Allora, i problemi sono più di uno in realtà.
1) nel rogito notarile del garage per il quale ci stiamo ponendo il problema principale, non è scritto nulla a riguardo del coniuge, ne che mia madre rinuncia ne dichiarazione di mio padre che la escluda dalla prprietà in qualche modo.
2) Da visura catastale risulta proprietà 1/1 per quanto riguarda il garage e, nel manuale per la compilazione del software, a proposito delle suddivisioni di "catasto fabbricato e terreni" quanto riporto in foto.

Se inserisco proprietà del garage 1/2 la domanda verrà scartata.
P.s. ho provato a simulare l'inserimento 1/2 (ed a salvare la modifica), nella DEVOLUZIONE, le ripartizioni rimangono le stesse, 1/3 per tutti.

Nella scheda anagrafica del defunto si deve indicare il regime patrimoniale matrimoniale ed ho inserito 2 (comunione dei beni), stesso risultato. Ho poi inserito uno (separazione dei beni), risultato identico.
 

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pertanto le quote di ripartizione sarebbero da farsi in modo diverso (rispetto a quanto prescritto dal software dell'Agenzia delle Entrate), ovvero:

  • per l'Appartamento avverrebbe, limitatamente al 50% posseduto da mio padre (come risulta da visura catastale) 1/2 mia madre e 1/2 i due fratelli
  • Per il Garage avverrebbe, per l'intera proprietà, 1/2 mia madre e 1/2 ai due fratelli.
Come già scritto nel forum “gemello”, cambia commercialista.
Le quote, in assenza di testamento, restano quelle previste di 1/3 per la mamma e 1/3 ciascuno per i figli.
Se il garage, come pare in mancanza di dichiarazioni in senso opposto, era in comunione, la quota da dividere è il 50% che era del de cuius.
Qui di tua madre avrà, alla fine, il suo 50% più 1/6 (ovvero 4/6), e i figli 1/6 ciascuno .
Idem per l’appartamento, che era già in comproprietà al momento dell’acquisto.
 
Scusate, qual è la risposta al dubbio di S. che legge nelle istruzioni “Se vengono riscontrate incongruenze rispetto ai dati catastali, la dichiarazione verrà scartata”?
 
P.s. ho provato a simulare l'inserimento 1/2 (ed a salvare la modifica), nella DEVOLUZIONE, le ripartizioni rimangono le stesse, 1/3 per tutti.
Sì, ma la quota si riferisce alla proprietà che cade in successione, non all’intera proprietà (se la successione riguarda solo 1/2).
 
Ultima modifica:
Sì, ma la quota si riferisce alla proprietà che cade in successione, non all’intera proprietà (se la successione riguarda solo 1/2).
Stò maturando l'idea che che il sw Agenzia delle Entrate, da quello che vedo, non tiene conto, nella fase di calcolo delle percentuali di devoluzione, del regime patrimoniale.
In definitiva, inserire 1/2 o 1/1 non cambia i calcoli, lui viaggia per conto suo dividendo l'asse ereditario a 1/3 per tutti a prescindere.

E poichè scrivono che se ciò che dichiari non combacia con le risultanze catastali, temo sia necessario ricorrere alla "correzione" di quanto riportato in catasto (attraverso il servizio del Contact Center Agenzia delle Entrate) in modo che, in fase di compilazione della scheda successione sul sw Agenzia delle Entrate, inserendo i dati che tengano conto della comunione dei beni, tutto combaci e di conseguenza la pratica "Passi". Non vedo altra soluzione.
 
Come già scritto nel forum “gemello”, cambia commercialista.
Le quote, in assenza di testamento, restano quelle previste di 1/3 per la mamma e 1/3 ciascuno per i figli.
Se il garage, come pare in mancanza di dichiarazioni in senso opposto, era in comunione, la quota da dividere è il 50% che era del de cuius.
Qui di tua madre avrà, alla fine, il suo 50% più 1/6 (ovvero 4/6), e i figli 1/6 ciascuno .
Idem per l’appartamento, che era già in comproprietà al momento dell’acquisto.
Tutto corretto, ma il sw (il cui utilizzo è obbligatorio per le successioni) non tiene conto di questi discorsi, divide tutto a 1/3, con buona pace delle comunioni legali. Strano ma è così.
 
Stò maturando l'idea che che il sw Agenzia delle Entrate, da quello che vedo, non tiene conto, nella fase di calcolo delle percentuali di devoluzione, del regime patrimoniale.
In definitiva, inserire 1/2 o 1/1 non cambia i calcoli, lui viaggia per conto suo dividendo l'asse ereditario a 1/3 per tutti a prescindere.
Appunto perché la quota di devoluzione si riferisce a ciò che è compreso nell’asse ereditario. Se la successione riguarda la metà della proprietà, la quota è comunque un terzo ma significa un terzo della metà, cioè un sesto.
 
si deve allineare l'intestazione catastale prima di procedere, si può fare presentando un'istanza ed eventualmente allegando l'estratto dell'atto di matrimonio
 

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