tresi

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Ho una casa inserita nel fondo patrimoniale costituito dal 2001, posso fare un atto di donazione a mio figlio?
Se è si e mettiamo il caso che io dopo 2 anni o uno fallisco, intaccherebbero la casa donata a mio figlio? intendo i creditori banche?
 
Il fatto che voglia donare a mio figlio la casa sarebbe una precauzione futura nel caso in cui in futuro ovesse succedere l'inreparabile"fallimento" mio figlio è maggiorenne! mia domanda è:I possibili creditori potrebbero impugnare l'atto di donazione? Anche se ho pensato di inserire con atto integrativo al fondo la casa, ci sarebbe sempre il rischio della revoca del bene entro 2 anni o 5 anni , non ho capito bene !! quindi la strada più corta per togliere il rischio sarebbe un atto di donazione, ma non sono sicura per il dopo.. ho sentito anche un legale, ma le risposte sono state per niente rassicuranti, in quanto sostiene che dopo l'atto di donazione dovesse verificarsi un fallimento, i creditori potrebbero impugnare l'atto per revocarlo, ovviamente dopo la causa ecc ecc.
Non so , se avete qualche aggiornamento in materia mi farebbe comodo documentarmi..
grazie per la collaborazione
 
se hai conferito l'immobile nel fondo, a quanto mi risulta, la proprietà è del fondo, non tua, quindi il propblema dell'aggressione da parte dei creditori non si pone, sempre a quanto mi risulta tu dovresti essere proprietaria di quote del fondo rappresentanti il velore dell'immobile che hai conferito
se così fosse, puoi cedere le quote a tuo figlio quando vuoi
 
se la finalità della donazione dev'essere quella di sottrarre il bene ai creditori allora è del tutto inutile...

la tutela più solida è quella che hai già: il fondo.
se è stato costituito nel 2001 e ti stai preoccupando di debiti più recenti revocarlo non è così semplice (per quanto i giudici siano diventati più severi di un tempo)
 
Le proprietà inserite nel fondo sono mie, ma rientra anche mio marito e mio figlio, ovviamente siamo d'accordo entrambi coniugi a donare il bene.
Per quanto riguarda i creditori, noi abbiamo un'attività immobiliare con mutuo da pagare con ipoteche immobiliari che sono state contratte nel 2006 dopo 5 anni dal fondo patrimoniale, ad oggi va tutto bene perchè riusciamo a pagare le rate del mutuo anche se le vendite vanno a rilento, ma con la crisi che stiamo affrontando mi vorrei cautelare ulteriormente, da oggi a domani non so come andrà il mercato, e che se io non riuscissi a vendere gli immobili gravati da ipoteche , non potrei pagare la rata e di conseguenza potrebbe succedere l'irreparabile, anche se i prezzi degli immobili li abbiamo ulteriormente abbassati; oggi vorrei tutelare almeno i miei beni personali che ho messo su io e mio marito con fatica.... grazie dei consigli
 
ovviamente siamo d'accordo entrambi coniugi a donare il bene.
se volete donarglielo per altre ragioni fate pure, altrimenti risparmiate i soldi, a maggior ragione se non ve ne avanzano...

un notaio onesto sarà comunque il primo a spiegarvi di lasciar perdere, se l'unica preoccupazione è di difendersi dai creditori.

mi vorrei cautelare ulteriormente... oggi vorrei tutelare almeno i miei beni personali che ho messo su io e mio marito con fatica.... grazie dei consigli
non con la donazione!
consultati con un commercialista per capire se ci sono accorgimenti diversi che puoi adottare...
 
se la donazione di parte di un fondo è pacifica fallo pure, ma se l'intenzione è di preservare parte del fondo, che non venga intaccato da eventuali creditori (se ci sono già) è molto pericoloso, si verrebbe subito a sapere nella trascrizione dell'atto pubblico e da li apriti o cielo ciao
 

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