Artmoz

Membro Junior
Proprietario Casa
Salve forum

Ho bisogno di nuovo dei vostri preziosi consigli.

Lo scorso febbraio abbiamo accettato una proposta di acquisto del nostro immobile. L'acquirente aveva accompagnato la proposta tramite agente immobiliare con l'usuale assegno di €5000 e accordi erano che rogito e consegna casa fossero per fine giugno.

Causa Covid il tutto è ovviamente slittato e quando agente immobiliare si è rifatto vivo a giugno abbiamo chiesto di spostare il tutto di 3 mesi, quindi fine settembre, per
organizzare il tempo perso (noi non viviamo dove è immobile). Agenzia ha continuato ad insistere che noi facessimo il tutto a fine luglio, dicendo quindi fine agosto dichiarando che tanto poi se avevamo bisogno di altro tempo ci si organizzava fra noi.

Qualche settimana fa si son rifatti vivi di nuovo per dire che acquirente chiedeva di poter dividere assegno deposito (noi non lo avevamo ancora incassato) e darci uno di €2000 ed un altro dopo. Richiesta inusuale e che non rispettava accordi iniziale, ma abbiamo accettato.

Oggi ci richiamano dicendo che acquirente vuole far rogito a fine luglio e firmerebbe un documento in cui poi la consegna casa viene fatta lo stesso a fine settembre. La scusa che hanno dato è che acquirente ha paura che comincino ad esserci nuovi blocchi per risalita casi Covid e non vuole perder casa. Richiesta e scusa un po' assurde in mia opinione e che mi fanno piuttosto pensare che acquirente abbia altri problemi. Hanno detto anche che saldo dell'assegno sarebbe integrato col resto dei soldi.

Situazione un po' strana, non riesco a capire il perché di questa pressione ad anticipare il rogito al 31 luglio.

Come consigliate di comportarci e agire? Accettare questo ennesimo cambio o semplicemente restar fermi su accordi presi!?

Grazie in anticipo
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Metto il link alla tua discussione precedente sullo stesso argomento, che chiarisce meglio la situazione:

acquirente vuole far rogito a fine luglio e firmerebbe un documento in cui poi la consegna casa viene fatta lo stesso a fine settembre.
Hanno detto anche che saldo dell'assegno sarebbe integrato col resto dei soldi.

Ma l'acquirente ha ottenuto il mutuo?
Rogitando a fine luglio pagherebbe l'intero prezzo concordato?
 

Artmoz

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie per aver linkato il tutto.

Credo abbia ottenuto mutuo si. Ma perché la necessità di anticipare secondo voi e cosa comporterebbe da parte nostra firmare prima?
 

Aidualc

Membro Attivo
Professionista
Può darsi che andando oltre gli scada la delibera del mutuo, quindi poi ci sarebbe da rifare la pratica, nuova perizia, altri soldi. Oppure poi salgono i costi dell'interesse sul mutuo. Per lui in realtà pagare prima e ricevere la casa dopo 2 mesi non è certo una situazione conveniente, quindi un motivo sensato ci sarà.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
cosa comporterebbe da parte nostra firmare prima?
Se voi venditori accettate e rogitate a fine luglio concordando la consegna delle chiavi (e quindi dell'immobile) a fine settembre, forse l'acquirente vi chiede una riduzione del prezzo.
Perché voi ad agosto e settembre volete mantenere la disponibilità della casa di cui non siete più proprietari, quindi dovete corrispondere al nuovo proprietario un indennizzo: tipo un canone di locazione.
 

Fift@

Membro Assiduo
Professionista
Salve forum

Ho bisogno di nuovo dei vostri preziosi consigli.

Lo scorso febbraio abbiamo accettato una proposta di acquisto del nostro immobile. L'acquirente aveva accompagnato la proposta tramite agente immobiliare con l'usuale assegno di €5000 e accordi erano che rogito e consegna casa fossero per fine giugno.

Causa Covid il tutto è ovviamente slittato e quando agente immobiliare si è rifatto vivo a giugno abbiamo chiesto di spostare il tutto di 3 mesi, quindi fine settembre, per
organizzare il tempo perso (noi non viviamo dove è immobile). Agenzia ha continuato ad insistere che noi facessimo il tutto a fine luglio, dicendo quindi fine agosto dichiarando che tanto poi se avevamo bisogno di altro tempo ci si organizzava fra noi.

Qualche settimana fa si son rifatti vivi di nuovo per dire che acquirente chiedeva di poter dividere assegno deposito (noi non lo avevamo ancora incassato) e darci uno di €2000 ed un altro dopo. Richiesta inusuale e che non rispettava accordi iniziale, ma abbiamo accettato.

Oggi ci richiamano dicendo che acquirente vuole far rogito a fine luglio e firmerebbe un documento in cui poi la consegna casa viene fatta lo stesso a fine settembre. La scusa che hanno dato è che acquirente ha paura che comincino ad esserci nuovi blocchi per risalita casi Covid e non vuole perder casa. Richiesta e scusa un po' assurde in mia opinione e che mi fanno piuttosto pensare che acquirente abbia altri problemi. Hanno detto anche che saldo dell'assegno sarebbe integrato col resto dei soldi.

Situazione un po' strana, non riesco a capire il perché di questa pressione ad anticipare il rogito al 31 luglio.

Come consigliate di comportarci e agire? Accettare questo ennesimo cambio o semplicemente restar fermi su accordi presi!?

Grazie in anticipo
Potrebbe avere paura che il tasso risalga, io non cambierei gli accordi e farei il rogito a settembre come concordato. I problemi suoi non devono diventare i tuoi problemi. Valuta tu calcolando che non sei obbligato a rogitare prima
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
abbiamo chiesto di spostare il tutto di 3 mesi, quindi fine settembre, per
organizzare il tempo perso
Non hai spiegato se gli accordi sono stati presi per iscritto, o solo verbalmente.
Come consigliate di comportarci e agire? Accettare questo ennesimo cambio o semplicemente restar fermi su accordi presi!?
Se vogliono rogitare, saldando il prezzo, e avere la consegna a settembre, sono loro che rischiano, non voi; quindi potete anche farlo.
Naturalmente dovrete accordarvi su chi paga spese condominiali e imposte varie nel periodo tra rogito e consegna, ma è fattibile.
Però, se fossi in voi, dato che le motivazioni non sono chiare, a me piacerebbe capire meglio, e soprattutto prendere accordi scritti definitivi adesso, senza dover continuare a discutere della cosa ogni volta che cambiano idea.
Perché voi ad agosto e settembre volete mantenere la disponibilità della casa di cui non siete più proprietari, quindi dovete corrispondere al nuovo proprietario un indennizzo: tipo un canone di locazione.
Non è detto; se vogliono un indennizzo, basta dire di no alla richiesta di anticipare.
Ma perché la necessità di anticipare secondo voi
Questioni di mutuo con delibera in scadenza, o questioni personali.
Io vorrei saperlo , prima di assecondare la richiesta.
 

Artmoz

Membro Junior
Proprietario Casa
Come sempre grazie a tutti per i validi consigli.

Riguardo all'accordo, noi abbiamo ripetutamente chiesto di far il tutto per fine settembre, aspettando conferma su questa data che agenzia furbamente ha ignorato. Io son in UK e mia sorella in un'altra regione. La casa è intestata a mia madre che in questi giorni è li in zona dove è sito l'immobile ed è andata a ritirare 1 settimana fa questo assegno iniziale di 2000euro. Scoperto solo oggi che le hanno fatto firmare un documento per consegna assegno e sullo stesso è riportata la data del 30 Agosto per rogito previa estensione accordata fra le parti. Sullo stesso documento venivamo avvisati che il resto del deposito veniva incluso nel saldo.

Non riesco a capire davvero cosa stia succedendo ed il perché di tutti questi continui cambi. Mio sospetto è che dopo la riapertura mercato l'acquirente si sia trovato in acque diverse rispetto a quando fece proposta a febbraio e per questo stia facendo pressione per tutti sti cambi.

Se la banca gli ha confermato mutuo però perché continuerebbero a voler cambiar accordi su assegni, date ecc? Decidere di anticipare all'improvviso rogito al 31 luglio con solo 10 giorni di preavviso per noi oltre che lasciarci un po spiazzati ovvio desta un po di sospetti. La scusa che acquirente ha paura che causa Covid si richiuda tutto per me non ha senso.

Ovvio come detto da voi sopra una volta che ci diano saldo i problemi sarebbero loro. Però con accordi iniziali noi avevamo pianificato di essere nell'immobile fino a una settimana prima della consegna chiavei ed organizzare con calma sgombro dello stesso. Dovremmo fidarci ora a firmare un nuovo documento che ci lascia nello stesso fino a fine settembre anche se non siamo più proprietari? Che cautele sarebbe bene prender per evitar poi eventuali dissidi?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
La casa è intestata a mia madre
le hanno fatto firmare un documento per consegna assegno e sullo stesso è riportata la data del 30 Agosto per rogito previa estensione accordata fra le parti

Quindi il contratto preliminare (proposta di acquisto accettata dal venditore) era stato stipulato da tua madre in quanto proprietaria, e lei adesso ha firmato acconsentendo a fissare la data del rogito il 30 agosto?
Se è così, mi pare che adesso voi figli non possiate opporvi.
Pare inoltre che l'acquirente vi abbia già facilitati, dato che
accordi erano che rogito e consegna casa fossero per fine giugno.
 

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