Salve
a giugno 2016, mia sorella, con lo scopo di non permettermi di assistere nostra madre, presenta al GT di mia madre un'istanza rappresentandomi come un elemento di distrubo ed altre falsità. E' stata assunta la 2a badante la quale su ordine dell'amministratore di sostegno non mi permette di fare visita a mia madre sulla base di un provvedimento del Giudice tutelare INESISTENTE. Ad aprile 2017 viene emesso un ordine di protezione che mi vietal'accesso in casa di mia madre.
Giugno 2017 denuncio la mia adorata sorellina per avere riportato il falso al Giudice tutelare, ma a gennaio 2018 viene emesso un decreto di inamissibilità dell'opposizione con contestuale archiviazione con queste motivazioni: il PM non ritiene ci siano gli estremi di falsità ideologica di privato in atto pubblio trattandosi di affermazioni contenute in scritti indirizzati all'AG e compatibili con l'esercizio del diritto di difesa. Ma quale difesa? mia sorella ha scritto quell'istanza per danneggiarmi.
Riporta ancora che il dichiarato dell'indagata ha trovato riscontro nelle affermazioni di soggetti terzi, coinvolti a vario titolo nella vicenda, quali l'assistente sociale, l'amministratore di sostegno, il medico dell'anziana madre e la badante.
Il medico curante di mia madre mi ha dichiarato di non essere mai stata sentita con una dichiarazione scritta di suo pugno, mentre nel fascicolo da me visionato, non vi sono le dichiarazioni dei soggetti che avrebbero sostenuto la tesi dell'indagata, come pue non vi è quelle di mia sorella.
Tutte le persone avevano delle motvazioni valide per dichiarare il falso, eccetto il medico. Il 18 dicembre scorso sono stata assolta dall'accusa di diffamazione aggravata per avere riportato sui social che la relazione dell'assistente sociale era falsa. A gennaio 2018 è stato rigettato il 2° ricorso dell'amministratore di sostegno, con il quale lo stesso chiedeva di allontanarmi da mia madre per un altro anno, sulla base di falsità e la badante è stata licenziata, e sostituita da un'altra. Le persone aevano tutti gli interessi per difendere la tesi di mia sorella.
Posso chiedere il dichiarato di questi soggetti, compreso quello di mia sorella? Ho la sensazione che come il medico curante, il GIp non ha ascoltato nessuno.
Posso chiedere di riaprire le indagini e con quale modalità?
Grazie
a giugno 2016, mia sorella, con lo scopo di non permettermi di assistere nostra madre, presenta al GT di mia madre un'istanza rappresentandomi come un elemento di distrubo ed altre falsità. E' stata assunta la 2a badante la quale su ordine dell'amministratore di sostegno non mi permette di fare visita a mia madre sulla base di un provvedimento del Giudice tutelare INESISTENTE. Ad aprile 2017 viene emesso un ordine di protezione che mi vietal'accesso in casa di mia madre.
Giugno 2017 denuncio la mia adorata sorellina per avere riportato il falso al Giudice tutelare, ma a gennaio 2018 viene emesso un decreto di inamissibilità dell'opposizione con contestuale archiviazione con queste motivazioni: il PM non ritiene ci siano gli estremi di falsità ideologica di privato in atto pubblio trattandosi di affermazioni contenute in scritti indirizzati all'AG e compatibili con l'esercizio del diritto di difesa. Ma quale difesa? mia sorella ha scritto quell'istanza per danneggiarmi.
Riporta ancora che il dichiarato dell'indagata ha trovato riscontro nelle affermazioni di soggetti terzi, coinvolti a vario titolo nella vicenda, quali l'assistente sociale, l'amministratore di sostegno, il medico dell'anziana madre e la badante.
Il medico curante di mia madre mi ha dichiarato di non essere mai stata sentita con una dichiarazione scritta di suo pugno, mentre nel fascicolo da me visionato, non vi sono le dichiarazioni dei soggetti che avrebbero sostenuto la tesi dell'indagata, come pue non vi è quelle di mia sorella.
Tutte le persone avevano delle motvazioni valide per dichiarare il falso, eccetto il medico. Il 18 dicembre scorso sono stata assolta dall'accusa di diffamazione aggravata per avere riportato sui social che la relazione dell'assistente sociale era falsa. A gennaio 2018 è stato rigettato il 2° ricorso dell'amministratore di sostegno, con il quale lo stesso chiedeva di allontanarmi da mia madre per un altro anno, sulla base di falsità e la badante è stata licenziata, e sostituita da un'altra. Le persone aevano tutti gli interessi per difendere la tesi di mia sorella.
Posso chiedere il dichiarato di questi soggetti, compreso quello di mia sorella? Ho la sensazione che come il medico curante, il GIp non ha ascoltato nessuno.
Posso chiedere di riaprire le indagini e con quale modalità?
Grazie