Stefano_1

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Buongiorno, ho un quesito che rivolgo a Voi e sono sicuro che potrete aiutarmi.
A causa della morte di mio padre sono in fase di redazione della dichiarazione di successione attraverso il Software dell'Agenzia delle Entrate.

La situazione è la seguente:
  • Appartamento Categoria A/2 di proprietà, come da visura catastale, 1/2 mio padre 1/2 mia madre, rogito datato 1972.
  • Garage di pertinenza Categoria C/6 di proprietà 1/1 mio padre, rogito anno 1984.
  • Matrimonio dei miei genitori anno 1969.
  • Eredi: mia madre e due fratelli.

Il dubbio riguarda le quote di ripartizione dell'asse ereditario composto come sopra decritto.
La DEVOLUZIONE dell'asse ereditario "imposta" (perchè non da possibilità di variarle) dal software dell'Agenzia delle Entrate, predispone che:
  • per l'Appartamento avverrebbe, limitatamente al 50% posseduto da mio padre (come risulta da visura catastale) 1/3 mia madre e 2/3 i due fratelli, in pratica si configurerebbe 1/3 madre-coniuge superstite - 1/3 ad un fratello - 1/3 all'altro
  • Per il Garage avverrebbe, per l'intera proprietà, 1/3 mia madre e 2/3 ai due fratelli, in pratica si configurerebbe 1/3 - 1/3 - 1/3 come sopra.
Fin qui tutto corretto se non fosse che, come mi riferisce il commercialista, ci sarebbe da considerare il regime patrimoniale dei miei genitori.
E qui nasce il dubbio.

Da quanto ho capito il regime patrimoniale dei miei genitori, in assenza di alcuna dichiarazione (dovrei recuperare l'atto di matrimonio), sarebbe quello della separazione dei beni poichè il matrimonio fu contratto nel 1970,
Il commercialista però sostiene che, se è pur vero che ante 1975 il regime applicato sia quello della separazione dei beni, post 1975 sarebbe diventato automaticamente regime di comunione dei beni (sempre in assenza di atti predisposti successivamente dai miei genitori che disponessero il contrario, e che ho verificato non esistere), e che pertanto le quote di ripartizione sarebbero da farsi in modo diverso (rispetto a quanto prescritto dal software dell'Agenzia delle Entrate), ovvero:

  • per l'Appartamento avverrebbe, limitatamente al 50% posseduto da mio padre (come risulta da visura catastale) 1/2 mia madre e 1/2 i due fratelli
  • Per il Garage avverrebbe, per l'intera proprietà, 1/2 mia madre e 1/2 ai due fratelli.

Questa interpretazione del commercialista, se fosse rispondente al vero, stravolgerebbe ciò che il software dell'Agenzia delle Entrate prescrive, ponendo tutti ad 1/3 delle proprietà del defunto.
Ho letto accuratamente il manuale di compilazione che accompagna il Sw, e del regime patrimoniale matrimoniale non se ne fa cenno, la suddivisione avviene in automatico indipendentemente da tutto, e comunque è chiaramente scritto che, qualora le dichiarazioni fossero diverse da quanto riportato dalle visure catastali, la DOMANDA di SUCCESSIONE VERREBBE SCARTATA. Se mi attenessi a quanto suggeritomi dal commercialista, atteso che il software le quote di DEVOLUZIONE non me le fa modificare, gli importi in ballo per la tassa di successione sarebbero ben diverse.

Sono nelle vostre mani.
Grazie.
 
Da quanto ho capito il regime patrimoniale dei miei genitori, in assenza di alcuna dichiarazione (dovrei recuperare l'atto di matrimonio), sarebbe quello della separazione dei beni poichè il matrimonio fu contratto nel 1970
Ex art. 228 della legge n. 151/1975, il regime di comunione legale si applica automaticamente anche alle coppie sposate prima dell’entrata in vigore (avvenuta il 20/9/1975) della legge, a meno che anche uno solo dei coniugi non abbia espressamente dichiarato, entro il 15/1/1978, di voler adottare un diverso regime.
Quindi, se non v'è stata la dichiarazione di cui sopra (che dovrebbe essere stata annotata a margine dell'atto di matrimonio), l'immobile acquistato nel 1984 è oggetto della comunione.
 
Ultima modifica:
non vale quello che c'è scritto sul rogito?
Nel regime di comunione legale, gli acquisti compiuti dai due coniugi insieme o separatamente durante il matrimonio, con l'esclusione di quelli relativi ai beni personali, costituiscono oggetto della comunione.
 
Ultima modifica:
Grazie, da dove si evince che il bene sia ad uso esclusivo personale?
Magari col Garage me la cavo, rimane che il Sw dell'Agenzia delle Entrate divide per tre senza colpo ferire a prescindere, è ininfluente il regime patrimoniale (e farei una dichiarazione falsa senza volerlo)
 
non vale quello che c'è scritto sul rogito?
Stesso mio dubbio. O, per meglio dire, cosa deve fare in pratica Stefano nella dichiarazione di successione, in questa situazione?

Buongiorno, ho un quesito che rivolgo a Voi e sono sicuro che potrete aiutarmi.
A causa della morte di mio padre sono in fase di redazione della dichiarazione di successione attraverso il Software dell'Agenzia delle Entrate.

La situazione è la seguente:
  • Appartamento Categoria A/2 di proprietà, come da visura catastale, 1/2 mio padre 1/2 mia madre, rogito datato 1972.
  • Garage di pertinenza Categoria C/6 di proprietà 1/1 mio padre, rogito anno 1984.
  • Matrimonio dei miei genitori anno 1969.
  • Eredi: mia madre e due fratelli.

Il dubbio riguarda le quote di ripartizione dell'asse ereditario composto come sopra decritto.
La DEVOLUZIONE dell'asse ereditario "imposta" (perchè non da possibilità di variarle) dal software dell'Agenzia delle Entrate, predispone che:
  • per l'Appartamento avverrebbe, limitatamente al 50% posseduto da mio padre (come risulta da visura catastale) 1/3 mia madre e 2/3 i due fratelli, in pratica si configurerebbe 1/3 madre-coniuge superstite - 1/3 ad un fratello - 1/3 all'altro
  • Per il Garage avverrebbe, per l'intera proprietà, 1/3 mia madre e 2/3 ai due fratelli, in pratica si configurerebbe 1/3 - 1/3 - 1/3 come sopra.
Fin qui tutto corretto se non fosse che, come mi riferisce il commercialista, ci sarebbe da considerare il regime patrimoniale dei miei genitori.
E qui nasce il dubbio.

Da quanto ho capito il regime patrimoniale dei miei genitori, in assenza di alcuna dichiarazione (dovrei recuperare l'atto di matrimonio), sarebbe quello della separazione dei beni poichè il matrimonio fu contratto nel 1970,
Il commercialista però sostiene che, se è pur vero che ante 1975 il regime applicato sia quello della separazione dei beni, post 1975 sarebbe diventato automaticamente regime di comunione dei beni (sempre in assenza di atti predisposti successivamente dai miei genitori che disponessero il contrario, e che ho verificato non esistere), e che pertanto le quote di ripartizione sarebbero da farsi in modo diverso (rispetto a quanto prescritto dal software dell'Agenzia delle Entrate), ovvero:

  • per l'Appartamento avverrebbe, limitatamente al 50% posseduto da mio padre (come risulta da visura catastale) 1/2 mia madre e 1/2 i due fratelli
  • Per il Garage avverrebbe, per l'intera proprietà, 1/2 mia madre e 1/2 ai due fratelli.

Questa interpretazione del commercialista, se fosse rispondente al vero, stravolgerebbe ciò che il software dell'Agenzia delle Entrate prescrive, ponendo tutti ad 1/3 delle proprietà del defunto.
Ho letto accuratamente il manuale di compilazione che accompagna il Sw, e del regime patrimoniale matrimoniale non se ne fa cenno, la suddivisione avviene in automatico indipendentemente da tutto, e comunque è chiaramente scritto che, qualora le dichiarazioni fossero diverse da quanto riportato dalle visure catastali, la DOMANDA di SUCCESSIONE VERREBBE SCARTATA. Se mi attenessi a quanto suggeritomi dal commercialista, atteso che il software le quote di DEVOLUZIONE non me le fa modificare, gli importi in ballo per la tassa di successione sarebbero ben diverse.

Sono nelle vostre mani.
Grazie.

Cosa è scritto nell’atto d’acquisto del garage? Viene detto qualcosa riguardo al regime patrimoniale o riguardo alla rinuncia ai diritti da parte della moglie?
 
Ovviamente divide per tre, dato che gli eredi sono tre, e con le quote previste dall'art. 581 c.c.
Sí, ma a quanto riferito da Stefano il SW divide in tre l’intera proprietà del garage, non il solo 50% come sarebbe in caso di comproprietà tra i coniugi.
 
Succede così solamente se nel campo "Possesso del defunto" mette 1/1 (o equivalente, 100/100, 1000/1000) anziché 1/2.
Capito. Ma a quanto pare 1/1 è quel che risulta da Catasto e (forse, attendiamo chiarimenti da S.) nello stesso atto d’acquisto del garage. Se così fosse, può S. dichiarare diversamente (1/2) in base a quel che ritiene l’applicazione del diritto di famiglia?
 

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