Monibike

Membro Attivo
Proprietario Casa
buongiorno,
È' possibile uno scambio di quote tra proprietari? Nel senso che io vorrei cedere le mie quote di un immobile di cui sono proprietaria di un terzo ( gli altri proprietari sono due fratelli ) ad uno dei due proprietari dell immobile; in cambio l'altra persona mi cederebbe le quote ereditarie dei ns genitori.
Grazie
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Il quesito è assolutamente impreciso. Siete nei termini di assegnarvi una eredità dopo un decesso appena avvenuto? Le quote sono un potenziale di quota da assegnare? parliamo di immobili ereditati da persone fisiche?
Se dovete portare a termine una successione, nei termini di legge potete operare tutti gli scambi possibili dei beni, poi sarà da rispettare una congruità delle vostre quote desiderate, ma il professionista che vi segue, anche ricorrendo a conguagli pecuniari, riuscirà a sistemare la successione.
 

Monibike

Membro Attivo
Proprietario Casa
la situazione è leggermente complicata, cercherò di essere più precisa:
-un genitore è deceduto 10 anni fa, facendo regolare successione ai figli;
-l'altro genitore è ancora in vita;
-io sono proprietaria con altri due fratelli di un immobile acquistato da noi tre.
Essendo proprietaria di un 1/3 di un immobile è possibile "barattare" queste quote con quelle ereditate dal genitore deceduto e quelle ereditabili per legttima dal genitore in vita di uno dei due proprietari (fratelli) dell'immobile in ns possesso? senza conguagli pecuniari?
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Disporre di beni da ereditare da persone in vita è incostituzionale! Poi come tutti i beni vanno scambiati o intestati con atti notarili e escludere conguagli pecuniari vuol solo dire che i beni devono essere assolutamente uguali per valore caratteristica ed essere interscambiabili, cosa che non esiste nella realtà. Temo che le tue necessità vanno analizzate nel dettaglio da un professionista. D'altronde nell'interesse tuo, ma anche degli altri eredi, l'onere di un professionista tutela le parti, garantisce la esecuzione dei progetti divisionali e tutela da ricorsi con il fisco. Soldi spesi bene!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Con la dichiarazione di successione tutti gli eredi succedono per quote sull'intero patrimonio. Se ci fosse la necessità di scambiare il diritto sigli immobili fra coeredi è necessario rivolgersi ad un notaio per la permuta o compravendita.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
A me risultava che non fosse possibile scambiarsi le quote ereditarie in modo indolore.

In assenza di testamento che assegni quote identificate, gli eredi ereditano insieme pro indiviso: se poi si vuole ridistribuire le proprietà occorre un atto notarile di permuta. Se le differenze di valori ndelle quote permutate sono inferiori al 5% scattano solo alcune imposte, credo le ipocatastali per le volture, e quella di registro ridotta. Se invece le differenze sono dichiarate o valutate per oltre il 5% del valore permutato si paga l'imposta di registro al pari di una compravendita.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Si può anche accordarsi e dichiarare, davanti al notaio che lo annota sull'atto, che si attribuisce alle parti che si permutano lo stesso valore, soprattutto se uno dei due permutanti vuole liberarsi di un pensiero o se invece in una delle case ci abita e intende rimanerci... Mi pare di ricordare che in questo caso il valore comune attribuito sia quello maggiore dei due.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Certo: in fono il valore può essere dichiarato uguale; tra fratelli forse la Agenzia delle Entrate non infierisce: ma sempre atto notarile è necessario. Non basta assegnarseli tra loro, come mi sembrava di leggere sopra:
Se dovete portare a termine una successione, nei termini di legge potete operare tutti gli scambi possibili dei beni,
 

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