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In un locale commerciale,il conduttore ha realizzato un soppalco mobile,in travi di ferro e legno,con regolare concessione edilizia.
Il soppalco mobile,uso magazzino,con altezza di 2 metri,su un soffitto alto 4 metri.
La concessione è al conduttore.
Non vi è alcuna firma o autorizzazione del locatore.
Trattandosi di struttura mobile,quindi che NON altera le strutture murarie del fondo,non si necessita dell'autorizzazione scritta del locatore.
Quindi NON è riportato in planimetria il soppalco mobile.

Ora il conduttore sta lasciando il locale.
Il locatore NON è interessato a questa addizione.
Il costo dello smontaggio e smaltimento del soppalco supera il deposito cauzionale+interessi legali.

In che termini legali va fatto il verbale di restituzione immobile dove si chiede il rilascio del locale nel pristino stato?
 
Il conduttore sta rilasciando il locale:

nello stesso è presente un soppalco mobile realizzato in travi di ferro e legno,ad uso magazzino,di altezza 2mt,su un soffitto di 4 mt.

Il soppalco mobile è stato realizzato su regolare concessione edilizia comunale,rilasciata al conduttore ,che ha allegato agli atti come titolo abilitante il contratto di locazione,'fatti salvi i diritti di altri'.

Nessun permesso scritto del locatore è presente nella concessione edilizia,ne mai viene menzionato.

Ora in fase di rilascio il locatore ha il diritto che tale soppalco mobile venga smontato e demolito dal conduttore o si deve accollare la struttura in quanto il comune ha rilasciato concessione edilizia per il soppalco,tesi sostenuta dal conduttore?

Il soppalco mobile non è a tutt'oggi riportato in planimetria catastale.
 

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