mariofrancis

Membro Attivo
Conduttore
salve a tutti, siamo 8 inquilini in uno stabile( una proprietà indivisa) senza obbligo di amministratore le scale venivano pulite da un inquilino (pagato a brevi mani da noi) ora non vuole più farlo, i proprietari hanno giustamente deciso di prendere una ditta, però vogliono fare una riunione con gli inqulini, io ritengo superflua la riunione in quanto non sta a noi decidere se va bene l'impresa di pulizia, è una scelta dei proprietari e noi paghiamo(la differenza di costi è poca) per me noi inquilini non possiamo decidere, su questo, il ns. intervento riguarda solo il riscaldamento, giusto?
se ho ragione, potete dirmi quale articolo di legge ?
un altra cosa, sui contratti d'affitto si era concordato a ns. carico un importo mensile per le spese condominiali , salvo conguaglio a fine d'anno, per aumentare di poco l'importo mensile concordato( aumento di circa 10/15 €) bisogna fare una riunione ? oppure è sufficiente una lettera di variazione importo controfirmata da tutti?
grazie, spiegatemi come fare
 
"Art. 10 della legge 392/1978
Partecipazione del conduttore all’assemblea dei condomini

Il conduttore ha diritto di voto, in luogo del proprietario dell’appartamento locatogli, nelle delibere dell’assemblea condominiale relative alle spese e alle modalità di gestione dei servizi di riscaldamento e di condizionamento d’aria. Egli ha inoltre diritto di intervenire, senza diritto di voto, sulle delibere relative alla modificazione degli altri servizi comuni. La disciplina di cui al primo comma si applica anche qualora si tratti di edificio non in condominio. In tale ipotesi i conduttori si riuniscono in apposita assemblea convocati dal proprietario dell’edificio o da almeno tre conduttori. Si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni del codice civile sull’assemblea dei condomini".

Credo che l'opinione di chi vive negli appartamenti sia importante per il servizio di pulizia e per aiutare il proprietario nelle decisioni: quante volte alla settimana pulire ingresso e scale, con quale periodicità è opportuno eseguire i lavori di fino, ecc... Anche a me è capitato di passare da una gestione "familiare" di un inquilino che puliva a una ditta. A parità di spesa l'inquilino puliva molto più spesso: appena vedeva sporco. D'altra parte così i pagamenti sono in regola.

Per le spese, se la cifra è scritta nel contratto, la vedo un po' dura modificarla.
 
Infatti è come dice Elisabetta48, l'inquilino ha diritto d'intervenire e dire la sua in caso di modificazione dei servizi comuni, comunque il diritto di voto spetta al proprietario eccetto nel caso di riscaldamento e condizionamento.
La delibera per l'assunzione di una ditta di pulizia viene effettuata a maggioranza minima, in 1° convocazione la maggioranza delle teste dei presenti in assemblea rappresentanti almeno 500 millesimi, in 2° conv. la maggioranza delle teste presenti in assemblea rappresentanti almeno 1/3 del valore dell'edificio.
 

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