emar

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti,
sono il proprietario di un immobile C2 locato ad una ASD per le sue attività'.
Causa Covid le suddette attività' sono state interrotte da Marzo ad adesso, ( ed i canoni di locazione non pagati, ma questo e' un altro tema).
Il conduttore ora mi chiede per poter espletare le pratiche di riapertura i seguenti documenti: titolo edilizio ( concessione edilizia e abitabilità') e variazione catastale.

Non mi e' assolutamente chiaro a cosa servano questi documenti in questo caso, avete dei suggerimenti ?
Inoltre per un C2 esiste l' abitabilità ?
Ovviamente ho chiesto anche al conduttore, ma vorrei avere anche il vostro parere.

Grazie a tutti
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
L'immobile accatastato C/2 è un magazzino/deposito.

Forse il tuo conduttore per riaprire deve poter dimostrare che quel locale è idoneo alla permanenza di persone.
Penso non per abitarvi; probabilmente per esercitare l'attività svolta dall'ASD senza subire sanzioni in caso di controlli da parte delle autorità comunali (ad esempio la Polizia Municipale).

E' un argomento (utilizzo di C/2 per scopi che comportano la permanenza di persone) già trattato nel Forum, per esempio qui:
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho locato ad una ASD un locale C1: in ogni caso ho scritto sul contratto che ogni adempimento catastale o normativo per adeguare i locali alla attività comunicata, resta a carico del conduttore.
Tu cosa avevi previsto? Dubito che un C2 sia adeguato, ma avresti dovuto mettere le mani avanti.
Mica il locatore può garantire qualunque esigenza, di cui in genere ignora i requisiti
 

emar

Membro Attivo
Proprietario Casa
Io avevo scritto che e' un C2 e che lo locavo per esercitarvi attività correlate allo statuto della A.S.D.
Comunque per 2 anni hanno esercitato senza problemi, solo con il COVID si sono dovuti fermare.
 

emar

Membro Attivo
Proprietario Casa
Come temevo il conduttore non viene autorizzato a ri-aprire poiché' il locale non risulta idoneo.
A questo punto temo che non rimanga che chiudere il contratto, su richiesta del conduttore, a meno di affrontare costose pratiche che non ho intenzione di espletare.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Come temevo il conduttore non viene autorizzato a ri-aprire poiché' il locale non risulta idoneo.
A questo punto temo che non rimanga che chiudere il contratto, su richiesta del conduttore, a meno di affrontare costose pratiche che non ho intenzione di espletare.
io leggevo e immaginavo quale fosse il problema, mi stupisce che oggi qualcuno abbia controllato
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
temo che non rimanga che chiudere il contratto, su richiesta del conduttore,
Fatti inviare dal conduttore la disdetta del contratto di locazione, che tu puoi accettare esonerandolo dal preavviso dato che pare non sia in grado di pagare.
Comunicando la risoluzione col mod. RLI all'Agenzia delle Entrate almeno hai il vantaggio di non dover dichiarare i canoni dalla data di risoluzione in avanti.

Spero che l'ASD riesca a sanare la morosità accumulata finora; comunque dovrai dichiarare e sottoporre a tassazione anche i canoni rimasti insoluti.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto