eleonora orso

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ciao a tutti. Ho un grosso problema e sto cercando aiuto.
Da circa un anno ho installato nella casa di mia proprietà un impianto fotovoltaico di 4,5 kw con una resa ottima sia per risparmio sulla bolletta che per vendita dell'energia. Ora mi trovo a vendere questa casa per trasferirmi in un'altra abitazione. Siccome l'acquirente che ho trovato mi ha fatto una proposta inferiore al prezzo che avevo dato all'immobile, ci siamo accordati che gli vendo la casa, ma rimango titolare del conto energia con il GSE. Semplice, mi sembrava. Semplice e ovvio! Sennonchè al momento di portare la documentazione necessaria dal notaio, ci siamo trovati davanti ad un abisso! A parte il fatto che ho dovuto accatastare l'impianto in quanto una recentissima normativa lo prevede, sottolineo che mi ero già interessata a riguardo all'inizio dell'anno presso gli uffici competenti dove mi avevano rassicurato che non vi era la necessità di farlo. Negli ultimi mesi le cose sono cambiate e così, oltre ad affrontare la spesa del tecnico che ha provvisto all'accatastamento, ho dovuto pagare anche una SOSTANZIOSA MULTA! in quanto ero fuori tempo massimo per farlo: cose da pazzi! Ma questo non è tutto: il notaio non sa assolutamente come gestire l'atto che preveda il mantenimento del credito a mio favore e mi ha prospettato addirittura uno slittamento dei tempi al prossimo anno, cosa che mi crea notevoli problemi in quanto la vendita della casa è necessaria per l'acquisto dell'altra abitazione in cui mi trasferirò fra breve! Ho provato a contattare direttamente il GSE ma il callcenter non mi ha ancora dato la possibilità di entrare in comunicazione. Ho provato a chiedere ad altri notai ma nessuno ha memoria di casi come il mio....SONO ASSOLUTAMENTE DISPERATA! Se qualcuno ha delle idee da propormi gliene sarei molto grata!
Eleonora
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Non so darti la risposta ma era prevedibile una simile complicazione. Come si fa a lasciare la gestione dell'impianto ad un altro soggetto e mantenere per sè il creditop ? Ciò significherebbe avere un legame continuo e ultradecennale con l'acquirente dell'impianto, con tutte le conseguebnze possibili ed immaginabili, garanzie, controllo del contatore, dell'energia prodotta e seccarure varie.
e dulcis in fundo, ma se nella nuova abitazione avessi bisogno di installare un analogo impianto fotovoltaioco, cosa fai ? Gestisci due distinti crediti ed agevolazioni fiscali varie ? In questa Italia ballerina ?
La cosa migliore ( capisco la tua urgenza) è quella di trasferire in toto, con annessi e connessi, casa, impianto e rapporti economico/fiscali all'aquirente.
Spero che altri frequentatori del Forum abbiano soluzioni più semplici, e fattibili, della mia.
Buona giornata.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Per quanto riguarda il fatto di mantenere le agevolazioni del GSE la vedo dura, mentre per quanto riguarda l'accatastamento, non mi sembra proprio che si debba farlo, in quanto è obbligatorio per impianti di oltre 200 kWatt fatti per avere una rendita (allora, in questo caso, il tetto diviene fonte di rendita separata e, come tale, è soggetta a tassazione).

r~ Agenzia del Territorio - comuni
….omissis

2. Le installazioni fotovoltaiche per le quali sussiste l'obbligo di accatastamento.

Con riferimento alle installazioni fotovoltaiche architettonicamente integrate o parzialmente integrate (definite ali 'art. 2 del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 19 febbraio 2007, emanato di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare) ed a quelle realizzate su aree di pertinenza, comuni o esclusive, di fabbricati o unità immobiliari censiti al catasto edilizio urbano, Si precisa che, in coerenza con i principi generali esposti nella citata risoluzione n. 3 del 2008, non sussiste l'obbligo di accatastamento come unità immobiliari autonome, in quanto possono assimilarsi agli impianti di pertinenza degli immobili.


(Si indicano a titolo esplicativo le sentenze della Corte di Cassazione, n. 21 73(l/2004, n. 13319/2006, n. 16824/2006, n.. 20367/2006.)
 

marinoernesto

Membro Attivo
Proprietario Casa
A mio avviso si vende tutto o niente. Sic stantibus res, è possibile ipotizzare l'importo che avete concordato, secondo la rateazione anch'essa stabilita. La differenza tra la cifra da te richiesta e la controproposta ricevuta con una diversa rateazione, considerando che l'acquirente annualmente avrà un beneficio economico. Superfluo dire che tutto dovrà essere registrato nell'atto di vendita.
 

Pamentier

Nuovo Iscritto
Professionista
Ciao a tutti. Ho un grosso problema e sto cercando aiuto.
Da circa un anno ho installato nella casa di mia proprietà un impianto fotovoltaico di 4,5 kw con una resa ottima sia per risparmio sulla bolletta che per vendita dell'energia. Ora mi trovo a vendere questa casa per trasferirmi in un'altra abitazione. Siccome l'acquirente che ho trovato mi ha fatto una proposta inferiore al prezzo che avevo dato all'immobile, ci siamo accordati che gli vendo la casa, ma rimango titolare del conto energia con il GSE. Semplice, mi sembrava. Semplice e ovvio! Sennonchè al momento di portare la documentazione necessaria dal notaio, ci siamo trovati davanti ad un abisso! A parte il fatto che ho dovuto accatastare l'impianto in quanto una recentissima normativa lo prevede, sottolineo che mi ero già interessata a riguardo all'inizio dell'anno presso gli uffici competenti dove mi avevano rassicurato che non vi era la necessità di farlo. Negli ultimi mesi le cose sono cambiate e così, oltre ad affrontare la spesa del tecnico che ha provvisto all'accatastamento, ho dovuto pagare anche una SOSTANZIOSA MULTA! in quanto ero fuori tempo massimo per farlo: cose da pazzi! Ma questo non è tutto: il notaio non sa assolutamente come gestire l'atto che preveda il mantenimento del credito a mio favore e mi ha prospettato addirittura uno slittamento dei tempi al prossimo anno, cosa che mi crea notevoli problemi in quanto la vendita della casa è necessaria per l'acquisto dell'altra abitazione in cui mi trasferirò fra breve! Ho provato a contattare direttamente il GSE ma il callcenter non mi ha ancora dato la possibilità di entrare in comunicazione. Ho provato a chiedere ad altri notai ma nessuno ha memoria di casi come il mio....SONO ASSOLUTAMENTE DISPERATA! Se qualcuno ha delle idee da propormi gliene sarei molto grata!
Eleonora
Ho anche un impianto fotovoltaico sul mio tetto. è molto efficace per me. perché ridurre il mio costo elettrico. Penso anche installarlo sul mio ufficio. alcuni giorni fa ho verifichi un problema lì. ma ora è ok.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Forse ti può essere utile la circolare dell'Agenzia delle Entrate 36E del 19.12.13.
Ciao a tutti. Ho un grosso problema e sto cercando aiuto.
Da circa un anno ho installato nella casa di mia proprietà un impianto fotovoltaico di 4,5 kw con una resa ottima sia per risparmio sulla bolletta che per vendita dell'energia. Ora mi trovo a vendere questa casa per trasferirmi in un'altra abitazione. Siccome l'acquirente che ho trovato mi ha fatto una proposta inferiore al prezzo che avevo dato all'immobile, ci siamo accordati che gli vendo la casa, ma rimango titolare del conto energia con il GSE. Semplice, mi sembrava. Semplice e ovvio! Sennonchè al momento di portare la documentazione necessaria dal notaio, ci siamo trovati davanti ad un abisso! A parte il fatto che ho dovuto accatastare l'impianto in quanto una recentissima normativa lo prevede, sottolineo che mi ero già interessata a riguardo all'inizio dell'anno presso gli uffici competenti dove mi avevano rassicurato che non vi era la necessità di farlo. Negli ultimi mesi le cose sono cambiate e così, oltre ad affrontare la spesa del tecnico che ha provvisto all'accatastamento, ho dovuto pagare anche una SOSTANZIOSA MULTA! in quanto ero fuori tempo massimo per farlo: cose da pazzi! Ma questo non è tutto: il notaio non sa assolutamente come gestire l'atto che preveda il mantenimento del credito a mio favore e mi ha prospettato addirittura uno slittamento dei tempi al prossimo anno, cosa che mi crea notevoli problemi in quanto la vendita della casa è necessaria per l'acquisto dell'altra abitazione in cui mi trasferirò fra breve! Ho provato a contattare direttamente il GSE ma il callcenter non mi ha ancora dato la possibilità di entrare in comunicazione. Ho provato a chiedere ad altri notai ma nessuno ha memoria di casi come il mio....SONO ASSOLUTAMENTE DISPERATA! Se qualcuno ha delle idee da propormi gliene sarei molto grata!
Eleonora
 

Pamentier

Nuovo Iscritto
Professionista
Ho anche un impianto fotovoltaico sul mio tetto. è molto efficace per me. perché ridurre il mio costo elettrico. Penso anche installarlo sul mio ufficio. alcuni giorni fa ho verifichi un problema lì. ma ora è ok.
 

NeriMM

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buona sera,
dovendo comprare casa, mi sono imbattuta in una villetta con impianto fotovoltaico a tetto.
Mi è piaciuta e ho fatto il preliminare. Solo dopo il proprietario si è accorto di un problema: il fotovoltaico fa parte della piena proprietà, ma lui vuol tenersi gli incentivi del conto energia, perchè ha ceduto il credito alla banca.
Ho studiato la questione, ho provato a contattare il GSE, mi dicono che lui può tenersi gli incentivi.
A questo punto non è il caso di legarsi a vita con un estraneo, ma ho firmato un preliminare, dove il problema non si legge.
1- posso rinunciare ai pannelli? Nel senso che non credo di essere obbligata a firmare un contratto di cessione dei pannelli con il GSE, visto che ciò non è scritto nel preliminare;
2- non ho i soldi per addossarmi il debito del venditore, io sapevo che tutto era incluso in quella somma, in questo caso, il preliminare può ritenersi nullo?
3- Se è così, mi riprendo i miei soldi? oppure li perdo ...secondo me c'è un vizio di fondo anche se in buona fede da parte del venditore.
Grazie per l'eventuale aiuto.
 

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