zanza

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Chiedo gentilmente un vostro parere.
Un immobile di proprietà del signor X è stato ristrutturato nell'anno 2003 dai sui due figli A e B (con i loro soldi, dividendo le spese al 50%), nel 2006 il signor X scrive testamento olografo in cui afferma di voler lasciare la proprietà di suddetto immobile al solo figlio A. Nel 2010 Il signor X viene a mancare, il testamento viene rispettato e A diviene proprietario dell'immobile al 100%.
Può il figlio B pretendere la restituzione delle spese sostenute per la ristrutturazione nel 2003?

Grazie
 

Dimaraz

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E dal 2003 si sveglia adesso?

Ci sono troppi particolari che non spieghi...tanto per citarne alcuni:
- in primis se B abbia già chiesto ad A il rimborso e l'eventuale risposta, il "clima" del rapporto fra i due
- se l'immobile fosse l'unico bene arrivato in successione e/o se vi fossero altri "beni" atti a soddisfare la quota di "legittima" spettante a B
- se l'immobile sia stato utilizzato in questi 17 anni anche da entrambi i figli
- di quale importo si sono fatti carico i figli.
 
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User_29045

Ospite
Può il figlio B pretendere la restituzione delle spese sostenute per la ristrutturazione nel 2003?

A mio avviso no, perché nel 2003 si è configurata una vera e propria DONAZIONE dai figli al genitore, nel senso che i figli hanno pagato le spese di ristrutturazione (50% a testa) quando l'appartamento era ancora di proprietà esclusiva del genitore.

Oggi, 2020, nulla si può pretendere indietro.
 

zanza

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
E dal 2003 si sveglia adesso?

Ci sono troppi particolari che non spieghi...tanto per citarne alcuni:
- in primis se B abbia già chiesto ad A il rimborso e l'eventuale risposta, il "clima" del rapporto fra i due
- se l'immobile fosse l'unico bene arrivato in successione e/o se vi fossero altri "beni" atti a soddisfare la quota di "legittima" spettante a B
- se l'immobile sia stato utilizzato in questi 17 anni anche da entrambi i figli
- di quale importo si sono fatti carico i figli.

Provo a chiarire per ordine:
- Il clima è che tendenzialmente si riesce a raggiungere un accordo, anche se con tempistiche bibliche dovute a dubbi/dimenticanze/incertezze di B
- B ha chiesto il rimborso ad A solo nel momento in cui i due fratelli si sono trovati (su richiesta di A) perchè avevano dei "conti" da sistemare tra di loro (non so quanto debba scendere nel dettaglio relativamente a questo punto)
- la quota di legittima è stata rispettata, erano presenti altri beni
- L'immobile è sempre stato usato prevalentemente da A, ma si tratta di una seconda casa per le vacanze, nessuno ha vietato a B di andarci
- L'importo in questione si aggira sui 50.000€ totali
 

Dimaraz

Membro Storico
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- L'importo in questione si aggira sui 50.000€ totali

Non sono bruscolini...ma par di capire che le disponibilità finanziarie siano ingenti in famiglia.

Le fatture per i lavori a chi erano intestate?

Se in fattura figurava il padre ci sono 2 questioni:

1-entrambi i fratelli pagando il conto del padre per importi così rilevanti hanno commesso una irregolarità in quanto equivale ad una donazione che su simili cifre richiede atto pubblico. a pena di "nullità"

2-se così fosse B avrebbe diritto a pretendere la restituzione di quanto versato a suo tempo...ma se A non concorda dovrà agire in Giudizio.

Era comunque una questione da sistemare al momento della successione se non prima.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Le fatture per i lavori erano intestate ai figli, il padre al tempo era già parecchio anziano e non più in grado di seguire direttamente determinate questioni.

Allora ha ancor maggior titolo per chiedere l'esborso a chi ora è proprietario.
Salvo che, visto si tratta di casa di villeggiatura, non continui a farne uso.
 

zanza

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
quindi a tuo parere è ininfluente il fatto che al momento della ristrutturazione nessuno sapeva che successivamente l'immobile sarebbe stato assegnato tramite testamento al solo figlio A? ed è anche ininfluente il fatto che per anni (dal 2003 al 2010, anno in cui il figlio A è diventato proprietario effettivo dell'immobile) il figlio B abbia avuto la possibilita di usufruire dell'immobile ristrutturato?
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Questione spinosa.
Dato che il padre ha fatto testamento dopo la ristrutturazione, si potrebbe anche ipotizzare che abbia tenuto conto, nelle sue disposizioni, delle spese effettuate dai figli, equilibrando le cose con gli altri beni .
Ci sono troppe variabili, solo a voi conosciute, per poter dire qualcosa di davvero utile:
Chi ha usato la casa, chi la userà, ci sono differenze tra i figli o ha lasciato metà per uno, indicando solo quale bene andava a chi, a parità di valore...
 

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