SERGIO ROBERTO

Nuovo Iscritto
Un saluto a tutti .
Sono proprietario di un singolo appartamento dato in affitto ad un privato , a sua volta sono anche io in fitto in un'altra citta'.
L'inquilino non e' puntuale nel pagamento della pigione con ritardi che arrivano anche a 40 giorni , dopo mi liquida tutto il dovuto ma ormai si e' perso il rapporto di fiducia .
Non accetto l'idea di essere pagato solo e soltanto quando questo signore ha il denaro per onorare il debito , pertanto sono intenzionato ad avviare una procedura di sfratto per morosita'.
Attendo da tutti ragguagli e suggerimenti sul come posso ritornare in possesso del mio appartamento nel piu' breve periodo di tempo e senza grossi problemi legali .
Cordialmente , roberto .
 

maidealista

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Proprietario Casa
Dalla Legge 392/78 :
Art.5. (Inadempimento del conduttore). Salvo quanto previsto dall'articolo 55, il mancato pagamento del canone decorsi venti giorni dalla scadenza prevista, ovvero il mancato pagamento, nel termine previsto, degli oneri accessori quando l'importo non pagato superi quello di due mensilità del canone, costituisce motivo di risoluzione, ai sensi dell'articolo 1455 del codice civile.

Dopo 20 gg. di ritardo affida la pratica ad un avvocato : o ti pagherà il dovuto più la parcella del legale (e non farà più ritardi) o verrà attivata la pratica di sfratto per morosità. :daccordo:
 

SERGIO ROBERTO

Nuovo Iscritto
Non mi e' chiaro un passaggio :tu dici < l'importo non pagato superi le due mensilita' > , in definitiva se il conduttore il 10-08-2010 non ha pagato il fitto di agosto e il 10-09-2010 non ha pagato neanche quello di settembre io posso procedere ? O devo aspettate altri 20 gg per attivarmi dopo il 10-09-2010 ?
Cordialmente , roberto .
 

maidealista

Fondatore
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Proprietario Casa
L' articolo di legge che ti ho riportato prevede due aspetti :
a) morosità del canone di affitto : decorsi venti giorni dalla scadenza prevista
b) morosità per gli oneri accessori : dalla data prevista per il pagamento se superano il valore di due mensilità
Anche per una di queste due situazioni è prevista la possibilità della richiesta di risoluzione del contratto/sfratto. :daccordo:
P.S. : Se il contratto prevede il pagamento del canone entro il 1° di agosto potrai iniziare le pratiche dal 21.
 

SERGIO ROBERTO

Nuovo Iscritto
Grazie per le risposte , sono state utili.
Un'altra domanda : Ma il giudice di pace potrebbe intervenire per risolvere problemi simili ?
Chiarisco : Il giudice di pace potrebbe sostituire l'azione dell'avvocato , decretando la risoluzione del contratto in presenza di mancati pagamenti ?
Se si i benefici sarebbero notevolissimi .
Cordialmente , roberto .
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Con un punto di vista pratico, non legale, un conduttore che paga saltuariamente con 40 gg di ritardo, ma paga, non è la disgrazia più grande che può avvenire. In fase di giudizio, spesso il giudice non convalida lo sfratto ma impone il saldo. I rapporti li conosci, spesso si tratta di chiarirli meglio, invitare ad essere puntuali, richiedere se, eventualmente ed eccezionalmente, il conduttore avesse dei ritardi, di preavvisarteli, prima della scadenza, e di darti la data in cui intende regolarizzarsi. Avresti modo di verificare la precisione e la parola. Trattalo gentilmente e come una persona onesta, sarà maggiormente motivato a fare il possibile per non perdere la faccia nei tuoi confronti.
Se hai avuto l'idea che vuole solo approfittarsi di te, allora come non detto!
 

SERGIO ROBERTO

Nuovo Iscritto
grazie per la risposta

Purtroppo i ritardi si protraggono ormai da tre anni , la situazione non e' lineare ma alquanto complessa .
Dovro' prendere una decisione .
Cordialmente , roberto .
 

ada1

Nuovo Iscritto
anch'io sono d'accordo con Giacomelli : se l'inquilino paga con ritardo, ma paga è meglio non intraprendere un'azione giudiziaria lunga e logorante psicologicamente.Meglio avere una discussione franca per chiarire la situazione, conoscere le ragioni del ritardo e domandare di essere avvisato di eventuali ritardi. Personalmente ho avuto un caso del genere : il conduttore aveva qualche difficoltà finanziaria al momento (lavoro intermediario)- mi avvisava preventivamente del ritardo, a volte me dava un acconto, ha sempre pagato tutti i canoni, anche se con ritardo e tutti gli oneri ; era sicuramente una persona onesta. Alcuni anni dopo ha ereditato un alloggio e abbiamo rescisso il contratto di comune accordo e non ho avuto nessuna sorpresa al momento del rilascio dell'appartamento ; ancora oggi abbiamo buone relazioni .
A volte un buon accordo -naturalmente se c'è buona fede e se non ci sono altri motivi- è la soluzione migliore.
 

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