jfoxx

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Mio cognato è affetto da schizzofrenia paranoica ed è in cura con l'haldol,ha avuto un incidente da piccolo che probabilmente ha scatenato in lui la malattia.
Attualmente ha 60 anni,vive da solo in una casa popolare,è autosufficente,guida l'automobile,è in grado di gestirsi,anche se ha sempre le fissazioni che gli rubano tutto.
Ha una pensione di circa 1000 euro ,pendenze con equitalia dovute a cumulo reddito pensione (730 non presentato negli anni passati)
Ha l'amministratore di sostegno dal 2013 che però non ha mai fatto nulla.
Ultimamente ,l'ultimo amministratore di sostegno gli chiede 1200 euro per la parcella,pur non avendo mai fatto nulla.
Continua a tormentarlo con chiamate anonime minacciandolo in caso di mancato pagamento.
Desidero precisare che mio cognato non ha un ingente patrimonio,ha una pensione di 1000 euro al mese,pochi soldi sul conto corrente e debiti con equitalia.
Questo amministratore non ha fatto nulla,avrebbe potuto verificare se usufruire del saldo e stralcio per appianare i suoi debiti,adesso ha anche il fermo amministrativo sulla sua auto,una ford fiesta di 15 anni fa che non vale nulla.
Vorrei sostituire questo amministratore o toglierlo del tutto,tanto non serve a nulla.
Se lo facesse mia moglie rischierebbe qualcosa date le pendenze con equitalia?

che iter bisogna seguire per la rimorzione-sostituzione senza spendere in avvocati?

Se dovessi propormi io come amministratore di sostegno rischierei qualcosa per il fatto che mio cognato ha delle pendenze con equitalia?
Rischierei di pagare io le pendenze?
 

billi

Membro Junior
Professionista
Mio cognato è affetto da schizzofrenia paranoica ed è in cura con l'haldol,ha avuto un incidente da piccolo che probabilmente ha scatenato in lui la malattia.
Attualmente ha 60 anni,vive da solo in una casa popolare,è autosufficente,guida l'automobile,è in grado di gestirsi,anche se ha sempre le fissazioni che gli rubano tutto.
Ha una pensione di circa 1000 euro ,pendenze con equitalia dovute a cumulo reddito pensione (730 non presentato negli anni passati)
Ha l'amministratore di sostegno dal 2013 che però non ha mai fatto nulla.
Ultimamente ,l'ultimo amministratore di sostegno gli chiede 1200 euro per la parcella,pur non avendo mai fatto nulla.
Continua a tormentarlo con chiamate anonime minacciandolo in caso di mancato pagamento.
Desidero precisare che mio cognato non ha un ingente patrimonio,ha una pensione di 1000 euro al mese,pochi soldi sul conto corrente e debiti con equitalia.
Questo amministratore non ha fatto nulla,avrebbe potuto verificare se usufruire del saldo e stralcio per appianare i suoi debiti,adesso ha anche il fermo amministrativo sulla sua auto,una ford fiesta di 15 anni fa che non vale nulla.
Vorrei sostituire questo amministratore o toglierlo del tutto,tanto non serve a nulla.
Se lo facesse mia moglie rischierebbe qualcosa date le pendenze con equitalia?

che iter bisogna seguire per la rimorzione-sostituzione senza spendere in avvocati?

Se dovessi propormi io come amministratore di sostegno rischierei qualcosa per il fatto che mio cognato ha delle pendenze con equitalia?
Rischierei di pagare io le pendenze?
a meno che, l'amministratore non gestisca patrimoni e problematiche importanti, la sua funzione dovrebbe essere svolta gratuitamente. comunque nella necessita dimostrata, il giudice gli puo riconoscere un equo compenso.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
L'amministratore di sostegno, generalmente viene scelto fra i parenti prossimi ed è nominato dal giudice tutelare su proposta dei parenti più vicini. Il giudice consultati e sentita la loro disponibilità lo nomina e a seconda dell'esigenze dell'interdetto o del tutelato dovrà curare i suoi interessi e saltuariamente relazionare al giudice super visore.
Ovviamente il suo intervento deve essere a tutela e nell'interesse dell'interdetto.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
seconda dell'esigenze dell'interdetto o del tutelato [...] a tutela e nell'interesse dell'interdetto.
Il beneficiario dell'amministrazione di sostegno non è "interdetto". Né è "tutelato" (nel senso che non è sottoposto a "tutela", che è un istituto giuridico previsto per i soli minori, quando entrambi i genitori sono morti o per altre cause non possono esercitare la responsabilità genitoriale).
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il beneficiario dell'amministrazione di sostegno non è "interdetto". Né è "tutelato" (nel senso che non è sottoposto a "tutela", che è un istituto giuridico previsto per i soli minori, quando entrambi i genitori sono morti o per altre cause non possono esercitare la responsabilità genitoriale).
Riconosco che i termini possono essere impropri. Comunque, sono stato amministratore di sostegno di uno dei miei figli che a causa di un grave incidente stradale ha perso anche l'uso della parola ed è rimasto interdetto.
 

queenalexa

Membro Attivo
Proprietario Casa
Caro Gianco mi dispiace per tuo figlio. Una cosa triste e pesante.
Venendo al nostro postante: può indirizzare una istanza in carta semplice e forma libera all'Ufficio del Giudice Tutelare nel Tribunale della città. Vanno raccontati sinteticamente i fatti e cioé che le pendenze Equitalia non sono state seguite usufruendo delle leggi agevolative. Semplice e sintetica esposizione dei fatti senza accuse all'attuale amministratore nè riferimenti a telefonate anonime etc. Vanno allegate solo le comunicazioni Equitalia da cui si evince che il parente non è stato seguito e aiutato
Poi si delinea lo stato familiare (sorella, fratello, cognato etc) dichiarandosi disponibile ad aiutale il parente. Il giudice deciderà sentito anche il parente.
I debiti fiscali sono personali quindi Equitalia o Agenzia delle Entrate nulla può pretendere dai parenti prossimi e neppure dall'Amministratore di sostegno.
 

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