vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Una signora anziana, nel 1996, poco prima di morire, fa una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà presso l’ufficio di Polizia Municipale del paese di origine e non di residenza e dichiara che il manufatto (5,80 lungo x 2,50 profondo x ( altezza 3,0 al colmo e 2,70 al dormiente) presente nella residenza, immobile di sua proprietà, era già esistente prima del 1933. Il manufatto, un deposito per attrezzi con copertura ad una falda fu costruito con un lato in comunione con il muro di un edificio confinante, ed un altro lato e in comunione con il muro di cinta di un'altra proprietà, non è mai stato censito al catasto, ne tanto meno condonato. Ora i nipoti della signora anziana, ormai deceduta da tempo, vorrebbero vendere la proprietà: si trovano di fronte alla difformità catastale, con il probabile acquirente interessato anche al manufatto diroccato, perché lo vuole trasformare, ampliandolo, in un box auto. Cosa fare? Visto che il manufatto è in condizioni collabenti, avevo proposto di demolirlo, nonostante abbia trovato delle immagini di un sorvolo Nistri, datate 1939, dove si intravede il gabbiotto.
 

griz

Membro Storico
Professionista
direi che è opportuno censirlo, se si trova anche sulla mappa catastale puoi censirlo con un TM per conferma della mappa oppure come fabbricato di minima consistenza inserendolo in mappa, e accatastarlo ai fabbricati come ripostiglio, potresti incorre in sanzioni per il mancato accatastamento ma per un fabbricato così..., poi il recupero va valutato secondo le norme urbanistiche. Se è presente da sempre non hai problemi
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Dal 1939 non è stato oggetto di nessun passaggio di proprietà?
La signora anziana che ha fatto nel 1996 la Dichiarazione Sostitutiva dell'atto di Notorietà era del 1909 quindi aveva 87 anni: lei ha dichiarato che il deposito attrezzi è anteriore al 1933; il sorvolo Nistri conferma dal 1939. La proprietà immobiliare è passata per eredità alla figlia nel 1998 ed ora ai nipoti. Ma tutto senza la menzione del deposito attrezzi, perché, una volta costruito, non è mai stato denunciato al catasto. Nelle planimetrie catastali c'é una corte con i limiti verso le proprietà confinanti.
In che zona di prg ricade il rudere?
Tessuti di espansione otto-novecentesca ad edilizia puntiforme T5
 

griz

Membro Storico
Professionista
Nelle planimetrie catastali c'é una corte con i limiti verso le proprietà confinanti.
qindi nonostante sia lì da sempre non vi è stato un inserimento in mappa d'ufficio? Lo trovo strano però se il fabbricato non oggettivamente visibile...
Comunque a catasto non devi dimostrare nulla, al comune puoi dimostrare l'esistenza del fabbricato con il rilievo che hai citato
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Tessuti di espansione otto-novecentesca ad edilizia puntiforme T5
Se gli indici di edificabilità della zona permettono di realizzare i 42 mc circa o più del fabbricato dichiarato, con un tecnico intraprendi una pratica di demolizione e nuova edificazione.
Se è zona non edificabile oppure non permette la cubatura dichiarata con il tecnico vedi di intraprendere l'iter urbanistico per legittimare quanto dichiarato dalla signora con l'ausilio del rilevamento Nistri.
 

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