forest

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Quindi dopo aver letto l'intervento di Chiacchia non mi rimane che mandare al diavolo giudici avvocati e notai. Proprio ieri ho avuto una lite telefonica col notaio e sto aspettando una sua querela . Criscuolo ho ripetuto piu volte che nel testamento non sono mai stato citato, praticamente di 3 fratelli due sono stati estromessi. Spero solo che nessuno acquisti l'immobile visto che ho 10 anni per impugnare.
 

chiacchia

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Forest per poter fare un ragionamento più concreto devi dire l'eredità come è costituita, quanto vale anche approssimativamente, quanti fratelli/eredi siete. Ecco che parte la matematica e si fanno due conti, oltre questo considera che quello che lascia un genitore, e facciamola semplice, e che rimangono solo figli senza l'altro coniuge, dicevo i figli che rimangono dividono in parti uguali quello che è l'eredità, un genitore che vuole lasciare qualcosa in più a un figlio ha la possibilità di prendere una quota chiamata legittima e donarla al figlio prescelto o a chi che sia e come se fosse un'latro figlio per farla mooolto semplice, ora l'esclusione la legge non lo permette ma per far valere i propri diritti bisogna fare due conti come ho già detto prima. se ci dai dei veri particolari, come indicato e lasciando stare il notaio, possiamo aiutarti per valutare se rivolgerti ad un avvocato per avere la tua parte legittima o lasciare stare perché diventerebbe antieconomica, in quel caso non ti resta che mandare a quel paese chi ha ereditato e riempilo di parolacce, quelle non costano se state da soli.
 

Franci63

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un genitore che vuole lasciare qualcosa in più a un figlio ha la possibilità di prendere una quota chiamata legittima e donarla al figlio prescelto
Un genitore che vuole lasciare di più ad uno dei figli, deve fare testamento e lasciare a quel figlio la quota disponibile.
Se invece fa una donazione in vita, non si parla di quota (ne legittima, ne disponibile).
 

Luigi Criscuolo

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Criscuolo ho ripetuto piu volte che nel testamento non sono mai stato citato,
non mi pare; hai sempre scritto che sapevi che avevi diritto alla quota legittima ma questo non significa che fossi stato estromesso dal testamento.
praticamente di 3 fratelli due sono stati estromessi.
anche questa è una novità. Cosa sta facendo l'altro fratello estromesso? Non vi parlate tra di voi? Poteste fare una azione comune visto che avreste gli stessi problemi. O siete al punto "vai avanti tu che a me scappa da ridere".
Proprio ieri ho avuto una lite telefonica col notaio e sto aspettando una sua querela .
se vuoi spezzare una catena devi cercare l'anello debole da aggredire non quello più forte.
Ti è stato scritto e riscritto che il notaio non è responsabile. Le strade da percorrere sono quelle del riconoscimento della quota legittima e quella della incapacità di intendere e di volere del testatore. Tu vai a tampinare il notaio; alla fine potrai dire "non ho ottenuto nulla ma gliele ho dette". Sempre che la telefonata non sia stata registrata, o ascoltata in viva voce da terzi, per cui ti può arrivare davvero una bella denuncia.
 

Pipp0

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I notai non parlano per telefono ma su appuntamento, poi ad agosto , avrà parlato con la segretaria. Storia confusa e poco credibile
 

forest

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I notai non parlano per telefono ma su appuntamento, poi ad agosto , avrà parlato con la segretaria. Storia confusa e poco credibile
Per quale motivo dovrei mentire scusa. I notai parlano anche per telefono. Criscuolo infatti come dicevo mi rimangono le due uniche strade da te citate annullamento o legittima a questo punto entra in ballo l avvocato che non vorrei mi diventasse un problema. E qui bisogna valutare tempi e costi
 

Luigi Criscuolo

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mi rimangono le due uniche strade da te citate annullamento o legittima
non è che avevi altre prospettive.
Ricordati che de inizi l'iter giudiziario è meglio che il tuo legale sia già operante nel foro dove si discuterà la causa. Se scegli uno di Roma per andare a Marsala se ci va lui direttamente ti costerà un botto solo di trasferta e tu di soldi da gettare, mi sembra, non ne hai. In alternativa l'avvocato romano manderà un suo corrispondente locale, con il risultato che, ovviamente, costerà di più di un avvocato già operativo incaricato direttamente.
Per quanto riguarda la legittima ricordati che chi deciderà se c'è stata la lesione della legittima andrà indietro nel tempo per vedere se il padre, quando era in vita, ha fatto delle donazioni dirette o indirette. Perché tutto finisce nel calderone del patrimonio del testatario. Non vorrei che tuo padre qualche decennio fa ti abbia dato dei soldi equivalenti alla tua legittima per cui il tuo ricorso finisca in un bagno di sangue (cioè la legittima ti è stata data anticipatamente e tu avresti delle spese). Quindi quando andrai dall'avvocato devi andarci con lo stesso spirito con cui si va dal confessore: devi dirgli tutto. Diffida da coloro che ti diranno che non c'è problema e che tu hai ragione al 99%.
Non hai dato notizie dell'intenzioni dell' altro tuo fratello.
 

forest

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L'altro mio fratello praticamente è combattuto , come se fosse nel limbo, vorrebbe e non vorrebbe. La sua teoria è simile alla mia, "vedrai che quando venderà il bene ci chiederà le firme, attendiamo tanto non costa nulla e abbiamo tutto il tempo". Se come dice lui abbiamo 10 anni per impugnare chi rischia di acquistare l'immobile? Già so che l'avvocato mi dirà che ho ragione i tempi saranno brevi etc etc...poi come per magia arrivano i problemi e mi tocca mantenere l'avvocato. Vorrei provare cmq con l'annullamento prima però vorrei risposte certe su costi (e tempi) dall'avvocato, altrimenti nisba. Non mi va di passare anni in tribunale
 

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