basty

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Proprietario Casa
Normalmente la denuncia di unità immobiliare urbana, la classica planimetria, va presentata in catasto prima che l'immobile sia oggetto di atto pubblico.
Credo che la pensiamo allo stesso modo: basta intendersi.
Certamente nelle nuove costruzioni le planimetrie sono disponibili e l'accatastamento fatto dal costruttore prima che inizino le vendite . (Si, lo so, si vende-va anche sulla carta....). Nel qual caso si spera che questi abbia avuto il buon senso di definire i limiti delle singole proprietà, e come ormai avviene da un certo numero di anni, il geometra redige pure l'elaborato planimetrico, dove specifica diligentemente anche tutti i BCNC e BCC, attribuendoli se necessario anche ad un sottoinsieme delle u.i. Fin qui ci siamo?

Ma in generale i problemi per risalire alle rispettive competenze si trovano nelle vecchie costruzioni, che hanno subito frazionamenti, divisioni ereditarie ecc. e dove non è detto che si trovi l'elaborato planimetrico.

L'impianto catastale, se non erro è nato attorno al '35, quindi posteriore alla realizzazione di forse più della metà delle costruzioni esistenti. (a proposito mi sapresti dire qual'è l'età media delle costruzioni italiane?-Grazie)

La legge italiana ha quindi stabilito una gerarchia nella attendibilità dei documenti di riferimento. Per la proprietà prevale ciò che sanciscono gli atti, così come per la conformità urbanistica valgono i progetti depositati ed approvati in Comune. Fin qui concordi?

Non aggiungo altro:
 

griz

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Professionista
avranno il diritto di costruire una nuova scala esterna sul lato sinistro del cortile anteriore, di proprietà dei venditori, per accedere al lastrico solare; -avranno il diritto di passaggio nel cortile anteriore di proprietà dei venditori per accedere dalla via pubblica alla nuova scala.
a me sembra chiarissimo: il sedime della scala è parte del cortile quindi la proprietà è inequivocabile
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
si vende-va anche sulla carta....
In tal caso, non essendo ancora realizzato l'immobile, si vende sul progetto, approvato e da realizzare.
L'impianto catastale, se non erro è nato attorno al '35, quindi posteriore alla realizzazione di forse più della metà delle costruzioni esistenti. (a proposito mi sapresti dire qual'è l'età media delle costruzioni italiane?-Grazie)
Se hai pazienza faccio un censimento e poi di informo! No, non ne sono a conoscenza
La legge italiana ha quindi stabilito una gerarchia nella attendibilità dei documenti di riferimento. Per la proprietà prevale ciò che sanciscono gli atti, così come per la conformità urbanistica valgono i progetti depositati ed approvati in Comune. Fin qui concordi?
Poiché gli atti, talvolta sono generici, si fa riferimento o all'atto di provenienza, se l'immobile e già stato trattato o alla planimetria catastale con le sue limitazioni. Non sempre i fabbricati rispettano pedissequamente i progetti esecutivi.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non sempre i fabbricati rispettano pedissequamente i progetti esecutivi.
Appunto, e non sempre le varianti in corso d'opera sono comunicate all'Uff. Tecnico: per cui è oggi molto di moda scoprire difformità urbanistiche-catastali che pongono problemi a successive vendite..
Ma tutto ciò non modifica l'assunto: il catasto non è probante al primo livello. Spero che te ne faccia una ragione.

Poi d'accordo con te, che sia una frase teorica, e quando ci sono ocontestazioni, tutto fa brodo, e certamente una risultanza catastale di antica data è dura da smontare.

Tra l'altro ne so qualcosa: su questo fatto ci hanno giocato anche i comuni, nel '35, inglobando nel sedime stradale-pubblico aree mente i proprietari ignari per decenni si sono comportati come i veri titolari. Dovrei far causa.... al comune!?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Tra l'altro ne so qualcosa: su questo fatto ci hanno giocato anche i comuni, nel '35, inglobando nel sedime stradale-pubblico aree mente i proprietari ignari per decenni si sono comportati come i veri titolari. Dovrei far causa.... al comune!?
In fase di attivazione del catasto i risultati sono stati pubblicati e gli aventi diritto hanno avuto, se non erro, 10 anni di tempo per chiedere le rettifiche. Comunque il possessore poteva dimostrare di essere proprietario e chiedere la rettifica di quanto accertato in fase di attivazione del catasto.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Figurati se a mio nonno veniva in mente tra il '35 e '45 di chiedersi cosa avevano censito a catasto (in termini di planimetrie generali.....
La cosa interessante che ho saputo è che la PA non può mai "usucapire".
La soluzione la trovano comunque a posteriori, facendo un esproprio per pubblica utilità.
Ecco perchè parlavo che teoricamente dovrei far causa al comune. Figurati ...
 

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