bartolini3

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Possiedo una casetta prefabbricata in un terreno di comunità montana.
Questa non ha nessun allaccio a fogne , acqua , energia elettrica etc.
Non è mai stata usata ed è semidistrutta.
Circa 20 anno fa il condono fu respinto dalla Sovrintendenza alle belle arti ed il comune annullò la relativa licenza edilizia che era stata concessa.
L'immobile è accatastato nella categoria A3 classe u.
Avrei potuto toglierla dal catasto oppure cambiare la categoria in F2. Non l'ho fatto per non perdere diritti e quanto a suo tempo spesi per oneri di urbanizzazione progetto etc. , nella prospettiva non remota che il terreno diventi edificabile.
Per l' IMU ho pagato il 50 % facendo apposita domanda al comune per "unità collibente".
Chiedo se ho fatto bene a fare questo oppure cosa avrei dovuto fare , il consiglio potrebbe servirmi per il prossimo anno.
Chiedo anche come devo regolarmi con l'IRPEF nella prossima denuncia dei redditi : dato che non mi da nessun reddito ed è esclusa ogni
possibilità di utilizzo. Fino ad ora per questa casetta non ho mai pagato ICI ( facendo ricorsi al comune) ed IRPEF neppure sul reddito catastale.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Alcuni comuni (come da istruzioni desunte dalla dichiarazione IMU) prevedono che allegata alla richiesta di riduzione del'imposta per inagibilità, di debba fornire anche una perizia di inagibilità o inabitabilità redatta da professionista, oppure una autocertificazione attestante il possesso di tale perizia. Informati presso il comune a cui presenterai entro il 04/02/13 la dichiarazione IMU per inagibilità.
Purtroppo finchè al catasto risulta un fabbricato con rendita catastale, oltre all'IMU, dovrai indicare anche la rendita ai fini della dichiarazione dei redditi indicando il codice di utilizzo 9.
Saluti.
 

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