Cipollini

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno, in un appartamento affittato da tempo, l' inquilino mi richiede la certificazione dell' impianto elettrico che non possiedo.
L'appartamento ha più di vent' anni ma è dotato di valvola elettrotermica e di differenziale-salvavita, non di doppia linea.
Sono obbligato a fornirla ?
Grazie.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Vent'anni fa la dichiarazione di conformità (si chiamava così) dell'impianto elettrico, così come di quello idraulico, veniva già redatta in fase di costruzione e comunque è stata senz'altro allegata all'altra documentazione necessaria per ottenere l'agibilità. Pertanto, una volta che tu fornisci all'inquilino gli estremi del rilascio dell'agibilità, egli deve ritenersi soddisfatto. Non sei obbligato a fornirgliela ma solo a dichiarare sul contratto che al momento della consegna dei locali gli impianti sono conformi alle normative vigenti all'atto della costruzione. Certificare un impianto già costruito è cosa che pochi elettricisti sono disposti a fare e comunque avrebbe un costo spropositato. Devi dire al tuo inquilino che se non si sente sicuro è meglio che cambi casa invece di chiedere cose di cui ignora persino il significato.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
ma solo a dichiarare sul contratto che al momento della consegna dei locali gli impianti sono conformi alle normative vigenti all'atto della costruzione.
Tale obbligo, mi pare dettato da decreti 112 o 113, è stato abrogato, molti anni fa.
Indirettamente è comunque un obbligo per i contratti concordati, dove le DiCo sono espressamente richieste.
Certificare un impianto già costruito è cosa che pochi elettricisti sono disposti a fare e comunque avrebbe un costo spropositato
Nemmeno questo è vero: non è facile trovare chi è disponibile a redigere una Di.Re. ma c'è ancora chi lo fa dopo una verifica , a costi ragionevoli. Ne ho appena fatta fare una.

All'inquilino sottoponigli il DM 37/08 , se ricordo bene Art. 6 c. 3

3. Gli impianti elettrici nelle unità immobiliari ad uso abitativo realizzati prima del 13 marzo 1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all'origine dell'impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA.
 

eugeniamaxia

Membro Junior
Proprietario Casa
Dalla mia esperienza, quando gli inquilini iniziano a chiedere certificazioni stanno cercando pretesti per non pagare. Solitamente si tratta di inquilini che non si stanno comportando bene, forse hanno fatto dei danni in casa. Spesso sono proprio gli avvocati che consigliano di trovare pretesti per dire che la casa non è a norma e quindi possono chiedere una riduzione del canone, oppure vogliono recedere senza valido motivo... insomma non è mai un buon segno. Io per evitare problemi ho sempre fatto fare tutte le certificazioni: impianto elettrico, idrico, e di riscaldamento e anche l'agibilità.... ma tuttavia c'è stato un inquilino che addirittura mi ha detto che il certificato era falso. Questi inquilini hanno fatto 7.000 euro di danni e non hanno pagato due mesi di canone. Dunque, attenzione, questa richiesta potrebbe essere un segnale negativo.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Tale obbligo, mi pare dettato da decreti 112 o 113, è stato abrogato, molti anni fa.
Indirettamente è comunque un obbligo per i contratti concordati, dove le DiCo sono espressamente richieste.

Nemmeno questo è vero: non è facile trovare chi è disponibile a redigere una Di.Re. ma c'è ancora chi lo fa dopo una verifica , a costi ragionevoli. Ne ho appena fatta fare una.

All'inquilino sottoponigli il DM 37/08 , se ricordo bene Art. 6 c. 3

3. Gli impianti elettrici nelle unità immobiliari ad uso abitativo realizzati prima del 13 marzo 1990 si considerano adeguati se dotati di sezionamento e protezione contro le sovracorrenti posti all'origine dell'impianto, di protezione contro i contatti diretti, di protezione contro i contatti indiretti o protezione con interruttore differenziale avente corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA.
Si ma il postante parla di un immobile di circa 20 anni, pertanto la Dichiarazione di Conformità doveva essere stata redatta.
 

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