Pathurnia

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno,

per cattiva gestione, soprattutto nella pratica del 110 che non siamo riusciti a portare a termine e per il quale abbiamo anche perso parecchi soldi, non siamo riusciti a revocare l’amministratore per 6 millesimi. L’amministratore di fronte a questo risultato, non ha voluto dare le dimissioni e si è offerto di rimanere ad interim e a non operare in caso di interventi straordinari.
Cosa significa?
Come si può mandare via un amministratore in questi casi? In internet ho trovato per gravi irregolarità finanziarie.
Ad esempio dei soldi che abbiamo pagato, o meglio buttato via, al consulente del 110 l’amministratore si è preso 2.000 euro per realizzazione 110 ma non è stato fatto.
In assemblea ha escluso dal voto un condomino dalle votazioni perché ha solo il diritto d’abitazione. L’assemblea ordinaria l’ha indetta 100 giorni dopo la chiusura dell’esercizio e ce ne sarebbero altre mille di ragioni …

Grazie in anticipo per la risposta
 

Maivertu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Senza maggioranza qualificata non lo potete sostituire . Vi ha detto che farà solo amministrazione ordinaria . Il fatto che abbiate perso soldi con il 110 non comporta irregolarità . Se ritieni che abbia commesso gravi irregolarità puoi portarlo in tribunale e vedere cosa decide il giudice
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
non siamo riusciti a revocare l’amministratore per 6 millesimi.
Revocare senza nominare contestualmente un nuovo amministratore sarebbe servito a poco, nel senso che sarebbe rimasto comunque il vecchio fino a nuova nomina.

Inoltre, il presidente di assemblea ( a meno che i contrari alla revoca fossero tutti gli altri 506 millesimi, o comunque più di 500 o dei favorevoli) avrebbe potuto dichiarare approvata la delibera, che sarebbe stata definitivamente valida se non impugnata entro 30 giorni da contrari, assenti o astenuti.


In assemblea ha escluso dal voto un condomino dalle votazioni perché ha solo il diritto d’abitazione.
Non è l’amministratore ad avere il potere di escludere dalle votazioni chicchessia; è il presidente che decide.
 
Ultima modifica:

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è l’amministratore ad avere il potere di escludere dalle votazioni chicchessia; è il presidente che decide.
E fin qui siamo d'accordo.

Ma riguardo all'oggetto, chi ha diritto a partecipare alla votazione in merito alla conferma o nomina di nuovo amministratore? il titolare di un diritto di abitazione o uso o usufrutto , oppure il nudo proprietario?

Se si parlasse di spese di ordinaria gestione, spetterebbero all'usufruttuario; solo le straordinarie ricadrebbero sul nudo proprietario.

Come considerare invece la nomina dell'amministratore? Considerato che viene rinnovata di anno in anno, propenderei per considerarla ordinaria gestione e di competenza dell'usufruttuario ( o titolare del diritto di abitazione)
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Ad esempio dei soldi che abbiamo pagato, o meglio buttato via, al consulente del 110 l’amministratore si è preso 2.000 euro per realizzazione 110 ma non è stato fatto.
Il consulente deve essere pagato perché ha lavorato o solo se ha avuto buon fine lo scopo dell'incarico?
Gli avvocati vengono pagati anche se il Giudice da torto al suo assistito.
Sarei curioso di sapere perché la pratica non è andata a buon fine.
Sappi che ci sono molti condomini, sopratutto tra coloro che sono partiti dopo la prima carica, che stanno rischiando di pagare loro il General Contractor (l'impresa capofila che ha accettato la cessione del credito) per i lavori eseguiti perché le banche non pagano.
Inoltre l'Enea, l'ente incaricato dalla Agenzia delle Entrate, di controllare la regolarità dei progetti ha tempo 8 anni per contestare la regolarità dei lavori fatti. Se l'Agenzia delle Entrate avesse già pagato, i soldi li chiede indietro ai singoli beneficiari, uno per uno.
 

Maivertu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Art. 67, ultimo comma delle disposizioni per l'attuazione del codice civile:
Il nudo proprietario e l'usufruttuario rispondono solidalmente per il pagamento dei contributi dovuti all'amministrazione condominiale.
A discrezione dell'amministratore che può chiederli a uno ,all'altro o a entrambi . Visto che l'attuale abita lì , è più semplice farseli pagare da lui . Rincorrere chi non sai se pagherà è un'inutile perdita di tempo e soldi . Se poi l'attuale vuole farsi pagare dal precendente , può fargli causa se lo ritiene opportuno . I soldi li prendi dove sai per certo di trovarli
 

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