MaxMax!

Membro Assiduo
Proprietario Casa
La trascrizione di un testamento pubblico prima della pubblicazione è obbligatoria/necessaria nel caso in cui uno zio (senza moglie né figli) lascia due appartamenti al nipote?
Grazie a tutti
 
La trascrizione di un testamento pubblico prima della pubblicazione...
Avevo già scritto in altra tua discussione che un testamento pubblico non richiede "pubblicazione" (e nemmeno "trascrizione"). Il testamento pubblico (a differenza di quello olografo e di quello segreto) è immediatamente eseguibile proprio per la sua natura di atto "pubblico". Dopo la morte del testatore il notaio passa il testamento dal fascicolo e repertorio speciale degli atti di ultima volontà a quello generale degli atti notarili. Dopo di che è registrato presso l'Agenzia delle Entrate.
Indi il notaio deve trasmettere alla cancelleria del tribunale, nella cui giurisdizione si è aperta la successione, copia in carta libera del testamento pubblico.
Il notaio che ha ricevuto un testamento pubblico, appena gli è nota la morte del testatore, o, nel caso di testamento olografo o segreto, dopo la pubblicazione, comunica l'esistenza del testamento agli eredi e legatari di cui conosce il domicilio o la residenza.
Ma forse la domanda ne sottintende un'altra:
Nel caso in cui il chiamato nel testamento sia l'unica persona che potrebbe ereditare anche secondo la successione legittima, è possibile evitare le spese notarili e l'imposta di registro e "fare finta" che non esista un testamento?
 
Ultima modifica:
Avevo già scritto in altra tua discussione che un testamento pubblico non richiede "pubblicazione" (e nemmeno "trascrizione"). Il testamento pubblico (a differenza di quello olografo e di quello segreto) è immediatamente eseguibile proprio per la sua natura di atto "pubblico". Dopo la morte del testatore il notaio passa il testamento dal fascicolo e repertorio speciale degli atti di ultima volontà a quello generale degli atti notarili. Dopo di che è registrato presso l'Agenzia delle Entrate.
Indi il notaio deve trasmettere alla cancelleria del tribunale, nella cui giurisdizione si è aperta la successione, copia in carta libera del testamento pubblico.
Il notaio che ha ricevuto un testamento pubblico, appena gli è nota la morte del testatore, o, nel caso di testamento olografo o segreto, dopo la pubblicazione, comunica l'esistenza del testamento agli eredi e legatari di cui conosce il domicilio o la residenza.
Ma forse la domanda ne sottintende un'altra:
Nel caso in cui il chiamato nel testamento sia l'unica persona che potrebbe ereditare anche secondo la successione legittima, è possibile evitare le spese notarili e l'imposta di registro e "fare finta" che non esista un testamento?
Nem intanto ti ringrazio. Non saprei che dirti.... il personale dell'archivio notarile coinvolto (visto che il notaio ha cessato l'attività ci si è dovuti rivolgere a loro) aveva chiesto se oltre alla pubblicazione si voleva fare anche la trascrizione ecco perchè chiedevo lumi. Non ti dico poi i cavilli burocratici perchè il comune di residenza del de cuius aveva mandato il certificato di morte via pec ma senza la firma digitale e non andava bene per l'archivio notarile per cui è stato necessario inviare una raccomandata da parte del comune con lo stesso documento. Azione questa non di facile ottenimento. Adesso sembra che i documenti siano a posto e si sta procedendo con la pubblicazione. Sono ignorante in materia... che dirti? La domanda che hai scritto sotto non è attinente alla situazione che stiamo analizzando. Ricorda inoltre che qui si parla di uno zio senza moglie nè figli quindi non credo c'entri la quota di legittima qui...possibile che è per questo motivo che si richiede la pubblicazione come dicono loro e la trascrizione opzionale?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Indietro
Top