Grazie per le risposte ricevute.
Nella fattispecie, l'amministratore inizialmente si è nascosto dietro l'articolo 66 disposizioni di attuazione del codice civile, che così recita:
Art. 66 disp. att. c.c.> L'assemblea, oltre che annualmente in via ordinaria per le deliberazioni indicate dall'art. 1135 del codice, può essere convocata in via straordinaria dall'amministratore quando questi lo ritiene necessario o quando ne è fatta richiesta da almeno due condomini che rappresentino un sesto del valore dell'edificio. Decorsi inutilmente dieci giorni dalla richiesta, i detti condomini possono provvedere direttamente
L'amministratore ha aggiunto quindi di aver convocato personalmente l'assemblea straordinaria (senza solleciti esterni) come disposto dall'art 66 in quanto egli la riteneva necessaria ed urgente, precisando che non vi sarebbe stato alcun addebito per il condominio essendo una sua iniziativa che rientra nelle sue attribuzioni.
Colto in contraddizione, in quanto nella email precedente aveva scritto "ALCUNI CONDOMINI HANNO LAMENTATO .....", e nella email successiva aveva scritto "HO CONVOCATO L'ASSEMBLEA STRAORDINARIA" escludendo il sollecito da parte di alcuni condomini, si è affrettato a fare il nome dei condomini.