Maria bis

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nel verbale dell’ultima assemblea non risultano le ratifiche sulle rate né delibere formali sulla ripartizione dei costi del riscaldamento. Mancano riferimenti al costo unitario, alla quota fissa/variabile e al metodo di calcolo. I dati non coincidono con il criterio di calcolo. Per fare un esempio il mio consumo dei ripartitori calcolato dalla ditta manutentrice risulta di 2772 mentre è stato calcolato per 6000. Ho fatto presente la situazione, che non è solo mia, ma anche di altri e l’amministratore mi ha risposto di voler correggere la discrepanza a fine gestione. Ho quindi chiesto di allegare il mio documento, che allego, alla prossima convocazione per discuterne in assemblea e si rifiuta.

Chiedo gentilmente agli amici del forum di chiarirmi se l’amministratore può rifiutarsi di allegare un mio documento per far luce sulla questione.

Grazie dal più profondo del cuore a tutti quelli che vorranno aiutarmi.
 
Certo che può rifiutarsi
Mah, con che motivazioni?
Escluso contenga offese o errori marchiani, perché può rifiutare di inoltrare una richiesta a nome di un comproprietario?

In alternativa chiederei i recapiti di ogni condomino e provvederei direttamente : anche questo può negarlo?
 
Non riesco a capire perché la presidente consigliera non intervenga. Possibile che non ci sia stato alcun confronto con l’amministratore? Ho inviato la mia lettera di richiesta agli atti a tutti i consiglieri, eppure nessuno ha detto nulla o chiesto spiegazioni. Questo silenzio, dopo una segnalazione documentata, è davvero poco trasparente e mette in discussione il ruolo di vigilanza che dovrebbero esercitare.

Mi chiedo se la consigliera sia davvero consapevole della discrepanza nei conteggi, soprattutto se non ha ricevuto i documenti ufficiali della ditta manutentrice. Ma anche in quel caso, ci si aspetterebbe almeno un confronto interno o una richiesta di chiarimento. Il fatto che tutto resti sotto silenzio mi lascia perplessa e non mi sembra corretto nei confronti dei condomini.
 
Mah, con che motivazioni?
Perché non c’è una norma che lo obblighi.

Ci sono problematiche legate al conteggio del riscaldamento: mi pare logico che se ne parli in assemblea, con i documenti corretti in mano, durante l’approvazione del bilancio.
Se poi il singolo condomino vuole segnalare gli errori che pensa di aver individuato, nulla vieta che contatti i condomini per renderli partecipi, in vista dell’assemblea.
 

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