Alessandro86

Nuovo Iscritto
Buongiorno, oltre un anno fa ho venduto un immobile, con annesso un terreno che era di mia proprietà. Ora, a distanza di più di un anno dalla vendita, chi lo ha acquistato mi oppone l'eventualità che una parte del terreno (10 metri quadrati...) sul confine sarebbe stata usucapita da un vicino.

Né il vicino né alcun altro ha avuto nulla da eccepirmi, quando io ho venduto. Quali sono le conseguenze alle quali vado incontro, nei confronti del mio acquirente, se la parte del terreno dovesse risultare usucapita dal vicino?

Anzitutto se si dovessero "coalizzare" contro di me, visto che mi era ignota qualsiasi contestazione del vicino sull'usucapione. A vostro avviso, l'atto vi vendita potrebbe essere annullato a causa di quei 10 metri quadrati? Oppure dovrei risarcire il danno?

Vi ringrazio per l'attenzione.
 

ccc1956

Nuovo Iscritto
ci vuole un giudice per l'usucapione.........................
cioe' se chi ritiene che ha diritto all'usucapione di un terreno dopo 20 anni deve per forza rivolgersi ad un giudice per poterlo ottenere.
se nel frattempo non si muove..................i problemi aumentano.
a me sembra pero' un po' strano che tu non sapessi che una parte del terreno che hai venduto fosse regolarmente usato da qualcun altro anche perche' la persona in questione doveva sperare che nessuno ne reclamasse per 20 anni la proprieta'.


ps. i quindici anni sono riservati a terreni agricoli montani.
 

FrancescoRoma

Nuovo Iscritto
A me sembra ancor più strano che il Notaio che ha rogitato non ha riscontarto la trascrizione dell'usucapione....fossi in te mi rivolgerei al Notaio che ha fatto l'atto di vendita.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Le chiacchiere non servopno a nulla. Quello che conta è verificare se esiste una sentenza di un giudice in merito al riconoscimento dell'usucapione e se dai Registri Immobiliari esiste una registrazione in merito.
Se il Notaio, dopo aver fatto le opportune verifiche, ha rogitato la vendita il "pretendente" , se non l'ha fatto a suo tempo, ha poco da pretendere.
Se la richiesta non l'ha fatta nei 20 anni di presunto "possesso", ora dovrà aspettare almeno altri 19 annij per reclamare qualcosa..........ammesso che il nuovo acquirente gli permetta il possesso della striscia di terra.
 

Alessandro86

Nuovo Iscritto
Grazie per le risposte e per l'interesse. Anzitutto, non esiste una sentenza di un giudice precedente alla mia vendita; anzi, non ne esiste una ancora adesso che si pronunci sull'usucapione di quel pezzo di terra.

Il terreno in questione fu concesso al vicino da mio padre, affinché il vicino lo usasse come un orto: fu mio padre ad alzare una rete provvisoria, che lasciava il terreno dall'altra parte, al vicino; con mio padre, però, il vicino non ha contestato nulla. Nemmeno quando la divisione "di fatto" è stata fatta coincidere con il confine "catastale".

Temo che il vicino, essendo morto mio padre, possa dichiarare di essersi preso di propria iniziativa quella fetta di terreno...
 

Alessandro86

Nuovo Iscritto
Comunque, da quello che intuisco, se una sentenza dovesse pronunciarsi in favore del vicino, io non ne dovrei rispondere, con il mio acquirente, poiché ho venduto un terreno che - allora, al momento del rogito - era ancora in mio possesso e di mia proprietà...
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
questo è un classico esempio di come i problemi ce li creiamo. come si fa ad usucapire un terreno che nel frattempo è stato venduto? E' lapalissiano il fatto che tutti sanno che il terreno ha un proprietario che, non importa il modo, nel frattempo è stato utilizzato da un altro. Il nuovo acquirente non fa che reclamare la parte testè comprata e l'altro deve riconsegnargliela per non incorrere in una denuncia.
 

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