catrin

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Buonasera, l'art. 6 dell'Accordo Territoriale di Roma per i contratti di locazione a canone concordato, fornisce indicazioni su come calcolare la superficie convenzionale da utilizzare per la determinazione del canone di affitto. Non mi è chiara però l'ultima frase di questo articolo che dice espressamente: "La superficie convenzionale avrà una tolleranza per eccesso o per difetto fino ad un massimo del 5%.". Cosa significa? Forse che, una volta individuata la superficie convenzionale, questa può essere aumentata o ridotta del 5%? Se si, come si deve riportare questa variazione sulle schede di calcolo per l'attestazione? Grazie a chi potrà rispondermi
 

uva

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una tolleranza per eccesso o per difetto fino ad un massimo del 5%.". Cosa significa?
A Torino la tolleranza ammessa dall'Accordo Territoriale è il 2% per le u.i. fino a 67 mq e il 4% per quelle più grandi.
Significa che se la superficie utile (= quella convenzionale) differisce da quella indicata nel contratto di locazione ma sta dentro la fascia di oscillazione, allora non darà diritto alla modifica del canone annuo
convenuto.


Se però il locatore riporta nella scheda di calcolo una superficie maggiore a quella convenzionale calcolata correttamente, non è detto che l'errore venga tollerato dal Sindacato che la esamina, anche se rientra nella fascia di oscillazione.
Un esaminatore preciso e severo che verifica la planimetria e il calcolo potrebbe non rilasciare l'asseverazione.
 

catrin

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A Torino la tolleranza ammessa dall'Accordo Territoriale è il 2% per le u.i. fino a 67 mq e il 4% per quelle più grandi.
Significa che se la superficie utile (= quella convenzionale) differisce da quella indicata nel contratto di locazione ma sta dentro la fascia di oscillazione, allora non darà diritto alla modifica del canone annuo
convenuto.


Se però il locatore riporta nella scheda di calcolo una superficie maggiore a quella convenzionale calcolata correttamente, non è detto che l'errore venga tollerato dal Sindacato che la esamina, anche se rientra nella fascia di oscillazione.
Un esaminatore preciso e severo che verifica la planimetria e il calcolo potrebbe non rilasciare l'asseverazione.
Grazie mille. Vorrei capire meglio: esistono già delle % di maggiorazione nella scheda di calcolo per la determinazione della superficie convenzionale, descritte anche nell'art. 6 dell'Accordo, che ad esempio, per gli appartamenti inferiori a 46 mq, potrebbero portare la superficie convenzionale ad un max di mq 52,90, quindi superiore al 5% dei mq riportati a contratto. Poiché il canone viene calcolato utilizzando questa superficie convenzionale, ritenevo che questa tolleranza, espressa a conclusione dell'articolo, consentisse di fornire una ulteriore tolleranza del 5% sulla superficie convenzionale calcolata come da scheda (quindi già con le maggiorazioni o riduzioni). Probabilmente sbaglio...
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
esistono già delle % di maggiorazione nella scheda di calcolo per la determinazione della superficie convenzionale,
Anche l'Accordo Territoriale del mio Comune prevede delle "maggiorazioni convenzionali" in base alla superficie dell'appartamento.
Quelle si possono applicare alla "superficie utile" di cui parlavo nel post n. #3, dopo averla calcolata correttamente.

consentisse di fornire una ulteriore tolleranza
Nel mio caso non è così.
Quella tolleranza significa che se dopo aver stipulato il contratto concordato ci sono delle contestazioni tra conduttore e locatore in merito alla superficie dell'immobile, il canone non deve essere modificato se il ricalcolo della superficie rientra nella fascia di oscillazione.

Per chiarire la questione puoi interpellare il Sindacato al quale ti rivolgerai per l'asseverazione. Così non rischi che ti venga negata se l'asseveratore rifacendo i calcoli non considera corretta quell'ulteriore tolleranza del 5%.
 

catrin

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Proprietario Casa
Anche l'Accordo Territoriale del mio Comune prevede delle "maggiorazioni convenzionali" in base alla superficie dell'appartamento.
Quelle si possono applicare alla "superficie utile" di cui parlavo nel post n. #3, dopo averla calcolata correttamente.


Nel mio caso non è così.
Quella tolleranza significa che se dopo aver stipulato il contratto concordato ci sono delle contestazioni tra conduttore e locatore in merito alla superficie dell'immobile, il canone non deve essere modificato se il ricalcolo della superficie rientra nella fascia di oscillazione.

Per chiarire la questione puoi interpellare il Sindacato al quale ti rivolgerai per l'asseverazione. Così non rischi che ti venga negata se l'asseveratore rifacendo i calcoli non considera corretta quell'ulteriore tolleranza del 5%.
Ti ringrazio delle utili informazioni che mi hai dato
 

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