andrea78

Nuovo Iscritto
Buongiorno.
Pongo alla Vs. attenzione il seguente quesito.
Il soggetto A possiede la nuda proprietà di un immobile all'estero (in uno stato dove non è tassata la rendita catastale).
Il soggetto B possiede l'usufrutto a vita sull'immobile suddetto (n.b. oltre alla rendita catastale lo stato in oggetto non tassa nemmeno l'usufrutto). B decide di concedere in locazione l'immobile.
Dichiarazione dei redditi del soggetto A: valore del bene in quadro RW (prezzo di acquisto) con l'accortezza di barrare la casella non produttivo di redditi.
Dichiarazione dei redditi del soggetto B: reddito percepito dalla locazione dell'immobile nel quadro RL. Per qs ultimo però si pone un problema: è necessario indicare una consistenza nel quadro RW? Ed inoltre quale valore andrebbe indicato se, come ho accennato, il valore catastale non viene tassato (ed è quindi impossibile imputare un reddito all'usufrutto)? (In Italia nel medesimo caso viene tassata la rendita fondiaria che grava interamente sul soggetto usufruttuario se non erro).
A parere mio B non dovrebbe indicare alcun valore in RW (proprio perche non esiste rendita catastale o tassa sull'usufrutto nello stato in cui è ubicato il bene)...tuttavia nel significato di immobili in sezione II del quadro RW vengono implicitamente compresi i diritti reali gravanti su di esso...da ciò deriva il mio dubbio.
Grazie per le eventuali cortesi risposte.

Cordiali saluti
 

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