sergio 41

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve ai fiscalisti,
Esiste una legge che obblighi i fornitori ad emettere fattura con IVA agevolata su richiesta
del committente? O si possono anche rifiutare?
 
Salve ai fiscalisti,
Esiste una legge che obblighi i fornitori ad emettere fattura con IVA agevolata su richiesta
del committente? O si possono anche rifiutare?
Esiste la legge n.488/99 che, all'art. 7, co. 1, lett. b) prevede espressamente l'applicazione dell'aliquota IVA agevolata del 10% alle "prestazioni aventi per oggetto interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all'art. 31, primo comma, lettere a), b), c) e d), della legge 5 agosto 1978, n.457, realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata". Tale disposizione, originariamente a carattere temporaneo è stata resa poi permanente dalla legge n.191 del 2009 (art. 2, co. 11).
C'è però da sottolineare che l'aliquota IVA ridotta è un diritto del committente (laddove ricorrano i presupposti di legge) ma il responsabile nei confronti del Fisco per l'aliquota applicata è sempre l'impresa (o l'artigiano) che effettua gli interventi, cui spetta dunque assicurarsi in concreto che ricorrano i presupposti acquisendo la specifica autocertificazione sottoscritta dal committente.
Infatti, se nel corso di un accertamento emerge che l'intervento non rientrava tra quelli agevolati, sarà l'impresa a dover pagare la differenza IVA tra il 10% ed il 22%.
Ergo, il fornitore NON può rifiutarsi di applicare l'IVA ridotta dietro presentazione dell'apposita istanza.
 
@sergio 41 Guarda che non scherzavo sul pagamento. Io gli manderei una raccomandata dove gli direi più o meno: "Mi vedo impossibilitato al momento a procedere col bonifico relativo alla fattura ... dal momento che il lavoro svolto ricade nelle agevolazioni previste dalla legge.... e quindi ha diritto all'aliquota agevolata prevista dalla legge. La fattura da voi inviata con l'aliquota calcolata al 22?% mi danneggia gravemente. Allego la dichiarazione prevista dalla legge di cui sopra e attendo una fattura coerente con la tipologia di lavori fatti per poter procedere celermente al bonifico"

Piu' o meno... Visto che i soldi li metti tu, deve cedere se li vuol vedere e la raccomandata con dichiarazione allegata ti copre le spalle.
 
Io gli manderei una raccomandata dove gli direi più o meno: "Mi vedo impossibilitato al momento a procedere col bonifico relativo alla fattura
Sempre che il fornitore abbia... fornito. E che non si sia rifiutato di "fornire".[DOUBLEPOST=1396125286,1396125213][/DOUBLEPOST]
Io gli manderei una raccomandata dove gli direi più o meno: "Mi vedo impossibilitato al momento a procedere col bonifico relativo alla fattur
Sempre che il fornitore abbia... fornito. E che non si sia rifiutato di "fornire".
 
Non capisco che cosa ha da temere questo fornitore.
E' pur vero, come detto prima, che la responsabilità dell'applicazione dell'IVA davanti al Fisco è sua, ribadito anche da una sentenza della Corte di Cassazione, la n. 3291/2012 nonché l'ordinanza n. 3167/2012, ma la stessa sentenza conferma anche il pieno diritto del fornitore di rivalsa sul committente per l’eventuale maggiore IVA pagata in seguito ad accertamento o rettifica da parte dell'amministrazione finanziaria (Dl. 1/2012).
Infatti, lo stesso committente, nella stessa richiesta dell'agevolazione già dichiara di essere tenuto a comunicare eventuale variazione al fornitore affinché questo possa emettere Nota di Addebito ai fini del pagamento della maggiore imposta dovuta (art. 26 co. 1 dpr 633/72).
 
Non capisco che cosa ha da temere questo fornitore.........................
26 co. 1 dpr 633/72).
Dolly, mi viene in mente una battuta di Andreotti " a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca" Non è che il fornitore che si rifiuta e dice "per scelta aziendale"
si trattiene l'IVA 22 e non la versa?:mrgreen:
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Indietro
Top