nella monografia.costruirne.
Nel tuo caso una volta che si era raggiunto l'accordo con il tecnico comunale il sindaco avrebbe dovuto prenderne atto e decidere di conseguenza. Ora non so, nel tuo caso, che abbia dimostrato di non avere gli attributi.
 

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