lucana57

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Proprietario Casa
buonasera.
propongo questo quesito.
affittuario con contratto 4+4 prima scadenza 31/10/2020.
giugno 2018 chiede risoluzione per gravi motivi familiari tramite raccomandata 25/06/2018.
non rispondo, ma che dobbiamo fare? chi tace acconsente.
ho chiesto novità a dicembre ,mi è stato risposto che lasceranno l'appartamento in primavera perchè la nuova casa è in ristrutturazione.
visto che i sei mesi sono scaduti e continuano a pagare i canoni,quando lasceranno l'appartamento ?????, quando,avranno diritto al recupero dei due mesi di caparra?
devo scrivergli qualcosa di preciso ? visto che anche gli stranieri conoscono SUNIA!
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il deliberato acquisto d'una casa con conseguente sua ristrutturazione non mi sembra possa ritenersi un grave motivo di recesso anticipato.
Non sempre chi tace "acconsente", certe volte si limita a 'prendere atto' d'una situazione.
L'obbligo di rilasciare l'immobile sorge alla scadenza del semestre 'pagato'; se non viene rispettata il proprietario può dare corso all'azione di sfratto per finita locazione che gli consentirebbe di ottenere il rilascio coattivo dell'immobile. Agli effetti di tale azione lo sfrattato sarà in obbligo di risarcire il danno da ritardo nella riconsegna (che stabilisce il giudice assieme al rimborso delle spese liquidate per tutta la procedura di sfratto).
La restituzione del deposito cauzionale deve avvenire in contestualità con la consegna al proprietario/ex locatore dell'immobile previa verifica delle condizioni in cui questo viene a trovarsi; se vi si riscontrano danni riconducibili ad un suo non lecito utilizzo il proprietario avrà in tal caso la facoltà/diritto di trattenersi a tale titolo l'importo del deposito cauzionale, salvo pretendere l'eventuale maggior risarcimento.
 

Antonio Abiuso

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Proprietario Casa
P.S. Se hai urgenza di rientrare in possesso, senza ulteriori indugi, dell'immobile direi a questo punto conveniente spedire un raccomandata all'occupante ove, nel comunicargli la data estrema in cui sei ancora disposto a tollerare la sua occupazione, viene diffidato alla riconsegna entro tale termine con l'avvertenza che in mancanza procederai per il rilascio attraverso le vie legali con tutte le conseguenze a suo carico.
 

lucana57

Membro Attivo
Proprietario Casa
P.S. Se hai urgenza di rientrare in possesso, senza ulteriori indugi, dell'immobile direi a questo punto conveniente spedire un raccomandata all'occupante ove, nel comunicargli la data estrema in cui sei ancora disposto a tollerare la sua occupazione, viene diffidato alla riconsegna entro tale termine con l'avvertenza che in mancanza procederai per il rilascio attraverso le vie legali con tutte le conseguenze a suo carico.
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'accenno fatto dalla legge ai 'gravi motivi' è generico ma sottintende ipotesi di estrema necessità del conduttore d'interrompere anticipatamente il rapporto locativo (quale ad esempio un trasferimento dal luogo di lavoro, la necessità di disporre d'un più ampio immobile per l'aumentato numero dei famigliari, ecc.). Da come l'hai descritta si tratta della semplice decisione presa dal conduttore di andare ad abitare in affitto altrove in un alloggio oltretutto non ancora pronto per l'uso.
Non mi pare quindi un motivo di riconoscibile gravità nel senso voluto dalla legge.
Comunque per il resto valgono, a maggior ragione, le considerazioni già esposte
 

Aidualc

Membro Attivo
Professionista
Per non rischiare di perdere uno-due mesi dal loro rilascio, il consiglio è quello di portar visite nell'appartamento con potenziali nuovi inquilini, cercando di avere un termine indicativo di rilascio, non dico perentorio (visto i soggetti), ma almeno un'idea di massima che può scostarsi di un mesetto. Es non escono subito ma se ne vanno fra maggio e aprile? Inizi a portar visite, così anche da metter loro un po' di fretta e spingerli bonariamente al rilascio.
Così anche tu potrai essere ligia agli accordi presi con nuovi inquilini.
Potresti anche "minacciarli" che se ti ritroverai vuota e quindi senza entrate per un po' a causa della loro incertezza nel lasciar libero l'appartamento, saranno loro "punibili" di mancato rilascio, così da impaurirli un po' in modo da ottenere una data certa che ti permetta di organizzarti.
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Portare (come da suggerimento di cui sopra) dei potenziali nuovi inquilini a visitare la casa ancora occupata dal precedente è sicuramente fattibile. Però c'è anche da considerare che spesso a vederla come si trova non fa un buon effetto rispetto a quando appare già liberata da tutti i mobili ed ingombri nonché adeguatamente...ripulita. Sotto tale profilo sarebbe forse consigliabile al proprietario - per non perdere magari qualche buona occasione di riaffittare - una preventiva sua visita nella casa per valutare meglio come si presenta alla vista di un interessato. L'occasione può ben essere giustificata dalla esigenza di discutere in termini concreti sulla data entro cui può ancora essere accettabile il rilascio senza dover ricorrere altrimenti all'azione giudiziaria per lo sloggio coattivo.
 

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