• Autore discussione Autore discussione User_29045
  • Data d'inizio Data d'inizio
U

User_29045

Ospite
Nel caso venga richiesta un'assemblea straordinaria da almeno 2 condomini che rappresentino almeno un sesto del valore dell'edificio, la domanda è: rientra nei diritti degli altri condomini chiedere all'Amministratore che vengano forniti i nominativi di coloro che l'hanno richiesta?
 
Penso di sì.
Di solito per le assemblee straordinarie l’amministratore prende un compenso a parte; quindi è corretto che i condomini vogliano eventualmente sapere chi ha richiesto l’assemblea , a spese di tutti, anche solo per escludere che sia una scelta spontanea dell’amministratore.
In ogni caso lo si capisce dall’ordine del giorno, e dal voto in assemblea, poiché di solito in condominio si conoscono le diverse “fazioni”.
Trovo peraltro poco utile richiedere un’assemblea, senza avere una qualche ragionevole certezza che l’argomento della stessa possa essere approvato.
 
OT: Ho poche ore fa ricevuto un verbale di assemblea, che a quanto pare ha deliberato che il costo delle assemblee straordinarie venga addebitato agli assenti ingiustificati.

Ora capisco la motivazione quando l'assemblea straordinaria forse andata deserta viene convocata per deliberare su manutenzioni straordinarie urgenti , altrimenti mi sembra una delle tante sciocchezze lette.
 
Curiosità : Questa “originale” delibera era all’ordine del giorno ?
No. nè all'OdG della Assemblea ordinaria 2019, nè all'OdG delle due assemblee straordinarie andate deserte.

Il condominio è in Liguria, dove la maggioranza dei condomini non è residente, e cara grazia si raggiunga il quorum per l'ordinaria tenuta in Agosto.

Tra l'altro non ricordo bene, ma non mi pare che per deliberare una manutenzione straordinaria (impermeabilizzazione urgente del lastrico solare) si richieda una maggioranza del 50% dei millesimi. Non è una innovazione, anche se potenzialmente gravosa.
Eppure in mancanza di tale quota di presenti, il tema era stato differito nella ordinaria 2018, e riproposto in due successive straordinarie in autunno e primavera: per poi decidere quest'anno all'unanimità dei presenti, nuovamente poco sopra un terzo dei mm: secondo me lo si doveva già fare l'anno scorso.

Ma l'amministratrice è anch'essa piuttosto originale: per anni non ha capito ad esempio che il conteggio del quorum dei presenti, si fa "per teste" e non per unità immobiliari; (forse quest'anno gli è venuto il dubbio.... ma commettendo altri errori)
 
Grazie per le risposte ricevute.

Nella fattispecie, l'amministratore inizialmente si è nascosto dietro l'articolo 66 disposizioni di attuazione del codice civile, che così recita:

Art. 66 disp. att. c.c.> L'assemblea, oltre che annualmente in via ordinaria per le deliberazioni indicate dall'art. 1135 del codice, può essere convocata in via straordinaria dall'amministratore quando questi lo ritiene necessario o quando ne è fatta richiesta da almeno due condomini che rappresentino un sesto del valore dell'edificio. Decorsi inutilmente dieci giorni dalla richiesta, i detti condomini possono provvedere direttamente

L'amministratore ha aggiunto quindi di aver convocato personalmente l'assemblea straordinaria (senza solleciti esterni) come disposto dall'art 66 in quanto egli la riteneva necessaria ed urgente, precisando che non vi sarebbe stato alcun addebito per il condominio essendo una sua iniziativa che rientra nelle sue attribuzioni.

Colto in contraddizione, in quanto nella email precedente aveva scritto "ALCUNI CONDOMINI HANNO LAMENTATO .....", e nella email successiva aveva scritto "HO CONVOCATO L'ASSEMBLEA STRAORDINARIA" escludendo il sollecito da parte di alcuni condomini, si è affrettato a fare il nome dei condomini.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Indietro
Top