giuseppeandrea51

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Buonasera ,
questo mio terreno artigianale include una particella ,ben identificata catastalmente, sulla quale esiste una cabina elettrica di trasformazione funzionante che l'Agenzia delle entrate IDENTIFICA COME DI MIA PROPRIETA' con tutto cio' che ne consegue fiscalmente .
Come posso risolvere questa bega ?a chi rivolgermi per avere assistenza? è capitata analoga situazione a qualcuno dei membri ?
ringrazio anticipatamente chi volesse darmi dei consigli
 

giuseppeandrea51

Membro Junior
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Se il tuo lotto faceva parte di una lottizzazione, la stessa doveva prevedere la viabilità, le cessioni per verde e servizi e nel progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione, sull'area pubblica, dovevano essere ubicate e realizzate le cabine della rete elettrica. Pertanto l'area sulla quale esiste detta cabina sarebbe dovuta essere comunale. Evidentemente, da quanto ti risulta, per problemi tecnici l'area sulla quale è stata realizzata la stessa per problemi tecnici è stata ubicata in un lotto privato, magari perché in esso si sarebbe dovuta realizzare un'attività particolarmente energivora.
Questi i presupposti. Di certo, essendo un'urbanizzazione primaria sarebbe dovuta essere individuata su area pubblica e comunque, la particella sarebbe dovuta essere intestata all'ente elettrico come pure la cabina.
E poiché ogni opera edile deve essere realizzata con regolare autorizzazione edilizia, dovrai fare un'indagine negli archivi comunali per risalire al richiedente e conseguentemente andare a ricercare gli errori commessi nelle intestazioni.
Secondo me, la cabina è stata realizzata dal proprietario del lotto con l'intervento dell'ente elettrico per accelerare la procedura. Comunque dovresti poter fare una cessione volontaria all'ente possessore.
Infine, non sei stato seguito adeguatamente dal tecnico e dall'ufficio tecnico comunale.
 

giuseppeandrea51

Membro Junior
Proprietario Casa
Certamente !!!visto che parliamo del Comune di Sabaudia conosciuto ed assurto purtroppo alla ribalta delle cronache Nazionali non solo per le sue bellezze naturalistiche (a rischio anche quelle ) ma anche per i recenti fatti di cronaca giudiziaria in cui sono coinvolti dirigenti di vari enti incluso il primo cittadino della città’,ora gestita da un Commissario prefettizio.
 

giuseppeandrea51

Membro Junior
Proprietario Casa
buonasera , scusate il ritardo ringrazio tutti per la cortesia
io di contro ancora non riesco ad andare in Comune a chiedere delucidazioni ,visto il particolare momento comunale, su consiglio mi dicono di attendere un attimo per cercare di dirimere questa particolare questione e visto il tempo trascorso riprenderò questa conversazione prima possibile condividendo con voi le loro risposte se non arreco disturbo
buona serata a chi mi legge e nuovamente Grazie
 

Schumy

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Se il tuo lotto faceva parte di una lottizzazione, la stessa doveva prevedere la viabilità, le cessioni per verde e servizi e nel progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione, sull'area pubblica, dovevano essere ubicate e realizzate le cabine della rete elettrica. Pertanto l'area sulla quale esiste detta cabina sarebbe dovuta essere comunale. Evidentemente, da quanto ti risulta, per problemi tecnici l'area sulla quale è stata realizzata la stessa per problemi tecnici è stata ubicata in un lotto privato, magari perché in esso si sarebbe dovuta realizzare un'attività particolarmente energivora.
Questi i presupposti. Di certo, essendo un'urbanizzazione primaria sarebbe dovuta essere individuata su area pubblica e comunque, la particella sarebbe dovuta essere intestata all'ente elettrico come pure la cabina.
E poiché ogni opera edile deve essere realizzata con regolare autorizzazione edilizia, dovrai fare un'indagine negli archivi comunali per risalire al richiedente e conseguentemente andare a ricercare gli errori commessi nelle intestazioni.
Secondo me, la cabina è stata realizzata dal proprietario del lotto con l'intervento dell'ente elettrico per accelerare la procedura. Comunque dovresti poter fare una cessione volontaria all'ente possessore.
Infine, non sei stato seguito adeguatamente dal tecnico e dall'ufficio tecnico comunale.
A seguito di alcune ricerche su Internet ho trovato questo interessante post. Vorrei sottoporre la mia situazione ovvero qualche anno fa ho acquistato una villetta di nuova costruzione a confine della villetta a 2,20 m circa è stata posizionata una cabina elettrica che serve tutta la zona di nuova costruzione circa 36 famiglie in appartamenti +24 villette il la mi contestazione è riferita ai 2,20 mt. Che non mi risultano regolari in quanto mi sembra di aver capito che la distanza minima anche dalla cassazione e determinata a a 3,5 m o superiori in caso di regolamenti comunali che solitamente ormai e si stabilisce su un minimo di 5 m, la mia domanda è come sia possibile che sia stata fatta installare una cabina al di sotto dei limiti di distanza? Un altra anomalia è il fatto che il terreno su cui questa cabina è stata installata non sia di proprietà del costruttore ma sia stata cesura dal Comune quindi in sostanza è lecito pensare che il Comune abbia favorito il costruttore regalandogli del terreno evitando così al costruttore di usare propri terreni a discapito delle costruzioni per l’istallazione della cabina? il mio dubbio può essere confermato?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Per esprimere un giudizio è necessario consultare gli elaborati della lottizzazione, la convenzione fra i lottizzanti e l'amministrazione comunale. Infine, a che titolo il comune ha ceduto l'area all'ente elettrico e quali fossero le condizioni per la realizzazione della cabina elettrica.
 

Schumy

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Per esprimere un giudizio è necessario consultare gli elaborati della lottizzazione, la convenzione fra i lottizzanti e l'amministrazione comunale. Infine, a che titolo il comune ha ceduto l'area all'ente elettrico e quali fossero le condizioni per la realizzazione della cabina elettrica.
Queste sono le domande che mi faccio anche io, potrebbe essere anche che il comune abbia restituito quell’otto ai proprietari i quali poi hanno ceduto all’enel e comunque perché? Ma per sapere queste cose dovrei fare una richiesta di accesso agli atti sperando di non dover chiedere l’intervento di un giudice! riguardo alle distanze dal confine che sono meno di 5 metri e si 3 il minimo Indicato dal c.c. Sembra che ci sia una deroga a 2 metri solo per Enel, qualcuno ha info su questo?
Grazie per i consigli che vorrete condividere.
 

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