pepgia

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Ho appena acquistato un immobile semindipendente con due ingressi.
Sono a conoscenza prima di rogitare che vi è una difformità nella planimetria, un cancello presente in planimetria è invece rappresentato in planimetria come un muro
Dopo aver rogitato mi rendo conto che la planimetria non corrisponde anche nell'area, in quanto prende circa 1 metro quadro in più dalla strada.

- Quindi parliamo di una planimetria con un muro, rappresentata così da un'istanza del condono 86 condonata il 95 che confina con una strada pubblica, il distacco è una via (anno 1995 dopodichè nessuna variazione)
- nel 1998 lo stesso proprietario di tutte le unità crea una particella che prende parte della strada circa 50 centimetri lungo il muro della planimetria della mia proprietà che censisce come bene comune non censibile
- nel 2000 la carta tecnica regionale che mostra i confini effettivi di ciascuna particella mostrano esattamente il confine del cancello e del muro della mia proprietà così come è oggi nello stato di fatto (cioè con la difformità)
- nel 2002 il confinante con la mia proprietà affranca dal proprietario attraverso il tribunale la particella costituita nel 1998 come bene comune non censibile e ne diventa proprietario. Nell'affrancazione risulta come una corte, tale corte parte dal suo fabbricato ed arriva su strada
- la visura catastale mostra questa particella ad oggi ancora come bcnc, su quel lembo di strada nello stato di fatto ci sono cassette dell'enel, segnaletica stradale, il mio cancello, un pezzo di strada pubblica
- il proprietario della particella (la proprietà si vede dall'ispezione ipotecaria , è stato trascritta quel bcnc a lui) dice che la porzione difforme della mia proprietà è sua e rivendica anche la porzione di strada.

1) i tecnici mi dicono che posso sanarla al comune
2) a febbraio 2020 è passato il ventennio, quindi anche verso i vicini scattano le condizioni di usucapione, la prova dovrebbe essere la foto del 2000 della carta tecnica regionale

in pratica i vicini mi stanno elegantemente ricattando che vogliono i soldi. Possono farlo?
Possono trasformare il bcnc in terreno urbano e rivendicarne la proprietà anche se nel frattempo sono state costruiti cartelli stradali, asfalto comunale e c'è nello stato di fatto il mio cancello, anche se attualmente è abusivo?

Spero mi abbiate compreso.
Grazie
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ho appena acquistato un immobile semindipendente con due ingressi.
Sono a conoscenza prima di rogitare che vi è una difformità nella planimetria, un cancello presente in planimetria è invece rappresentato in planimetria come un muro
Dopo aver rogitato mi rendo conto che la planimetria non corrisponde anche nell'area, in quanto prende circa 1 metro quadro in più dalla strada.

- Quindi parliamo di una planimetria con un muro, rappresentata così da un'istanza del condono 86 condonata il 95 che confina con una strada pubblica, il distacco è una via (anno 1995 dopodichè nessuna variazione)
- nel 1998 lo stesso proprietario di tutte le unità crea una particella che prende parte della strada circa 50 centimetri lungo il muro della planimetria della mia proprietà che censisce come bene comune non censibile
- nel 2000 la carta tecnica regionale che mostra i confini effettivi di ciascuna particella mostrano esattamente il confine del cancello e del muro della mia proprietà così come è oggi nello stato di fatto (cioè con la difformità)
- nel 2002 il confinante con la mia proprietà affranca dal proprietario attraverso il tribunale la particella costituita nel 1998 come bene comune non censibile e ne diventa proprietario. Nell'affrancazione risulta come una corte, tale corte parte dal suo fabbricato ed arriva su strada
- la visura catastale mostra questa particella ad oggi ancora come bcnc, su quel lembo di strada nello stato di fatto ci sono cassette dell'enel, segnaletica stradale, il mio cancello, un pezzo di strada pubblica
- il proprietario della particella (la proprietà si vede dall'ispezione ipotecaria , è stato trascritta quel bcnc a lui) dice che la porzione difforme della mia proprietà è sua e rivendica anche la porzione di strada.

1) i tecnici mi dicono che posso sanarla al comune
2) a febbraio 2020 è passato il ventennio, quindi anche verso i vicini scattano le condizioni di usucapione, la prova dovrebbe essere la foto del 2000 della carta tecnica regionale

in pratica i vicini mi stanno elegantemente ricattando che vogliono i soldi. Possono farlo?
Possono trasformare il bcnc in terreno urbano e rivendicarne la proprietà anche se nel frattempo sono state costruiti cartelli stradali, asfalto comunale e c'è nello stato di fatto il mio cancello, anche se attualmente è abusivo?
A - La planimetria catastale non è probatoria per la ricostruzione dei confini e ancor meno per dimostrare la differenza di 1 mq.
B - Uno sconfinamento di circa 1 metro lineare è pressoché impossibile riferendosi alla mappa catastale, giacché rientra in tolleranza.
C - L'operazione del 1998 non ha senso per lo stesso motivo del punto precedente.
D - La carta tecnica regionale non è vangelo per la dimostrazione di un diritto, può certificare lo stato dei luoghi.
E - Sembra che nel 2002 qualche CTP non avesse le idee chiare. Comunque sarebbe necessario vedere la documentazione per dare un consiglio mirato.
F - La visura catastale riporta quanto dichiarato dalla parte con l'intervento del suo tecnico, senza contraddittorio.
G - Infine fatti assistere da un tecnico che abbia esperienza di diritto applicato al catasto.
L'usucapione si realizza dopo vent'anni di possesso ininterrotto, pubblico ed incontestato.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto