Perdonami nuovamente......ti faccio notare che esordisco con l'espressione perdonami, segno dei riguardi che ho nei tuoi confronti......cosa che non farei per altri contesti.

Vi E' un titolo edilizio, chiesto e rilasciato, questo significa che nella remota ipotesi di presenza di vincoli della sovraintendenza questi sono stati RISPETTATI o ottemperati con il nullaosta della stessa.......nullaosta propedeutico al titolo edilizio.
Questo significa che se esiste il titolo edilizio esiste anche il nullaosta della sovraintendenza.....ergo vincoli rispettati!!!!

QUINDI da parte tua e' del TUTTO fuori luogo insistere sui vincoli....tanto più non sono il problema della domanda iniziale!!!!!!
 
Ok. Scusami. Rileggendo il quesito posto da "look" risulta che " il Comune non rilascia l'abitabilità del condominio stesso", per cui, (diciamo personalmene) il Condominio non possiede il Titolo Edilizio, fino a che non esiste o la certificazione di Agibilità o/e la Dichiarazione Asseverata del Professionista che ne certifica tutti i requisiti. I vincoli non sono solo paesaggistici e della sovraintendenza, che ne sono a josa (Enel-strade, confini, servitù, ecc). Al di la di questa questione specifica la cosa più importante sarebbe "capire" perchè, quale motivazione è stata addotta per non rilasciare l'agibilità, se è solo per il "fallimento" dell'impresa (mi è successo: uscita un'impresa, nominata altra, ultimate le opere, finito e chiuso il cantiere con il perfezionamento dell'iter della pratica al collaudo finale). Ogni caso è a se. ma bisogna comprenderlo nei particolari e le ragioni dello stallo. Sinceramene non mi piacciono le polemiche. Non voglio farne. Preferisco trovare il modo di risolvere il problema posto, e cerco se sussiste un modo per risolverlo. qui cerco il prchè manchi il titolo: l'Agibilità.
 
Una domanda a look se può fornirla: il montauto dovrebbe essere soggetto alla certificazione de vigili del fuoco. Il conteggio posti macchina/superfice senza quelli accessibili con il montauto soddisfa i parametri stabiliti dalla. Legge Tognoli? Potrebbe essere il motivo per diniego dell'agibilita? Grazie
 
Vi ringrazio per l'attenzione e le vostre risposte, provo a chiarire la situazione anche se non essendo un tecnico non conosco purtroppo ogni sfaccettatura del caso.
I lavori sulle parti comuni sotterranee del condominio non sono stati portati a termine da parte del costruttore, che è fallito prima di aver venduto tutti gli appartamenti (venduti successivamente all'asta dal Tribunale).
Non essendo stati completati, non è mai stata dichiarata la fine dei lavori, e non è mai stata ottenuta l'agibilità. Per rilasciarla, il Comune vuole vedere realizzate alcune opere che riguardano gli spazi comuni del Condominio, come per esempio il completamento della pavimentazione del sotterraneo, l'installazione dei dispositivi anti incendio e del montauto, senza il quale non vi sarebbe fisicamente la possibilità di accedere con le auto ai box (non vi sono posti auto o box esterni). Non so purtroppo dire la motivazione tecnica alla quale si appella il Comune (nè conosco la legge Tognoli), ma so che alcune richieste di abitabilità parziale sono state respinte per l'inagibilità degli spazi comuni (sotterranei).
Tornando al quesito iniziale circa la ripartizione delle spese, esso si origina dal fatto che l'ottenimento della certificazione dell'intero condominio è in funzione della realizzazione/ installazione di opere specifiche, necessarie ai fini dell'idoneità del condominio, e non rappresentanti solo un servizio. Possono, trattandosi di opere per "mettere a norma" spazi comuni, essere queste pagate solo da chi successivamente le utilizzerà, invece che da tutti coloro che ne hanno interesse?
Vi ringrazio
 
Ritengo che quanto descritto sopra sia più chiaro. Comunque la motivazione del mancato rilascio di una agibilità dovrebbe essere motivata dall'Amministrazione Comunale, al limite si fa una richiesta di delucidazioni all'Ufficio Tecnico Edilizia Privata.
Solo l'Ufficio potrebbe dare qualche indicazione se sussiste la possibilità di derogare e fornire l'agibilità distinta per unità. Ma penso sia poco probabile.
La normativa per i box - parcheggi è distinta con 3 tipologie : i “parcheggi legge Ponte”, che prendono il nome dall’omonima Legge n. 765 del 1967; i “parcheggi legge Tognoli”, così denominati poiché questa tipologia di parcheggio è regolata dalla Legge Tognoli n. 122 del 1989 ed i “parcheggi liberi”, per i quali non è previsto alcun obbligo di legge.
La Legge Tognoli ha stabilito una superficie minima da calcolare per ogni unità abitativa e la Legge stessa è definita inderogabile per ottenere l'agibilità degli immobili.
La risposta pertanto al quesito, ovviamente se questo è la motivazione del mancato rilascio dell'agibilità: la spesa per poter ultimare e finire i lavori comuni, interessa tutto il condominio, o meglio per precisare, tutte le unità abitative, in quanto ognuna di esse deve respettare i parametri di calcolo della sopradetta Legge. Capisco che è un problemaccio.
Ci sono sull'argomento molte sentenze e una marea di argomentazioni.
Purtroppo.
Le spese vanno ripartite a millesimi, (ma sono già calcolati?) comprese tutte le Unità immobiliari. Nessuna esclusa. Spazi comuni compresi. L'elenco delle Unità immobiliari dovrebbe essere scritto nell'elenco dell'Elaborato Planimetrico. Se non lo ha lo richieda all'Agenzia delle Entrate, sez. Territorio (= catasto urbano). Un Tecnico del luogo può trovare meglio le soluzioni alle problematiche.
Spero di poter essere stato d'aiuto.
 
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La risposta pertanto al quesito, ovviamente se questo è la motivazione del mancato rilascio dell'agibilità: la spesa per poter ultimare e finire i lavori comuni, interessa tutto il condominio, o meglio per precisare, tutte le unità abitative, in quanto ognuna di esse deve respettare i parametri di calcolo della sopradetta Legge.
quindi a tuo avviso un condòmino che NON ha la proprietà di un box auto (sottolineo non ha) deve partecipare alle spese per il completamento dei box auto ?
Stai dicendo questo ?

atteso che un piano interrato destinato a box è un bene "comune" si.......ma sussiste la "comunione" solamente tra i proprietari legittimi.
concetto e diritto questo valido anche in sede di manutenzione

Ci sono sull'argomento molte sentenze e una marea di argomentazioni.
di tali sentenze mi piacerebbe averne gli estremi .......
 
Ultima modifica:
D'accordo. Ho completato comunque una pratica iniziata nel 2018 finita 2019 per inserimento veranda fabbricato esistente il comune ha chiesto il ricalcolo per i posti macchina in base alla legge Tognoli. Ho pescato tutte le norme in merito. Ero in un condominio giusto per precisare con assenso di tutti i condomini. Caso diverso, si, ma quello ho dovuto fare. Comunque più tardi darò le indicazioni. Ora impossibili da un telefonino. Pesco qualcosa dal mio archivio e lo segnalerò. Arrivederci.
 
Non esattamente: se non erro si tratta di un fabbricato "non finito" per cui era stata rilasciata una concessione o permesso a costruire. Le Legge si applica sulle nuove costruzioni. L'elenco delle sentenze è piuttosto lungo e verte su svariati campi ed argomenti. Il mio archivio si sviluppa "solo" su 78 pagine, AmbienteDiritto.it nella consulenza Urbanistica consultabile in Internet. Per quanto specificatamente la Legge stessa allego di seguito copia solo della parte che ritengo interessi: " Legge 122/89 - costruzione parcheggi (in Gazz. Uff., 6 aprile, n. 80). Disposizioni in materia di parcheggi, programma triennale per le aree urbane maggiormente popolate, nonchè modificazioni di alcune norme del testo unico sulla disciplina della circolazione stradale, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393. (TOGNOLI) ..... 2.L'art. 41-sexies della legge 17 agosto 1942, n. 1150, è sostituito dal seguente:
<<Art. 41-sexies. Nelle nuove costruzioni ed anche nelle aree di pertinenza delle costruzioni stesse, debbono essere riservati appositi spazi per parcheggi in misura non inferiore ad un metro quadrato per ogni dieci metri cubi di costruzione>>.
poi si dilunga in altri argomenti e regole da rispettare da parte delle Regioni e Comuni.
Per le sentenze, che ce ne' una marea, se uno vuol esserne edotto, consulti il sito che ho indicato sopra: AmbienteDiritto.it o anche consulta, dopo l'iscrizione, Brocardi, per avere aggiornamenti continui su Leggi, sentenze ecc. Da divertirsi o avere il mal di testa ...
 
Ultima modifica da un moderatore:
francamente non ho compreso quale sia la tua risposta alla mia domanda
quindi a tuo avviso un condòmino che NON ha la proprietà di un box auto (sottolineo non ha) deve partecipare alle spese per il completamento dei box auto ?
Stai dicendo questo ?
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L'elenco delle sentenze è piuttosto lungo e verte su svariati campi ed argomenti.
è NO!
se indichi, e in precedenza lo hai indicato, che per la fattispecie ci sono delle sentenze........ovviamente dovresti indicare gli estremi della/e sentenze che hanno trattato contenziosi AFFERENTI o IDENTICI ai problemi qui discussi!!!!!
Le sentenze che vertono "su svariati campi ed argomenti" NON sono attinenti e quindi NON sono applicabili per la fattispecie .......
 

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